domenica 29 novembre 2009

Raccolta di pensieri liberi per il mio amore, parte unica (spero)

status di Fb, 29 novembre 2009
You don't deserve me. U don't deserve my love, my attention, my heart. you don't deserve my smiles and my tears. you don't deserve anything but your miserable nights, spent on your own in the contemplation of your image. Narciso, le tue parole di burro si sono fatte vecchie nel frigorifero, e te le puoi tenere per te, perchè avariate non le voglio più.

13 ore
13 ore... e vorrei essere lì con te e dirti che sei il migliore, che andrà tutto bene e sarà anche stavolta un successo. Godermi la tua faccia tesa e il modo in cui fai finta di niente, lasciarti pochi minuti prima dell'inizio e andare al mio posto... 13 ore, e vorrei essere lì ad applaudirti e ridere, piangere, guardarti e stupirmi delle tue facce, e di quanto sei bello, ancora e nonostante il trucco e i vestiti di scena, attenta a tapparmi l'orecchio quando l'acuto si fa troppo forte, come ancora faccio a casa ascoltandoti, pur sapendo qnd lo strillo verrà.13 ore e vorrei accoglierti tra le mie braccia incurante del sudore, baciarti nell'incavo del collo mentre ti dico che sei stato bravissimo, e scompigliarti i capelli mentre ti sussurro all'orecchio che sono orgogliosa di te... Aspettarti e poi lasciarmi portare nel primo locale, nel primo portone, e ridere e parlare, e sorprendermi a cercare i tuoi occhi per potermi perdere, solo un minuto, nell'immenso che celano e che schiudono solo a chi ha il coraggio di esplorare, e tornare, e sorprenderti a fissarmi, e sorridere del tuo rossore e poi... e poi mi sta bene così, perchè sei qui, e sei reale, e che importa se non mi amerai mai.13 ore, mancano solo 13 ore... e tu nemmeno sai che le sto contando.

Sua
Innamorare... Non è forse l'amore il motore unico del mondo? So che, di sicuro, è ciò che scandisce il mio vivere. E amare lui è devastante, irritante, deludente, e logorante. Ma non posso farne a meno. Smettere di amarlo sarebbe come dire al mio cuore di smettere di battere, al mio cervello di smettere di pensare. E non posso.Così lontano, e così vicino... così... così...Volevo solo diventare sua amica, quando tutto questo è iniziato. Ora, sempre più, so di voler diventare Sua, totalmente ed incondizionatamente, come già sento di essere dentro me. Sua amica, Sua amante, Sua moglie. Ora so di voler essere tutto, o niente...nient'altro che la Sua Vita. E potere, così, riabbracciare la mia.

La cosa più bella che il mio sguardo abbia mai accarezzato...
Ah! Se non amassi tanto le meraviglie del mondo, mi caverei gli occhi pur di lasciar spegnere la tua immagine dentro di me, e non rivederti mai più... perchè ti hanno fatto bello come l'alba sul mare in estate, leggero come il vento in primavera, delicato come la pioggia in autunno e dolce come il cioccolato caldo in inverno... E ti amo, senza speranza alcuna. Povero illuso colui che crederà di avermi, perchè niente ai miei occhi sarà mai comparabile alla tua figura, niente sarà più armonioso della tua voce, niente più attraente della tua vitalità e del tuo intelletto.Sei semplicemente la cosa più bella che il mio sguardo abbia mai accarezzato...Nessuno sarà mai te, e non è una promessa.E' la mia immeritata condanna.


Potrei aggiungerne un altro milione che ho scritto su fogli volanti, in stati di Fb, di msn, in giro su questo blog e nei romanzi, ma non ne vale la pena. Conservo qui i migliori, solo perchè ho deciso di toglierli dalla home di questo blog, e li ho associati allo stato di Fb che ho scritto stanotte dopo che ho guardato una sua foto e gli ho detto, spontaneamente e sovrappensiero, you don't deserve me, tu non mi meriti.
Spero di essermelo messo bene in testa, lo spero proprio.

The only one I ever loved is the one I lost today. The only one I ever loved is the one I threw away.

sabato 28 novembre 2009

Prima che il serpente, mordendosi la coda, si caghi in bocca.

E' strano come, a volte, l'umore cambi d'improvviso. Ancora più strano è come, sempre a volte, ci accorgiamo di cose che avevamo ignorato finora, lasciandoci prendere da altro.
Ho appena staccato su messenger, dopo una serata passata a parlare di Mika, progetti per la dieta, progetti per il concerto di Mika, progetti per la mia vita a Londra... ho acceso david guetta per farmi compagnia, e mentre guardavo il video mi sono accorta di una cosa: Sono stanca. No, non intendo dire che ho sonno e me ne voglio andare a dormire. Sono stanca di stare dietro a Tim. E me ne sono accorta pensando che oggi ha avuto la prima della pantomima festiva, mentre l'anno scorso stava finendo il workshop di rebels e retails... dopo un anno di risposte a singhiozzo prima, e silenzio senza senso dopo, sono stanca. Stanca di aspettare, stanca di scrivere a vuoto, stanca di dare attenzione e amore a qualcuno che secondo me non ha capito un tubo. Perchè voglio capire la ragione principale, ma non comprendo il silenzio, senza un motivo, l'indifferenza gratuita che si dovrebbe utilizzare solo nei confronti di chi ci ha fatto male, malissimo, e non con chi, anche a km e km di distanza, è sempre stato qui a sostenerci. Certo, ho avuto i miei momenti di sbrocco... chi non li avrebbe avuti al posto mio? Ma non sentirmi mai dire nemmeno un grazie, grazie per il consiglio, grazie per essere venuta, grazie per la mail, grazie perchè ci sei, grazie perchè anche se sono un deficente e non ti rispondo da mesi tu continui con una pazienza certosina a scrivere, cercando di farmi sentire importante, e io invece ti tratto come se questo mi fosse dovuto, come se fossi il re del mondo e tu dovessi adorarmi e adularmi per questo.
Grazie... me lo sono sentito dire due volte da che lo conosco, la prima volta per la mia lovely email, la prima che ho scritto e a cui ha risposto, e il secondo per aver messo due pounds nel secchiello della questua, la sera che cupido mi ha fatto quel pessimo scherzo di cui sto ancora pagando le conseguenze.
Se non fosse spuntato per caso quel cazzo di spot della C3, che mi ha gasato ingiustificatamente e mi ha fatto scordare per qualche giorno la stanchezza, non gli avrei scritto, per mesi, forse per sempre.
Non volevo scrivergli, perchè dal mese prossimo ci sono due mesi che l'anno scorso sono stati i + belli dell'anno, ero persa, persa di lui, e lui mi dava corda senza nemmeno accorgersene... Sono stati i mesi in cui ho immaginato di sfornare biscotti, ho deciso i nomi dei ns figli e la data del matrimonio. I mesi in cui ho dovuto smettere di negare a me stessa che ero innamorata, di nuovo, senza volerlo e senza aver fatto richiesta. Non volevo rovinasse i miei ricordi preziosi col suo silenzio, che cozza con le mail piene di esclamazioni dell'anno scorso. Cozza con quello che avevo immaginato per noi e che lui ha distrutto non con l'omissione dei suoi gusti, ma con il silenzio che ho cercato di rompere in ogni modo. Senza riuscirci, per mesi e mesi... e ora non spero nemmeno + che risponda, quindi non sono incentivata a mandargli gli auguri di Natale, ma so che se non li mando starò male io per prima, perchè per me l'impossibilità di smettere di amarlo coincide con l'impossibilità di smettere di dimostrarglielo. Anzi, quello che faccio è anche troppo poco rispetto a quello che potrei, ma non mi va.
E sono stanca. Stanca di ricevere il nulla in cambio di un potenziale tutto che nemmeno mi fa attuare. Stanca anche di non potergli dire che penso sempre a lui, che vorrei essere lì per sostenerlo davvero, senza nessun secondo fine, perchè mi prenderebbe per pazza come fanno quasi tutti. Stanca di vedermi implicitamente rifiutata sotto ogni profilo, perchè nessuno lo obbliga ad amarmi come lo amo io, o a volermi come amica, ma qui stiamo parlando di educazione e di attenzione verso il prossimo... Perchè cazzo, te ne sarai pure accorto che sono qui da un anno... Non mi rispetta nemmeno come fan, e invece io me lo merito il suo rispetto, me lo merito forse di più di quelle cretine che vanno in giro dicendo che lo vogliono vedere nudo sul palco e che lo seguirebbero per tutta Londra solo per il bel culo che ha. Me lo merito perchè ho cercato di essere utile ed obiettiva, perchè non sono stata sempre lì ad adularlo per farlo fesso e contento, perchè lo stimo come artista e come persona, anche se forse non se lo merita, perchè ho cercato sempre di non metterlo a disagio e di non infastidirlo. Perchè l'ho amato, e già solo questo dovrebbe bastare, a onor del vero.
E invece no. E c'è da dire che, ancora una volta, mi dimostra di non capire un'acca di marketing. Perchè ok, non te ne frega un cazzo di me come persona, ormai l'ho capito, e ok, pensi che sto in Italia e non posso portarti soldi. Ma a parte che sai che ho amici in UK, e che ne ho tanti, ma hai idea di cosa posso combinare se mi girano le palle e mi metto a parlare male di te?
E' fortunato che sono una persona seria e non lo farei mai. Ma la persona seria qui è stanca, ed infastidita dal suo atteggiamento da supervipadistanza, visto che poi da vicino improvvisamente torna umano e si concede anche il lusso di arrossire.
Finiamola qui, per piacere. Prima che il tuo silenzio mi porti via le ultime forze che invece devo incanalare in altro. E invece no. So che se anche dovessi riuscire a non scrivere, continuerei a tenere d'occhio le news, a pensare quando stai per salire sul palco, a sperare che vada tutto bene, a pensarti quando faccio qualcosa di bello che vorrei mostrarti... Con la consapevolezza che probabilmente se sparissi non te ne accorgeresti nemmeno, o cmq io non lo verrei mai a sapere.
Questo è un incubo, è un circolo vizioso dal quale posso uscire solo io, con uno sforzo immane. Prima che il serpente, mordendosi la coda, si caghi in bocca.
E' meglio iniziare subito, prima che sia troppo tardi. C'è bisogno di una terapia d'urto, ma non ho il coraggio di chiudere facebook. Tanto, anche chiudendo quello, troverei il modo di scrivere, sulle mail ufficiali, sul sito... Ma devo smetterla.
Spero solo di mancarti come non ti è mai mancato nessuno, anche se non ci credo, e spero che questa cosa ti faccia male. Spero che la mia assenza, e il mio silenzio, si abbattano come macigni sul tuo umore, sulla tua positività, sulle tue energie, e sulla tua vita, 10 volte di più di quanto sia successo a me. Spero di averti addomesticato abbastanza perchè tu possa domandarti perchè, e per dove, e per quanto io sia sparita.
Ormai non mi aspetto + che tu ti renda conto di quello che hai perso, ma un giorno, non so quando, verrò a cercarti di nuovo, e ti mostrerò la povera scema che hai preso a calci nel sedere che cosa è stata capace di fare. Un giorno... per adesso, il serpente sta iniziando a cagare...

domenica 22 novembre 2009

The Promise

Eh bè, stanotte è una notte strana, o miei lettori.
Mi sono messa a letto a mezzanotte se non prima, colpita da una botta di sonno e febbricitante, ma dopo un'ora e mezza passata a rigirarmi nel letto, mi sono dovuta alzare per forza... non ho + la febbre, ma i brividi e il mal di stomaco, e quando sono uscita dal bagno, dove mi ero recata per fare plin plin, mi battevano i denti, ma nn ho freddo!!!
Sto bella combinata, non trovate?
Bene Bene Bene... di che cosa vogliamo parlare stanotte? Non lo so, ci sono talmente tante cose da dire, che alla fine mi sa che non parlerò di nulla...

Sono giorni che volevo scrivere un post su Londra, chissà che non mi venga adesso.
In realtà, + che il mio post ispirato su Londra come città e quanto io la ami, diciamo che vi svelerò forse finalmente la famosa promessa... ve l'avevo detto che prima o poi l'avrei annunciata, e quindi forse oggi è il momento.

Un giorno d'agosto, non mi ricordo nè il perchè, nè il per come, nè il per quando, eravamo in chat io, Anny ed Elisa. Credo che avessi da qualche giorno finito di scrivere Andrea, e forse ero appena tornata da Verona, chissà. Ricordo solo che stavamo parlando del futuro, di quello che volevamo fare, dei nostri progetti... ed era tutto molto confuso... e poi mentre parlavamo, è venuta fuori un'idea... che, in fondo, tutte e tre avevamo già accarezzato in passato, Anny l'unica ad essere stata ad un passo dal partire senza nè arte nè parte... e, se non l'avessi fermata io, l'avrebbe fatto, e chissà dove cazzo saremmo ora.

Bene, l'idea era trasferirci in UK... da che conosco Anny ed Elisa, non parlano d'altro, e io, d'altronde, non sto bene in nessun altro posto sulla faccia della terra come sto a Londra...
La promessa è stata quella di migliorarci e migliorare le nostre vite, e di trasferirci a Londra entro un anno.
All'inizio non so perchè mi sono messa in mezzo, forse volevo solo spronare loro a fare qualcosa per loro stesse, e me a fare qualcosa per uscire dall'empasse in cui mi aveva gettato Tim.
So che non sembra, ma ci sono riuscita.
Ho scritto pochissimo su questo blog durante tutto il 2009, e quindi non avete un'idea chiara di in che condizioni io sia arrivata all'estate, la follia disperata che mi ha accompagnato dal giorno in cui ho scoperto che amavo un gay e il giorno in cui ci siamo fatte questa promessa, anche se le cose stavano andando meglio già dopo la chiusura del myspace e la stesura del romanzo.
Rispetto ad allora, sto molto meglio, e ora avere il mio obiettivo aiuta di molto.
Fino a dopo Ibiza era tutto un po' campato in aria, sembrava di dover andare ancora in vacanza ed in effetti era così... e dopo Ibiza aspettavo di andare a Londra, ma qualcosa iniziava a prendere forma dentro il mio cervello, e così ho iniziato la dieta, ho iniziato a pensare a quello che dovevo sistemare nella mia vita prima di fare un passo così decisivo, ho deciso di vendere delle cose, di portare con me il gatto... mentalmente, era cambiato qualcosa.
Ma facciamo un passo indietro.
Che volevo andare a vivere in UK era una cosa che si era ripresentata a periodi alterni nella mia vita, da quando avevo 11 anni in poi... il punto è che per anni mi sono sentita legata, o costretta qui, da cose, persone e ricatti psicologici subdoli. Ma ora no.
So che molti di voi penseranno che c'entri qualcosa Mark, o Tim. In realtà, mai come stavolta sono stata lucida nella mia decisione.
Un anno fa, si, avreste potuto dire che era per Tim. Non desideravo altro che andare lì per stare con lui, è stata la prima spinta verso tutta una serie di pensieri e ragionamenti che, dopo un anno, mi hanno portata alla decisione che ho preso. Sono contenta che le cose tra noi siano andate come sono andate, perchè altrimenti avrei potuto dire"ma chi cazzo me l'ha fatto fare" alla prima difficoltà, e piangermi addosso e rinfacciargli che era per lui.
Fare le cose per gli altri sotto la spinta dell'amore porta solo guai, avrei dovuto impararlo quando ho fatto la dieta per Francesco e insieme ai kg perdevo anche il mio buonumore, perchè mi stavo sacrificando per qualcosa che non credevo necessario e solo perchè lo voleva lui!
Tim non c'entra niente con la mia promessa, se non per il fatto che dopo la grossa delusione/trauma che ho avuto ho iniziato a vagliare varie ipotesi di futuro... in qualsiasi posto, in qualsiasi modo... continuare gli studi, non continuarli, prendermi una seconda laurea, lavorare, migliorare le lingue straniere, abbandonare la mia via, pubblicare i romanzi... le avevo pensate tutte, perfino fare l'erasmus in Belgio, semmai avessi continuato gli studi, in questo paese che ormai mi incuriosisce troppo.
Poi, poi ho capito che non volevo fare niente di tutto quello che avevo pensato: non volevo continuare a studiare, non in senso universitario, almeno, non volevo trovarmi un uomo e sposarmi, nè restare bloccata altri anni qua.
La consapevolezza si è fatta strada in me quando a inizio settembre io ed Anny mandavamo CV ovunque per lavorare sulle navi (e mi sono chiesta perchè ho aspettato 10 anni prima di ricordarmi che forse parlavo 4 lingue e questa cosa poteva servire!), e Silvia mi fa su msn: "hai mandato a ryanair? so che cercano". Ryanair. Anche in quel momento, mi sono chiesta perchè una che parla 4 lingue non ha mai pensato di salire su un aereo e fare l'hostess, ma di quello so il motivo: il mio preside, a scuola, diceva che lui non sfornava hostess, che quella era cosa da istituto turistico. Noi eravamo un liceo, per giunta classico... ma questo non bastava, e allora mi sono ricordata di una cosa, un'altra. Ci sono episodi nella tua vita che cancelli perchè ti hanno fatto del male, ma poi ti rendi conto che ti sono rimasti dentro. Come il motivo per cui non ho mai + parlato del fatto che volevo imparare a suonare il violino, che è riaffiorato alla mia memoria circa un anno fa, e fino ad allora non ci avevo + pensato. Così, oltre all'avversione del mio preside per le hostess di volo, il motivo per cui non ho mai + considerato l'idea di lavorare su un aereo è che io volevo pilotarlo, l'aereo. Ricordo ancora i depliant che ci arrivarono a casa dopo il diploma, dalle scuole di formazione per l'aviazione civile. Volevano reclutare hostess, era ovvio, ma io non volevo fare l'hostess, nè la tipa nella radio della torre di controllo. Io volevo volare. Credo di essere stata l'unica a fare richiesta per la scuola piloti. Ovviamente, mai chiamata.
Bene, una volta risolto il mio problema psicologico nei confronti dei lavori di cabin crew, ho mandato la candidatura. Dovrebbero chiamarmi ad inizio anno prossimo, spero davvero che lo facciano. A casa, all'inizio, ho detto che avrei lavorato a Roma, forse Pisa o Milano. La verità, che sono riuscita a tacere a tutti ancora per un paio di mesi, è che ho fatto richiesta per Stansted. Prima di partire per Ibiza, sapevo già che l'unica cosa che volevo nella vita, e l'unica cosa per cui avrei lavorato nei prossimi 12 mesi, era andare a vivere a Londra.
Ci ho pensato, e ripensato, e in questi mesi in cui ho iniziato pian pianino a comunicare in giro la mia idea ho ascoltato pareri discordanti su questo e quell'altro aspetto, pro e contro, esperienze positive e negative di chi ci ha vissuto e di chi ancora ci vive... lo ammetto, mi cago addosso, ma solo gli idioti non hanno dubbi... ogni volta che cancello un giorno sul calendario penso che è un giorno in meno alla partenza, e da una parte è una gioia infinita, dall'altra un'ansia senza fine.
Abbiamo anche deciso la data, qualche giorno fa. Non ve la comunicherò per scaramanzia, ma non vedo l'ora di prendere il mio stipendio(faccio lezioni d'inglese 2 volte la settimana, che credete!) di dicembre (quello di ottobre e novembre andrà a rimpinguare il conto in banca) e prendere il mio bel biglietto di solo andata verso il futuro.
Certo, i problemi ci sono. Di tutte le cose che ci siamo promesse di fare, riusciamo a fare ben poco, ma mancano ancora dei mesi e voglio pensare che le cose si aggiusteranno. Soprattutto, siamo senza soldi, e senza soldi non si parte.
Ho sperperato un patrimonio, è vero, e forse è meglio così. Che senso avrebbe avuto altrimenti impegnarmi per partire? Se avessi avuto ancora tutti i miei soldini, non avrei nulla per cui lottare, stringere i denti... tutto sarebbe facile, dovrei solo noiosamente aspettare le altre. Vi pare carino? E' meglio che impari cosa significa stringere la cinghia e contarmi i soldi in tasca prima di partire, perchè lì se non ce la faccio a fare la spesa non mangio... perchè per quanto conti di avere cmq la mia piccola rendita mensile, lì sono veramente 4 pidocchi. E poi mai, mai + sottovalutare il potere degli imprevisti, che sono stati quelli a lasciarmi senza soldi ora come ora!
Una volta decisa la data della partenza, si è come concretizzato tutto, e non importa se avremo già un lavoro buono o andremo a lavare i cessi. Ora che abbiamo la scadenza, bisogna concretizzare la promessa.
Ho preso un foglio bianco e una penna, perchè nonostante la mia dipendenza da pc, per ragionare ed organizzarmi uso ancora quelli, ed ho fatto elenchi ed elenchi di cose che mi sembravano importanti, e alla fine ho racchiuso il tutto in 5 priorità, che sono: laurearmi, conservare soldi, dimagrire(per i colloqui in ryan), sistemare le cose a casa e occuparmi dei romanzi. A queste si aggiungono ripetere le lingue, ma solo dopo la laurea, e sondare il terreno a Londra, anche questo dopo la laurea e dopo aver racimolato dei soldi.
Fatto questo, ho diviso la mia giornata in blocchi di 3 e 6 ore, che vanno sfruttati per svolgere le suddette attività + dormire, mantenendo stabili almeno 6 ore di sonno a notte e 3 per mangiare, e, a seconda dei giorni, distribuire le ore restanti tra le cose da fare, dando ovviamente + ore alle cose che vengono prima nell'elenco delle priorità. Sembra da matti, lo so, ma mi si prospettano dei mesi di fuoco in cui dovrò per forza darmi una regolata di questo tipo.
Ormai vivo per il giorno che salirò sull'aereo che mi porterà a Londra per non tornare + per parecchio tempo.
Oramai vivo in attesa del giorno in cui Casa non sarà + quella in cui sono capitata per caso, ma quella che mi sono scelta. Sapendo che l'anno passerà + in fretta di quello che ci aspettiamo, e se va di corsa come quello che sta per finire, non me ne accorgerò nemmeno.
E già mi mancano delle cose di Napoli, come quando mi sono trovata a pensare che non potrò mettere la letterina sull'albero gigante in galleria a partire da Natale 2010... e la prospettiva di usare l'albero di Trafalgar o di Covent Garden non mi ha consolata, anzi, solo intristita di +... ma, a conti fatti, ho sempre saputo che, quando mi fossi trasferita a Londra, avrei tenuto sul desktop uno sfondo del Vesuvio, così come qui tengo il Big Ben da anni. L'ultima foto, che ho fatto due settimane fa sotto la pioggia battente sul London Eye, ne ritrae la cima attraverso le goccioline. Big Ben e Good British Weather. Sorrido ogni volta che spengo ed accendo il pc, vedendolo.
So che mi mancheranno gli amici, ma la maggior parte di quelli veri o è già andata via, o prospetta di farlo, o non ha mai vissuto qui. La mia famiglia, bè... i miei cugini prospettano già di impiantarsi in casa mia a mesi alterni, e di sicuro non mi mancheranno i litigi con mio zio... di cui l'ultimo stasera, ma, per la prima volta, lui urlava e io ridevo. Dio, ridevo, perchè non me ne importa niente. Perchè può dire quello che vuole, e urlare quanto gli pare, e dirmi che sono un'irresponsabile e non finisco le cose che inizio (è vero... ma io lo dico a me stessa da secoli, quindi perchè dovrebbe ferirmi una constatazione ovvia? Quando mi scoccio di fare le cose, non le finisco!), ma io ho preso la mia decisione e non mi frega + di niente e di nessuno.
Mi mancherà mia zia, quello sì, ed è forse l'unica persona che mi dispiace lasciare qui. Se piglia coraggio, e anche lei una decisione, me la prendo in casa quando vuole!
Mia mamma è stata la prima a sapere che andavo via. Mi ha fatto tenerezza perchè mi ha detto che voleva venire con me. Non può, e non solo per problemi logistici (come cazzo funziona la sanità lì? Lei non parla inglese e io non posso starle dietro perchè devo vivere), ma anche perchè è da lei che sto allontanandomi, come è giusto che sia. Lo so che molti di voi non la pensano così, ma io penso che sacrificare non dico 27, ma 10 anni della mia vita da quando sono qui sia stato già abbastanza. Non le farò mancare mai niente, qualsiasi decisione io e mio zio dovessimo prendere in merito, e cercherò di scendere il + possibile compatibilmente coi miei impegni di lavoro, ma io devo andare via.
Non posso continuare a vegetare qui, sentendo che la mia vita è altrove. Non posso aspettare che lei muoia per prendere la mia strada, perchè l'attesa si trasforma in desiderio, e desiderare la morte della propria madre non è molto carino... e lo dico per esperienza.
Mancano ancora mesi e mesi, ma ho già le idee molto chiare sulle cose da fare... faccende irrisolte, documenti da trovare e da firmare, il conto in banca, la macchina, il mio amato pc... le vaccinazioni al gatto, il passaporto al gatto... sarà tutto pronto in tempo, e i sacrifici che sto facendo perchè tutto sia pronto, e per conservare i soldi, pesano un po' meno. E' una dura prova, la mia, quando, ora che sono senza soldi, spuntano biglietti per eventi coi Take That come fossero funghi, amiche che me li offrono e io, che qualcosa da parte ancora ho, e se fossi una pazza totale come pensano i miei, potrei fare la cazzata di andare, a rifiutare, e rifiutare ancora, e poi magari piangere perchè avevi il biglietto per vederli tutti e 4 sul palco con Robbie, e non ci sei andata per non spendere fottutissimi 250 euro... chiudermi in casa, uscire una sola volta a settimana, cercarmi un secondo lavoro, roderti le mani e piangere ancora una volta perchè non puoi andare a vedere lo spettacolo di Tim, perchè non puoi fare la sorpresa che volevi ad Anny e presentarti lì per il suo compleanno, perchè vorresti avere lei ed Elisa con te a Capodanno ma nessuna di voi ha i soldi per un fetente di treno... non hai i soldi nemmeno per i regali di natale, e speri che nessuno se ne accorga, e intanto non puoi nemmeno comprarti il dvd dei TT e il cd di Rob... o meglio, potresti, ma non lo fai, perchè anche 10 euro risparmiati vanno nel conto, e ti servono i soldi, ti servono per saldare tutti i finanziamenti, in primis quello della macchina, e ti servono per partire.... e quindi pizzichi sulla panza, e pensi che l'anno prossimo di questi tempi sarai già lì, e forse non avrai i soldi per tornare a casa a Natale ma chissene che tanto ti intossichi sempre, e pagherai un pandoro una fortuna, ma sarai con Anny ed Elisa, e potrai vederti il dvd dei TT quante cazzo di volte vuoi e, se Dio Vole, vederli dal vivo senza spendere un patrimonio... l'unica cosa che non sai, è se potrai vedere lo show di Natale di Timmo, perchè hai da poco appreso che, mentre tu vai in UK, lui torna in Belgio.
E, se da una parte preghi siano pochi i mesi che lo rivedono in flemish, dall'altra poco ti importa, perchè sai che prima o poi tornerà.
Perchè lui ha scelto la tua stessa casa prima di te, e gli costa caro lasciarla. Perchè, in fondo, tra di voi c'è qualcosa di strano, e gira e rigira, se qualcosa deve accadere, accadrà.
Aspetterò, ma non distratta con l'ipod nelle orecchie, come alla fermata del bus. Attiva e attenta a tutto quello che c'è intorno, canticchiando e ballando, e portando avanti la mia vita.
Chi vivrà, vedrà. Key word: vivrà. E anche questa, in fondo, è una promessa a me stessa.

domenica 15 novembre 2009

E siamo tutti Amici...

Ciao a tutti e benritrovati sul blog,
lo so che avevo promesso resoconti di Firenze e di Londra... non vi arrabbiate, non lo faccio con cattiveria, è che spesso ho bisogno di rielaborare, e mentre rielaboro poi faccio altro e non mi va + di scrivere di quelle cose! Prometto di aggiornarvi il prima possibile sui fatti pregnanti soprattutto di Londra, ma oggi devo assolutamente parlarvi della mia prima volta con Robbie Williams! lol

No, non pensate a male... è stata solo la prima volta che l'ho visto dal vivo... ma andiamo con ordine!
Che Robbie sarebbe andato ad Amici l'abbiamo saputo credo un paio di mesi fa... di tutta l'organizzazione logistica della "missione" (che poi missione non era, non avendo noi portato pacchi gialli ma solo la ns presenza... ma non sapendo come comportarci con Rob, meglio essere prudenti) se n'è occupata Rosy, in quanto thatter Williams e in contatto con le altre fan di Robbie.
E come interesse personale, immagino! LOL

La nostra avventura inizia la mattina di ieri (14 novembre 2009) alle 6 e 30, quando, con 4 ore di sonno scarse addosso e a solo mezz'ora dal suonare della sveglia (povero Tim, quanto l'ho fatto gridare!), quando sono scesa di casa per raggiungere prima Ilaria e poi Rosy... cammino e cammino, Ilaria è in ritardo... chiamo Rosy e le dico che stiamo per arrivare, che non se ne andasse!
Arriviamo e Rosy è fuori al suo parco che aspetta... corriamo in piazza ma del bus non c'è ombra... iniziamo a scherzare dicendo che sono fuggiti coi nostri soldi, ma l'ansia c'è e alle 7.07 (l'appuntamento era alle 7 massimo 7.05) Rosy chiama la signora del bus... ci dice che stanno arrivando, e che ci dovrebbero essere anche altre due persone che aspettano!
Ok arriva il bus in contemporanea con le due persone... un ragazzo e una ragazza... lui è indiscutibilmente gay... guardo Ilaria e le dico: "No, io nun c'a pozz fa!"... ebbene si, lo ammetto, sono ancora invidiosa di loro e meno li vedo meglio è! Per la serie come ti può ridurre l'amore...
Cmq saliamo sul bus e ci dirigiamo verso Napoli per prendere le altre ragazze, tra cui la maggioranza delle nostre amiche!
Purtroppo mancava Giovy, i suoi impegni di mamma non le hanno permesso di venire... ma era con noi come sempre!
Salgono le ragazze, tra cui c'è anche Lucia, e siamo pronte a partire!
Il viaggio trascorre sereno tra inciuci e nuove amicizie, e finalmente siamo a cinecittà! Nell'attesa, continuiamo a chiacchierare e a conoscere gli altri presenti sul pullman.
A parte alcune ragazze che non abbiamo assolutamente cagato per tutto il tempo, il nostro piccolo gruppo era formato da me, Rosy, Ilaria e Lucia, Tina, Paola, Giudy, Gabriella, Silvia, i due ragazzi che accompagnavano Silvia (poveretti, si sono ammorbati le palle tutto il tempo, devo poi chiedere a Silvia delucidazioni in merito alla loro presenza) e, a tratti, la coppia gay di Firenze (sul nostro bus c'erano 6 maschi, di cui 4 gay... credo che la proporzione ormai possa allargarsi alla popolazione maschile in generale...ahinoi!) ed altre ragazze che conoscevano Rosy o Tina.
Fuori da Cinecittà, Fabio, uno dei nostri accompagnatori (vestito tutto in viola e lilla... NO COMMENT) ci fa aspettare... ci sono infatti problemi con alcune ragazze che non hanno il posto, e ne approfittiamo per guardarci in giro... il panorama è desolante. Cascioni, prefabbricati e filo spinato ovunque!
Quando ci mettono finalmente in fila con i documenti in mano, ci sembra di stare entrando in un campo di concentramento!
Siamo dentro e dobbiamo ancora aspettare, stavolta in fila per 2 e senza uscire dai mattoni (c'era una striscia di piastrelle tipo mattoni e poi l'asfalto)! L'impressione di essere in un lager si fa sempre + strada tra noi, e per scaricare la tensione iniziamo a farci foto e poi a pranzare... alle 11.30!!! Cazzeggio Time, le mie amiche che ancora non hanno capito che i due ragazzi di Firenze sono una coppia (la gente che si vanta di avere il gay radar ma poi non capisce niente di prossemica e gestualità... io me ne sono accorta perchè si toccavano troppo e da quanto stavano vicini... e giuro che vedendoli separati non l'avresti mai detto, addirittura ci hanno ceduto il passo entrando in studio, cosa che una checca isterica, scusatemi il termine, non farebbe mai). telefono ad Anny e mi manca troppissimo... perchè non sono abituata a fare queste cose senza di lei, e spero che non accada mai +! Senza niente togliere alle ragazze che sono state cmq un'ottima ed allegra compagnia!
Insomma, siamo finalmente pronti ad entrare e siamo sedute dietro i professori, ultimo e penultimo gradone.
Davanti a noi, e lo dico perchè dopo mi sono fatta grasse risate, il ragazzo gay che era salito con noi e il ns accompagnatore lilla.
L'ansia inizia a farsi sentire. Minaccio ancora Ilaria di farle una mazziata se rompe il cazzo, Rosy inizia con le bustine di zucchero!
Gonfiamo i palloncini poco prima che inizi la diretta... siamo in agitazione, io non troppo... penso che è la prima volta che sono in uno studio televisivo e che è veramente piccolo come ho studiato, mi guardo le telecamere e tutti i tecnici... e penso che normalmente io tifo per la squadra della luna, e invece ho la maglia gialla del club!!! ahahahah
e i miei palloncini sono ovviamente gialli e verdi, in YPC style! Decisamente, oggi sono la regina delle contraddizioni ahahah
Dobbiamo fare il tifo per tale Stefano che oggi ha la sfida, ce l'ha chiesto Carmen del bus perchè dovendo tagliare i posti sul bus ha favorito noi e ha tolto spazio alla scuola di danza di lui, che è di Torre, e quindi ci tocca fare il tifo! Benissimo! Mi faccio dire da qualcuno che guarda amici chi è sto Stefano appena entrano i ragazzi... me lo indicano e sì, non sarà uno sforzo gridare a squarciagola per lui! LOL a furia di "frequentare" Timmo, sono diventata troia pure io... mi vendo per una bella faccia! ahahahah
Viene il tipo degli applausi (ahimè, non ricordo il termine tecnico per definirlo) e ci spiega come comportarci e cosa dobbiamo fare... e poi mancano pochi minuti, devo spegnere il cell ma ho già detto ad Anny dove siamo così possono cercarci da casa...
Entrano i ragazzi per la coreografia iniziale con le canzoni di Michael jackson e siamo in diretta tv!!
Entra la Maria e non posso manco farle na foto perchè non si può... uffa!! volevo una foto della de filippi ahahahah
inziano la sfida di Stefano... letteralmente ci spolmoniamo e facciamo un casino della madonna... lo sfidante è talmente effeminato che quando balla lo vedo donna... no no no non ci siamo proprio e infatti vince Stefano!
Le ragazze iniziano a rendersi conto che i due di Firenze sono una coppia perchè si danno colpetti e carezze e la mano... lo vedete che c'ho l'occhio lungo ormai? A me me la fa solo Tim ormai, e fa l'attore! Ed è anche bravo, li mortacci!
Insomma non siamo affatto preparate quando Maria con la sua solita voce dice "vediamo una RWM" e parte Angels aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa ma come così a schianto???
lo studio inizia praticamente a tremare, Maria parla nel microfono ma non sentiamo niente... Montano degli strumenti e vedo, essendo in alto, spuntare qualcuno dall'entrata sotto le gradinate (come mio solito) e Rosy mi chiede: "Maggie ma dove sta?" e io: sotto le scale! E in quel momento Maria annuncia "Robbie Williams" e non si capisce + niente!!! Gli chiedono delle cose (rivedendo lo spezzone a casa, non hanno fatto altro che leggere quello che lui aveva detto riguardo il suo album) ma non sentiamo niente. E' un grido continuo, un applauso continuo, un coro continuo... Robbie Robbie Robbie... è talmente vicino che non pare vero... attacca a cantare Bodies... cantiamo e cantiamo... minuti che paiono ore, e sono stati sempre troppo poco... Mi domando ancora come sia rimasto in piedi quel prefabbricato che è lo studio 19... bacia e abbraccia una ragazza... si avvicina dalla nostra parte e una quindicina di persone si lancia dai gradoni su lui... un ragazzo lo bacia (e dopo si è sentito male)... io attonita come sempre davanti a ste scene! e poi finisce la canzone, e mentre aspetta che gli diano il disco d'oro, si gira e legge il cartellone di Rosy... o forse l'aveva già letto, sono stati 10 min molto intensi... cmq mi ricordo che ho gridato "ROBERTOOOO" un paio di volte e alla fine si è girato sia lui che un musicista ahahaha
Sempre ovviamente quando grido io si fa il silenzio proprio nell'attimo in cui parte l'urlo... vabbè... stavolta è stata positiva!
e poi va via... e per i primi 5 min non abbiamo realizzato perchè era pubblicità e ci guardavamo incredule e felici, rosse per le grida e l'emozione... ma poi è ricominciato il programma, prima prova di canto... e noi svuotate, non riuscivamo nemmeno ad alzarci o a battere le mani... personalmente, guardavo il tipo che guidava il pubblico e cercavo di applaudire o fare la ola come diceva lui... mi sentivo un'automa... e quando poi mi sono ripresa, con una prova di ballo... ho ricominciato a pensare a Tim, perchè a lui avevo pensato tutto il tempo prima di Rob, guardando gente che ballava e cantava... e a lui ho pensato dopo... durante una coreografia abbastanza ambigua con i ballerini in kilt, i nostri amici gay uomo in lilla e l'altro si sono lanciati in commenti che mi hanno divertita da morire... cioè poco ci mancava che avessero un collasso... per non parlare dell'ultima con i ballerini in boxer...
Ma in quella pure io ho detto a Lucia: Senti io non posso stare qua dentro, ci sono troppi uomini nudi! ahahahah ho fatto ridere anche i ragazzi di Firenze che si facevano i grattini... troppo bellini... mi ricordavano tanto Luca e Andrea LOL
Cmq Silvia voleva conoscere Stefano ma non facevamo mai a tempo a scendere e attraversare lo studio che dovevamo tornare a posto... al che Fabio, sempre l'uomo in lilla, dice che lui ha il numero... ma non glielo vuole dare... capto delle frasi tra lui e Stefano in cui Stefano chiede se siamo in bus con lui... e poi guardava spesso dalla ns parte, guardava Silvia... anche perchè io durante una pubblicità lo avevo chiamato e gli avevo detto "lei ti vuole" intendendo: "vuole parlarti"... da noi a Napoli si usa, ma Silvia è pugliese e per poco non mi uccideva!
Cmq Fabio ha avuto una cazzimma mai vista perchè non solo non ha voluto dare il num a Silvia, ma si è anche rifiutato di presentarli o di dare il num di Silvia a Stefano!
Ma sei proprio una checca isterica di sta minchia, ahooooo
Ma quello poi bello com'è si piglia a te!!! Se deve prendersi un uomo, almeno se lo prende fotomodello!
E poi siamo di nuovo sul bus... facciamo ancora amicizia... ci fermiamo all'autogrill e compro l'impossibile... ho una fame chimica assurda... e poi voglio solo Mark... mi manca tanto, mi manca lui, mi manca vederlo e forse mi manca il periodo in cui c'eravamo solo io e lui e nessun altro uomo macchiava la mia anima...
Dormo qualche minuto, credo una mezz'oretta, poi mi sveglio e non so come ho brevemente parlato di Tim, senza nemmeno nominarlo... e di Londra, e Tina mi fa "Ti manca questo ragazzo, eh? si vede..."
Bene, ora so che ho la faccia da donna innamorata a cui manca l'oggetto d'amore... ed in effetti in quel momento, una settimana prima, stavo correndo per Londra per raggiungere lui... e lo raggiungerò, prima o poi...
Arriviamo a Napoli e salutiamo la maggior parte del gruppo... poi scende Rosy a San Giorgio e noi a Portici... Lucia prosegue per Torre... ho quasi paura che Ilaria mi chieda se può salire da me ma per fortuna non lo fa... ho bisogno di stare da sola e pensare, e carburare...
vado a dormire cmq tardi, perchè la giornata non deve finire... domani è un altro giorno, e di sicuro sarà meno sorprendente di quello appena trascorso.
Un grazie a tutte le mie compagne di avventura e anche ai compagni che, dopotutto, sono stati fondamentali e mi hanno fatto capire e imparare anche loro tante cose.
Ogni giorno che passa qualcosa di nuovo entra nel mio cervello, ogni giorno che passa è un passo avanti verso il mio unico obiettivo, e solo per questo, e non per altro, non deve andare sprecato.

mercoledì 11 novembre 2009

L'erba voglio...

Voglio ritornare magra, bionda e coi capelli lunghi. Vorrei che ciò accadesse senza il minimo sforzo, andare a dormire oggi e svegliarmi domani con almeno 15 kg in meno, i capelli fin sotto le spalle e del mio colore naturale.
Voglio scrivere la tesi e laurearmi il prima possibile, e anche questo vorrei non dipendesse da me, perchè mi sento senza le energie necessarie per farlo... perchè di nuovo non mi riesco a svegliare la mattina, perchè ormai ogni viaggio che faccio non mi ridà le forze, ma me le prosciuga, e dopo ho bisogno di una settimana per riprendermi dal viaggio.
Voglio smettere di mentire a me stessa e agli altri, e finirla di giustificare me stessa.
Voglio che i problemi esterni al mio essere che sono in attesa di una soluzione trovata o attuata da me, svaniscano nel nulla o vengano risolti da altri, senza interpellarmi.
Voglio che il mio conto in banca si risollevi come per magia, recuperando in un battito di ciglia tutti i soldi che ho sprecato per, prestato, regalato a persone che ora mi stanno solo dimostrando la loro vera faccia. E magari, anche tutti quelli che ho speso per cose di cui non vedo + l'utilità.
Voglio trasferirmi in Inghilterra domani, trovare un lavoro gratificante e ricominciare, anzi, iniziare da zero la mia vita.
Ma sopra ogni cosa, prima di tutto, prima ancora di aprire gli occhi e rendermi conto che sono viva, voglio tornare indietro di un anno e 12 giorni, e voglio che Tim si innamori di me nel momento esatto in cui io mi innamoro di lui.
Solo questo, e null'altro, e troverei di nuovo un senso alla mia vita.

lunedì 9 novembre 2009

Ho imparato che...

Ho imparato che le persone non sempre sono come credi, e che una persona può avere opinioni in merito ad altre persone, e cercare di convincerti che quella persona è come dice lui/lei... salvo poi conoscerla e scoprire che non è vero.
Ho imparato che l'amicizia è la cosa più importante che esista al mondo, e non solo perchè così hai con chi parlare e con chi uscire il sabato sera. Se hai dei veri amici, e tu sai essere tale, ti alleni ogni giorno ad amare e ad accettare le persone per come sono, senza pregiudizi e senza cercare di rendere qualcuno più simile a te.
Ho imparato che persone diverse hanno impressioni diverse su diversi quartieri di Londra, e che se non ci metti piede tu stesso, devi fare come San Tommaso: Non credere a niente se non puoi ficcarci il naso!
Ho imparato che la gente è strana, che anche chi ti vuole bene a volte ti dice cose incomprensibili dal tuo punto di vista e che poi si riveleranno essere solo consigli gratuiti dettati da motivazioni inconsistenti. Ho imparato che non cambio idea così facilmente quando prendo delle decisioni importanti.
Ho imparato che l'amore può essere nascosto, gettato nel fondo del cuore, e tirato fuori al momento opportuno... e ho imparato che il momento opportuno per il cuore non è mai opportuno per il cervello.
Ho imparato a mangiare il porridge, e ho imparato che ha una consistenza alquanto strana, che ricorda vagamente ma non troppo qualcosa che col porridge non ha niente a che vedere...
Ho imparato che a casa mia, nella mia stanza, fa + freddo che a Londra in mezzo alla strada.
Ho imparato a dormire col tampax, e ad uscire di sera senza truccarmi.
Ho imparato che chi non ha mai amato davvero non può capire l'amore. E che anche chi ha amato fa spesso fatica a comprendere i meccanismi sentimentali degli altri. Ho imparato che etichettare come stupido, adolescenziale o folle quello che non si capisce o condivide, risulta facile alla maggioranza della gente, perchè così non perdono tempo a riflettere su come va il mondo per gli altri.
Ho imparato a contarmi i soldi in tasca e a non comprare stronzate. Ho imparato che se sbagli uscita della metro a Londra non è così tragico come se la sbagli a Napoli.
Ho imparato che il pc è divertente quando hai poco tempo per usarlo, e diventa il tuo amico migliore quando non hai voglia di fare nient'altro, ma se riesci a starne lontano e a riempire la tua giornata con altro, bè, stai senz'altro meglio e ti risulta noioso.
Ho imparato che spesso le cose non sono come sembrano, e che la gente si da' arie che non dovrebbe. Che puoi avere 2000 foto con una persona e vederla girare la faccia fingendo di non sentirti quando la chiami.... Ho imparato che alla fine avevo ragione io.
Ho imparato che puoi stare nella stessa stanza di 3 mt per 3 con l'uomo che ami e fare finta di niente, che puoi incrociarlo non guardandolo negli occhi, e che puoi guardarlo tra la gente senza che lui se ne accorga. Ho imparato che vedere arrossire tale uomo solo perchè ti ha davanti non ha prezzo, e che però devi avere la faccia tosta di non arrossire anche tu, vedendolo in imbarazzo. Ho imparato che dopotutto le persone possono amare senza saperlo, e senza rendersene conto per molto tempo. Che il mondo è strano perchè è popolato di esseri umani strani, che esistono persone che ti mancano quando sei lontano da loro, persone che ti mancano anche se le hai davanti, e persone che non ti mancano affatto finchè non le vedi e ti ricordi che esistono.
Ho imparato che se faccio + conquiste a Londra in una settimana che a Napoli in due anni è un mistero che forse è meglio non svelare.
Ho imparato che sfiorare qualcuno casualmente in un corridoio stretto può portare conseguenze strane, tra cui la fuga ad occhi bassi della tale persona, che fino a quel momento camminava a testa alta sorridendo e ringraziando tutti col suo sguardo da Bambi... e ti chiedi, a sto punto, se tutto sia ancora a posto nelle sue mutande.
Ho imparato che tutto è possibile, anche le cose + strane, e che quindi darci dei limiti è solo una scusa che usiamo per giustificare noi stessi e chi ci circonda.
Per facilitarci la vita, in pratica.
Quindi continuerò a limitarmi, e a pensare che sia impossibile che un giorno questo, e un giorno quest'altro. Sapendo che è una mia scelta lasciare e perdere.
 
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