giovedì 29 novembre 2007

Vergogna! Vergogna! Vergogna!

Sono indignata per quello che, ho scoperto stammattina, è successo a uno dei concerti dei TT a Glasgow:
Delle fan hanno letteralmente assalito i lads mentre, passando tra il pubblico, ritornavano dal palco b al palco a, strappando la camicia a Gary e ferendo Mark in volto.
Degli altri non so niente, ma visto che sono in vendita i calzini di Jason su ebay... credo che abbiamo assalito anche lui e Howie.
Sono indignata, sconcertata e mi sento in un modo che non saprei definire.
Già quando ero piccola, non capivo il perchè di queste scene di panico e isteria... Ma ora, che abbiamo come minimo 20 anni a testa... la cosa risulta veramente ridicola.
Che senso ha avvinghiarsi addosso a loro? Sìììì strappiamogli lo scalpo!!! Ce lo teniamo per ricordo.
Cioè, io pure sono stata na ragazzina in piena tempesta ormonale. Eppure sono sicura che, allora come adesso, sarei rimasta al mio posto, un po' perchè imbambolata, un po' perchè non sopporto quelle fan che li inseguono senza tregua, che gli rompono le balle etc.
Figuriamoci estremismi di questo tipo!!!
Sono troppo incazzata, poi, perchè gli avranno fatto prendere uno spavento, poverino, e lo hanno graffiato, ancora peggio...
La mia amica Anna Maria dice che lui è stato un gran signore, avrebbe dovuto interrompere il concerto e denunciarla, a quella!
Intanto io sono preoccupata, ora Mark chissà cosa penserà di noi fan!!!
E cmq ora credo che si metterà paura... proprio ora che io devo andare a Londra e speravo di incontrarlo... ma ora figurati, Emma lo terrà chiuso!!!
O in ogni caso non ci farà avvicinare manco a 10 metri!!!
Che sfiga...
Vergogna a tutte quelle che non sono vere fan, ma solo delle povere esaltate!!!

mercoledì 28 novembre 2007

Merda di casa mia! uhuhuh

Buongiorno a tutti,
questa mattina affrontiamo un argomento che interessa ognuno di noi: la cacca.
La cacca la facciamo tutti. Ricchi poveri belli brutti simpatici antipatici... e non ho mai creduto a quella mia compagna di classe che diceva di non fare le puzzette.
Oggi volevo affrontare un aspetto importante relativo alle feci: il loro odore(o puzza, che dir si voglia).
Sono stata malata con l'influenza, e ho notato che la puzza non era la solita... insomma, la cacca sana ha un determinato odore, riconoscibile dal produttore!!!
E così io mi accorgo di essere ammalata quando non riconosco l'odore della mia cacchina... prima ancora di vederne il colore!
Eh sì, anche il colore e la consistenza della cacca sono importanti... ma ora mi chiamano per il pranzo, e quindi devo sospendere questa trattazione pseudoscientifica!
CIAUUUUU

domenica 25 novembre 2007

Domenica.... e mi sento male! Domenica... A lavorare!

Da quanto tempo non mi veniva in mente questo ritornello modificato della canzone di Seba!!!
E' perchè di solito lo canto d'estate, quando fa caldo e mi sento la pressione bassa, e sto andando a fare qualche doppia a Sorrento...
bene, oggi è domenica, mi sento male perchè ho l'influenza, e sto andando a fare una 5 h a Pimonte, vicino Gragnano... + o meno ci sono tutti i fattori!!! Uhuhuhuhu!!!
Bene, il grande annuncio da fare è che da qualche giorno sono single... La cosa non mi disturba affatto, anzi!
Mi spiace solo per Fra, credo che non stia molto bene ora... ma gli passerà, ci sono passata anche io!!
Intanto già ieri ho avuto la prima proposta per uscire... la cosa mi ha alquanto imbarazzata, perchè voglio stare da sola!!!
Ora devo scappare a prepararmi, tra mezz'ora devo essere a lavoro e sto ancora col pigiamaaaa!!
Buona domenica a tutti!

venerdì 16 novembre 2007

Tutto va come deve andare - LA MIA FANFICTION - Parte 2

Passarono i giorni, e io ancora non riuscivo a credere di aver parlato veramente con Lui attraverso il mio messenger... in realtà non potevo essere sicura che fosse lui, una qualsiasi thatter accanita avrebbe saputo rispondere alle domande che avevo fatto, ma sentivo che sì, dovevo crederci.
In quei giorni non sapevo come comportarmi, cosa fare, a chi raccontare la cosa meravigliosa che mi era successa. Se l'avessi detto troppo in giro, rischiavo che la gente mi ossessionasse per avere il suo contatto. Sapevo che teneva d'occhio il mio blog, quindi evitai di fare qualunque allusione all'accaduto, anche se dentro morivo dalla voglia di raccontarlo al mondo e di confrontarmi con altre persone, per conoscere la loro opinione.
Ero carica come una pila duracell, e per la prima volta ho capito realmente la differenza tra avere un blog e avere un diario.
Alla fine, dopo varie mani passate sulla coscienza, decisi di dirlo a due persone di cui mi fidavo, non fan e che avrebbero tenuto la bocca chiusa: Sara, e Annalisa.
Le convocai a casa con la scusa di studiare insieme, in una fortuita occasione in cui Annalisa non doveva seguire i corsi all'uni e nemmeno andare a lavorare.
Una volta trovateci davanti alla tavola della mia cucina, con davanti libri e portatili, dissi loro:
"Ragazze, voi non sapete cosa mi è successo. Mi ha contattata!" E qui devo aver fatto un sorrisone in stile Mark, a 400 denti, perchè loro si sono profuse in sorrisi e manifestazioni di giubilo, mentre io cercavo di tirare fuori tutto tutto tutto.
Per fortuna sono brava a raccontare, e non le delusi. Ovviamente, vollero vedere la conversazione che avevo gelosamente conservato sul Pc... Entrambe furono concordi che sì, era proprio lui!
Annalisa soprattutto era entusiasta: d'altronde, il merito era anche suo, se a Bologna era andato tutto liscio come l'olio!
Quando, intorno alla metà di Novembre, vidi la finestrella con su il suo contatto avvisarmi che si era collegato, non sapevo cosa fare... lo contatto? non lo contatto? Lo contatto? Non lo contatto?
Ok dai Mary facciamoci coraggio...
"Ciau" gli scrivo, ed ecco un buffo criceto blu salutare e sorridere.
"Hi Mary!" Uddio mi sta rispondendo... e si ricorda anche il mio nome! improvvisamente mi accorgo che al posto del mio nick, c'è una formula con cui mi chiamano tutte le ragazze post bologna... Miss Yellow Packet! Che figura! Il pacchetto giallo, che campeggia anche sul mio blog, è quello che ho lanciato a lui sul palco!
"Come stai?"
e io: "Bene grazie e tu?"
"Tutto bene finalmente sono a casa... ma venerdì si ricomincia!"
è a casa!!!! ora muoio.
"Ah sei a casa... che bello con la famiglia... Come sta Emma? Ed Elwood?"
"Stanno bene, grazie!Oggi è venuta anche la mia mamma a trovarmi!!"
"Oh la sigra Mary! E' un mito per me!"
Oh ma che cazzo sto dicendo???
Ride.
Lascio un attimo cadere la conversazione... non so che dire. Vorrei dirgli un milione di cose ma non ci riesco, sono troppe, tutte insieme... vorrei spiegargli tutto quello che ho dovuto eliminare per motivi di spazio dalla lettera, che in origine era di 20 pagine, ma non so da dove iniziare.
Poi mi viene in mente un'unica cosa da dire:
"Mark?"
???
"Mark vengo a Londra il prossimo mese."
"Davvero???Come mai?"
"Vengo a trovare delle amiche che vivono lì."
"Quando vieni?"
"dal 6 al 9"
"Uhm... ho il tour in quei giorni!!!"
"Lo so... volevo venire a vedervi, sto cercando il biglietto dai bagarini..."
"dai bagarini?? Ma no ora vedo se posso fare qualcosa io!"
Uddio mi trova il biglietto!!
"Quante siete?"
"5"
"5? Wau 15 anni fa avremmo fatto una a testa!!" ride"ora siamo anziani padri di famiglia...."
Rido, ma con un po' d'amaro in bocca.
"Ohy Mary ascolta, devo andare. Emma mi sta chiedendo una mano per fare non so cosa in cucina..."
stregaccia, lo porta via da me! penso... ma anche: che carino da pure una mano in cucina!! Mi viene in mente la parte delle interviste in Everythig Changes, la VHS, in cui lui lava i piatti, e rido.
Va proprio di fretta, perchè pare non accorgersene.
"Ascolta, ti lascio il mio num di cell... non so se riesco a ricollegarmi prima di partire per il tour... tu però chiamami quando arrivi a Londra, ok? Il num è **************"
Sono allibita davanti al PC. Lo segno sul mio cellulare. Non ci posso credere, come lo salvo? Ho i brividi addosso mentre il mio pollice dx batte sul tastierino del telefono le 4 lettere M A R K ...
"Ah, ancora una cosa: hai fatto dei bei video al concerto! Sono indeciso se chiederti i diritti di immagine o assumerti come cameraman..."
E ancora ride... ha visto i video sul blog, sicuro!
Non ho il tempo di rispondere niente, perchè continua a scrivere:
"ora scappo davvero, prima che mi arrivi qualche piatto dietro la testa!! Alla prossima, Take care!"
E così come ha stravolto la mia vita, così la riporta alla normale routine. Ho ancora in mano il cell, e sul display campeggia il suo nome. Salvare?

I sogni son desideri - parte 9

Giusto per segnalarlo, stanotte, visto il tema dell'ultima news che vuole i Take That protagonisti del countdown to midnight di ITV, previsto per la notte di San Silvestro, stanotte ho sognato di baciare Mark sotto al vischio... ma che sogno cuccioloso!!!
Solo mi sorge un dubbio: il vischio non si porta a Natale? Bah...

Fraggie? It's me(e nessun altro)!

Ieri sera è successo un episodio alquanto increscioso... o meglio, ieri sera sono venuta a sapere di un episodio increscioso che si perpretrava da un mese circa: qualcuno mi aveva rubato un pezzo d'identità!
No, nessuno si è infiltrato nel mio msn e ha preso a parolacce i miei contatti... Peggio.
Una mia amica si è registrata con il mio nick, seguito dal suo anno di nascita, in una chat(in cui acchiappa uomini...attività che io non condivido).
Che sarà mai, direte voi?
Bè a me la cosa ha fatto piuttosto incazzare,prima di tutto perchè l'ho scoperto per caso. Poi perchè Fraggie sono io e basta... è un nick coniato da Soprana, derivato dalla crasi (fusione) tra il nome del mio ragazzo e il mio. E per quanto le cose con il mio ragazzo possano andare male, mi infastidisce che qualcuno si impadronisca di un qualcosa che è solo nostro, e che non ha niente a che fare con terzi.
Inoltre è la mia identità online: sono iscritta a vari forum, con questo nick, ed è anche il mio contatto msn... in pratica, la comunità virtuale mi conosce come fraggie, da almeno 3 anni.
Mi sono sentita deprivata di qcs di mio e la cosa brutta è che spiegarlo mi riesce difficile, ma se si fosse registrata come Mariangela mi avrebbe dato meno fastidio...
Ora gliel'ho detto e cambierà nick... spero che ciò accada presto.

martedì 13 novembre 2007

Addio, mia cara compagna di... pacche!

Ragazzi, è successa una cosa che temevo da tempo: si è sfondata la sedia della mia scrivania!!
Dopo 18 anni di onorato servizio, oggi ha dato l'addio con un fragoroso rumore... per fortuna non mi sono trovata col sedere per terra!
Quante cose che ho fatto su questa sedia... ma andiamo con ordine, in questo discorso funebre.
Scelsi la mia stanzetta all'età di 7 anni. Alle tende e sul parato avrei voluto i gattini, ma alla fine i miei scelsero per delle bamboline stile HollyHobbie o come cavolo si chiamano... TERRIBILI! Ne avevo una appesa perfino al lampadario...
Ho dovuto aspettare 2 anni con la cameretta imballata prima di poterla usare, ma finalmente, quando avevo 9 anni, ecco che avevo la mia stanza tutta per me!
All'inizio non usavo molto la scrivania, perchè studiavo ancora in cucina con la mamma... le abitudini sono dure a morire!
E in cucina anche scrivevo, i miei primi fumetti e le prime storielle.
La sedia mi serviva per appoggiarvi i pelouches e i vestiti per il giorno dopo, finquando non ho iniziato, a 10 anni circa, ad avere un diario segreto.
Allora ho iniziato a chiudermi nella stanza per scriverlo, e la sedia ha iniziato ad espletare la sua funzione primaria: mantenere il mio culo!!
Mi ricordo che avevo tutto un set da scrivania composto da: cartelletta portadocumenti, portapenne, portalettere e tutte le matite e la gomma e le penne, di un colore giallo chiaro a fiori... me lo aveva comprato mia nonna!
Allora come ora, adoravo arredare e comprare cose per la mia stanza!!
L'amata sedia mi ha sostenuta mentre scrivevo delle mie prime cotte infantili, di quello che mi succedeva durante il giorno, e di Mark.
Eh sì, come poteva non esserci Mark? Oramai è un elemento portante della mia vita.
Leggevo attentamente il "Cioè", attenta ai consigli per conquistare il ragazzo che ti piace e a come dare il primo bacio.
Sono cresciuta a pane e Cioè, sempre meglio delle ragazzine odierne (una bambina di 6 anni, al lavoro l'altro giorno, guardandomi mentre modellavo un palloncino da manipolazione, ha esclamato:ma sembra un pisello!!Ci mancava solo che dicesse: col preservativo sopra... NO COMMENT) e sono fiera di aver imparato le mie prima nozioni in tema di relazioni uomo-donna da quelle pagine.
Poi mio padre morì, e la mia stanza mi ha seguito 2 piani + su a casa di mio zio. La sedia è diventato il mio posto preferito, passavo ore e ore alla scrivania ascoltando musica, scrivendo e pensando, pensando... ah, studiavo anche, ovviamente!
Quando a 13 anni finalmente ho coronato per metà il mio sogno, e mi è stata regalata una tastiera(ma nessuna lezione per imparare ad usarla, secondo i miei zii potevo fare da me! Meno male che avendo studiato musica a scuola da quando avevo 5 anni, sapevo leggere il pentagramma... ma a leggere e suonare insieme, non ho imparato mai. So ancora le note a memoria di tutto il mozart, vivaldi, beethoven etc che ho imparato...la prima canzone che ho imparato a suonare a orecchio-figurati se mi compravano lo spartito- è stata Another crack in my heart), la mia sedia si trovava girata e rigirata a seconda di quello che facevo, perchè avevo la tastiera alle spalle della scrivania, sicchè dovevo solo girare la sedia per mettermi a suonare.
In quel periodo la mia scrivania(non si può parlare della sedia senza fare riferimento al tavolo) era piena come un uovo: avevo una lampada ENORME, una serie infinita di portapenne, e foto di Mark dappertutto.
Ricordo che avevo addirittura un poster che ricopriva la parte vuota del tavolo, quella su cui appoggiavo i libri e i quaderni in uso, per intenderci, e lo cambiavo a intervalli regolari quando si rovinava... All'epoca era dappertutto sui media, non come ora che per avere un poster dei Take That me lo son dovuto far comprare a Milano dalla Moni e farmelo spedire per posta! GRAZIE PRINGIPEZZA OGGI è ARRIVATO!!!
Avevo un loro poster enorme anche sotto la tastiera, a mo di tendina che copriva i piedi... uhuhuh!
Mi ha mantenuta, povera sedia, durante tutta la stesura dei miei primi romanzi, dai 13 ai 15 anni,ha sorretto il peso di me e del mio primo ragazzo intenti in letture alla scrivania, è stata sbatacchiata e sbattuta a dx e a manca, ricoperta di pelouche, vestiti e altre cose.
Credo che nella sua lunga storia abbia sostenuto anche un paio di amplessi... povera!
Ci ho ballato sopra, ascoltando la musica a tutto volume, l'ho ribaltata nei momenti di rabbia e usata in modi impensabili dal cervello medio.
Quando a 18 anni sono scesa di un piano + giù, la sedia era ancora con me.
Qui ha iniziato a dare i primi segni di cedimento, dopo anni di robustezza, e ha iniziato ad ospitare prima Camilla, poi Batuffolì e infine Pulcinello, senza contare i vari animali che hanno solo transitato in questa casa per periodi inferiori ai 24 mesi.
L'avvento di un pc in questa stanza le ha dato la botta finale: lei e il mio didietro si sono praticamente fusi, tra studio, scrittura e pc.
A un certo punto ho iniziato a studiare sul letto o sul davanzale, e ora che ho finalmente il portatile e posso spostarmi in giro, proprio ora, forse sentendosi meno utile, la sedia ha deciso di lasciarmi!!
Dovrò comprarne una nuova, ma sarà difficile trovarne una altrettanto comoda e resistente...
Andrò da Ikea e cambierò tutta la stanza.
Addio, mia amata sedia rosa(come tutta la stanza)... Mi manchi già, la sedia del soggiorno non sarà mai come te!!!

lunedì 12 novembre 2007

Tutto va come deve andare - La mia FanFiction!

Era da tempo che ci stavo pensando, a scrivere una fanfiction...
E' un ottimo modo per esercitare la mente e le dita(ormai si scrive al Pc... anche se le correzioni del romanzo sempre a penna le faccio!) senza doversi concentrare troppo sulla caratterizzazione dei personaggi... Essendo dei personaggi noti a tutti, ci si basa su una conoscenza enciclopedica per cui a nessuno viene in mente di immaginarseli fisicamente e caratterialmente diversi da come si presentano al pubblico. Ho iniziato quindi a scrivere la mia fan fiction sul treno che mi portava a Milano... ho scritto poco perchè poi sono stata impegnata con gli eventi, e poi sono stata in Maremma, e al ritorno avevo l'ispirazione per il romanzo e quindi ho continuato quello...
Non c'è bisogno di dirvi chi sono i personaggi della mia fanfiction... lo potete immaginare da soli!
Eccovi il primo, diciamo così, capitolo... enjoy!

Non avrei mai immaginato che sarebbe successo davvero. In ogni caso, non a me!
Quando, quindici giorni prima, avevo lanciato il mio bel pacchetto sul palco, a Bologna, speravo solo che la lettera che contenva venisse letta da LUI.
Sicchè, quando di ritorno dal mio weekend in Maremma, accendendo il Pc trovai una miriade di richieste di aggiunte al mio MSN Messenger, le accettai tutte senza nemmeno badare ai contatti che erano riportati negli avvisi: erano tutte le persone che avevo conosciuto nelle mie due settimane in giro per l'Italia con Titti, Annalisa e Salvatore.
Dopo aver controllato la posta e il mio blog, cambiai il mio stato in "Occupato" e mi misi seriamente a studiare: la tesi incombeva su di me, dovevo sbrigarmi!
Per un paio di giorni tuto fu normale, nelle pause dallo studio parlavo con gli amici vecchie e nuovi e non avevo proprio notato quel contatto .uk che avevo nell'elenco... Anche perchè le mie impostazioni personali per il Messenger prevedono la visualizzazione dei soli amici in linea!
Nel pomeriggio del terzo giorno, mentreo ero in cucina a prepararmi il tè (le mie manie da Inglesina), continuavo a sentire il familiare suono dei messaggi in arrivo. Tornata alla mia scrivania, noto una nuova finestra lampeggiante sullo schermo. La apro e noto che l'indirizzo, che il programma definisce "da verificare", finisce con .uk. Nella parte della finestra in cui compaiono i messaggi ricevuti e inviati, campeggia un'unica parola:"Hello!".
Chi sarà mai? Ho sparso il mio contatto un po' ovunque negli ultimi tempi...
Rispondo con un"Ciao" ed ecco che sullo schermo l'uccellino amico di Diddl agita la manina, ops, l'aluccia, in segno di saluto.
Pochi secondi, e il mio interlocutore scrive:"Hi, How are u doing?"
Mi inizia a prendere una strana ansia... contatto inglese, mi scrive in inglese... No, non è possibile.
Riprendo il controllo di me, non so se è più l'agitazione o la curiosità,mi scuoto le mani, le riappoggio alla tastiera e scrivo: "I'm fine, tnx... And you?"
Se dobbiamo giocare agli inglesi, facciamolo bene.
Trascorrono alcuni istanti che mi paiono mesi.
"I'm OK! I'm having a rest, here in the Hotel. It's our day off today!"
Cazzo questo deve essere qualcuno che mi sta tirando un brutto scherzo. Cerco di aprire il biglietto da visita del contatto, ma mi dice che non ha un profilo Live!...
Scrive ancora: "E tu cosa stai facendo?"
(ND: per una facile comprensione da parte dei miei lettori, tutti i dialoghi svoltisi in Inglese sono ora riportati in Italiano).
Rispondo: "Sto prendendo il tè in una pausa dallo studio"
E lui:" Sì, è vero, mi hai scritto che frequenti l'università... Ma lavori anche, vero?"
Il panico. O è LUI, o è qualcuno che ha letto la mia lettera e mi sta prendendo in giro.
Ancora mi rimbombano nella testa le parole di Elisa, la ragazza Romana "Loro i regali li lasciano lì, li regalano agli autisti senza nemmeno aprirli..."
Prendo coraggio e, senza pensare di poter essere scortese, agitata come non sono stata mai, chiedo: "Scusa ma ci conosciamo?"
E lui: "be', tecnicamente, se ho capito chi sei, ci siamo visti un paio di volte..."
Mi sta sfottendo?
"E dove, di preciso?"
"A Bologna... "
Ma fa sul serio? Oddio se questa è Monica che mi fa no scherzo, io non so che le faccio...
Continua:"La prima volta eravamo fuori dall'hotel in cui alloggiavo, e la seconda invece al concerto di quel gruppo di vecchietti... quelli che furoreggiavano negli anni 90... come si chiamano? Ah sì, i Take That!"
Resto immobile a fissare lo schermo... No, non può essere che la Moni sia così cattiva... ho perfino paura di scrivere quelle 4 lettere, le stesse che mi sono rimaste nel cuore e non sono mai salite fino alla bocca per essere pronunciate al concerto... poi, lentamente, finalmente le mie dita battono:
"Mark... sei tu? Sei davvero tu?"
Mi compare un'emoticon che fa "Sìsì" con la testa seguita da una che ride. Immagino lui che se la ride dall'altro lato del mondo e sono totalmente senza respiro!
"Hai indovinato!" mi dice "Vinci una conversazione via Messenger con Mark Owen!"
Oddio non ci posso credere! E non ci credo, infatti, e continuo a fargli domande su domande per capire se è davvero lui, fino a quando lui non mi propone di accendere la Webcam... Oddio a parte che io sono inguardabile, ma anche se la attivasse solo lui, rischierei un infarto!
Rifiuto dicendo che non mi funziona bene il PC e continuiamo una conversazione totalmente assurda e di cui non ricordo quasi niente, finquando non dice che deve staccare per andare a telefonare ad Elwood...
"Elwood parla al telefono?" chiedo, e subito mi rendo conto della domanda idiota: anche il figlio della mia amica Eliana, a 14 mesi, parlava al telefono... Io gli dicevo ciao Ale tutto bene e lui zia zia zia zia!!
La sua emoticon se la ride di gusto, mentre spiega che è lui che parla al tel col bambino, lui a stento dice daddy daddy!!!
Ecco ok ho fatto la figura della cretina, e possiamo anche staccare.
Mi saluta e prima di chiudere, mi dice: "Ah, ho scelto Mary..."
Punto interrogativo da parte mia.
"Ho scelto Mary... è il nome della mia mamma, e mi pare che ti stia bene addosso... sai ho curiosato un po' il tuo blog!!" Ride. L'emoticon, ovviamente.
Uddio che figura di merda... ha visto il mio blog in cui lui è nominato ogni 5 parole come media!!
Cerco di fare mente locale... Ma certo! La mia lettera! Nella lettera gli avevo scritto di scegliere come chiamarmi tra Mariangela, Mary e Maggie!
Mi risaluta, rispondo, e chiude.
Ha scelto Mary. E che Mary sia.

Mi scusi, per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare? I miei 3 giorni a Milano! Parte terza...

Il giorno dopo il concerto, finalmente riposate, scendiamo a fare colazione e incontriamo Dora e Mara, che si accomodano al ns tavolo, e salutiamo Isabeau e i suoi genitori.
Dopo la colazione, ci fermiamo ancora nella Hall a cazzeggiare con altre fan, finchè non si fa ora di prendere la navetta... che ci lascia a piedi perchè è troppo piena!
Quindi, con Mara e altre 2 ragazze appena conosciute, ci avviamo alla fermata del bus... I tempi sono molto dilatati, facciamo le cose con calma perchè siamo stanche del giorno prima... Annalisa pare ancora tutta flesciata, e la capisco benissimo... io sono stata così per circa 2 h dopo il concerto, prima che Elisa mi dicesse il fatto dei regali allo staff... sigh!
Una volta preso il bus, ci separiamo mano mano dalle ragazze, fino a che siamo solo io e Lisa a prendere la metro per scendere a Cadorna... siamo dirette a Palazzo Sforza.
Lì ci fermiamo per una visita, e il primo marocchino che incontriamo mi attacca al braccio uno di quei braccialetti della fortuna... è giallo! ma è un segno del destino! Avrei dovuto annodarlo io ma non fa niente, mentre lui faceva i 3 nodi io ho espresso il mio desiderio... Just Imagine...
Il Palazzo è molto bello, ma il posto in cui ce la siamo pariata di + è stato il parco!
Mi sono fatta un sacco di foto sotto agli alberi... li adoroooo!
E adoravo quelle foglie rosse e arancio che cadevano... sono proprio per i colori caldi, io!
Dopo il giro nel parco, avremmo voluto vedere Sant'Ambrogio ma si era fatto tardi e quindi siamo tornate a piazza del Duomo, dove abbiamo visto che c'era TRL!
Il tipo ci vuole far salire sopra, ma io non mi ci vedo proprio con sta faccia stravolta e vestita na merda a comparire in TV!!
Mi sono abbastanza intossicata perchè nonostante il tipo avesse detto che i TH non c'erano, Lisa voleva salire lo stesso, ma io volevo andare a mangiare!
Alla fine abbiamo chiesto anche a un altro tizio che portava la famosa chitarra che i TH hanno messo all'asta su ebay per beneficenza(quella del video di monsoon) e lui ha detto che sicuro non c'erano... e quindi Lisa si è convinta ad andare al McDonald's!
Abbiamo mangiato e mentre eravamo ancora a tavola ecco che sentiamo delle grida... Lisa corre ma è solo un gruppo di Fan dei TH che inneggia sotto al balcone... ma che urlano a fare? quelli stanno a Monaco!
Io queste manifestazioni di isteria proprio non le capisco... cmq dopo aver comprato qualche souvenir, ed aver recuperato i bagagli dal deposito(dove il ragazzo, alla consegna, mi era parso alquanto strano...) siamo pronte per prendere il treno che ci porterà a Napoli...
A differenza dell'andata, il treno è affollatissimo! Ci sono persone che non hanno il posto a sedere e INVADONO letteralmente il vagone bar e ristorante, e tutti gli spazi tra una carrozza e l'altra!
Non so come riusciamo ad assicurarci il mio tè alle 18 circa e la cena in anticipo di 2 h... l'abbiamo mangiata alle 8.30 però!

Di questo viaggio mi rimarranno impresse ovviamente le nuove amicizie, la pazzia incosciente delle adolescenti e la grandezza del Duomo.
Assieme al terrore per la pioggia e l'umido!!

venerdì 9 novembre 2007

Mi scusi, per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare? I miei 3gg a Milano! Parte seconda...

E ora passiamo al resoconto della giornata + umida della mia vita...

30/10/07 dalle 00.00 alle 24.00

Ci eravamo addormentate da appena un'ora, e Lisa dice che io russavo, quando all'una circa squilla il suo cellulare: è Erica, che ci dice di correre perchè c'è già un sacco di gente accampata!
Dopo un primo momento di smarrimento, Lisa si convince che è meglio se dormiamo... in fondo siamo lì per vedere il concerto, non per sederci in braccio ai Tokio Hotel!
La sveglia suona cmq alle 5, e cmq scendiamo dall'albergo alle 6, dirette verso un altro hotel: Il Jolly! Il tipo dell'Hotel Virgilio ci ha fregato, segnando 10 euro in meno sulla fattura che ha lasciato in consegna al portiere di notte, ma non valeva manco la pena di prendersi la questione: non ci torneremo mai +! Poi dicono Napoli, dicono!
Fuori alla stazione centrale uno schifo immondo: un lago di urina puzzolente copre un intero marciapiede!!
Poi dicono Napoli, dicono!
Scendiamo nella stazione del metrò, e mentre attendiamo riesco al volo a prendere un cappuccino al distributore e a mangiare la barretta Fitness che avevo comprato il giorno prima in treno... perchè a quello schifo di albergo manco la colazione ci avevano dato!!
Arriviamo, dopo una breve corsa in metropolitana, alla stazione Famagosta, che è la nostra fermata! Scese dal metrò ci impieghiamo un po' per trovare il bus che va al Datch Forum, alla fine lo ingarriamo e dopo un paio di fermate(abbiamo chiesto informazioni ad alcuni passeggeri per sapere dove dovevamo scendere... sapete l'unico che si è degnato di rispondere chi è stato? Un extracomunitario! Poi dicono Napoli, poi!) arriviamo al Datch! Da lì con un po' di senso di orientamento riusciamo a trovare il Jolly Hotel, e una volta entrate, la nostra stanza ci pare una reggia!!!
Che bello, abbiamo pagato il doppio ma che confort!
Manco il tempo di godere di qualcosa di + del gabinetto, che Lisa già mi ha rigettata al freddo per correre al Datch... e anche lì magoni vari, pensando che una settimana prima la mia Principezza e la Debbie stavano facendo la fila per vedere, ancora una volta, i nostri amati Lads!!
Raggiungiamo Isabeau e sua madre Anita che sono un po' + avanti rispetto alla fine della fila e inizia la nostra lunga attesa. Facciamo la conoscenza di Dora e sua sorella (com'è che si chiama? l'ho dimenticato!), sono di Mondragone, vicino a noi!
Vediamo Erica e Jessica avanti a tutto, e anche Maria e Giulia, ma non ci permettono di metterci vicino a loro! Chi s'accontenta gode, stiamo bene con Isabeau!
Alle 9 circa i Big Jim tedeschi hanno una grandiosa idea: recintano tutte noi che siamo arrivate fino a quel momento, in modo che possiamo muoverci in un'area abbastanza ampia senza perdere cmq il posto(saremo state max 200, il primo parterre in pratica) e possiamo mangiare ed andare in bagno grazie ad un sistema a tagliandini: prima di uscire dal recinto prendi il tagliando, e per rientrare lo devi restituire!
Inizia a piovere quasi subito, e ci attrezziamo con ombrelli, e io, che lo avevo, col k-way... ma come sono organizzata e come sono British! uuh
Le altre si comprano delle pellecchie simili a delle buste della munnezza colorate... ma sono una vera munnezza!
Durante l'attesa faccio anche la conoscenza di Laura e Cristina, di Ascoli Piceno, che saranno poi le mie compagne d'avventura fino a fine serata!
Piove piove e noi ore sotto l'acqua, io approfitto dei minuti gratis che ha Sara per farmi telefonare e impiegare così un po' di tempo, ma questo tempo pare non passare mai, intanto fuori dal ns recinto la fila si fa sempre + lunga, un paio di volte delle ragazze provano ad intrufolarsi o a sfondare ma noi prontamente chiamiamo la sicurezza che le risbatte fuori! KE CAZZIMMA, MA NOI STIAMO LA' DALLA MATTINA ALL'ALBA!
A un certo punto, Lisa, Isabeau, Anita e Luisa si infizzano nella folla per andare avanti (le ragazzine in calore si sono incolonnate davanti ai cancelli già alle 14... indovinate chi è svenuto per primo davanti al palco? di sicuro non io!) ma io sono rimasta indietro con Laura e Cristina perchè non mi sentivo molto bene e non credevo di poter reggere 4 ore di fila pressata... per i take that ci siamo pressate alle 18, praticamente! uhuh com'è vero che siamo + mature e responsabili...
Verso le 17 sono anche andata al bar a prendermi il tè... com'ero bellina poi quando sono tornata col bicchierone di coca cola pieno di tè caldo al limone, mentre le ragazzine sceme che non si erano mosse manco per pisciare (scusate il termine) erano tremanti e spugnate d'acqua!
Alle 18 finalmente aprono i cancelli... la nostra paura è che quelle fuori dal recinto sfondino, per fortuna riusciamo ad entrare tutte noi prima che le facciano passare, il punto è che però in mezzo alle scale (l'accesso al datch è assurdo: prima sali sopra a tutto e poi scendi nel parterre, con dei gradini alti mezzo metro ognuno... da rompersi la noce del collo!) un signore si è messo a fare tutta na questione assurda per cui ci hanno chiuso il primo parterre in faccia quando siamo arrivate (sempre io, Laura e Cristina) e quindi siamo entrate nel secondo parterre, proprio sulle transenne! Una volta sistemateci e fatta la conoscenza di Isa, Anto e i genitori (Anto ha 9 anni, e durante tutto il tempo abbiamo fatto di tutto per proteggerla dagli spintoni) ci attendono altre 3 ore a non far niente!
Cristina si fittea il tizio della security(bell'uomo, non c'è che dire) che da da bere a tutte noi, Laura si imbottisce di medicine (Ma quanti cazzo di medicinali ti prendi? è stato il commento del tipo al terzo bicchiere d'acqua scopo medicina che ha richiesto uhuhuh) e io cerco di capire dov'è Annalisa, ed ecco che la vedo, è lì avanti a tutto!
Finalmente alle 9 si spengono le luci, iniziano le grida assordanti delle dodici-tredicenni dietro di me che mi hanno compromesso totalmente l'orecchio destro per giorni uhuhuhuh E finalmente compare Tom e poi... eccolo... è Bill!
La mia prima impressione è stata: ma chi è sto bambino? RAGAZZI SEMBRA CHE TIENE 13 ANNI DAL VIVO!
Guardandolo meglio, mentre cantava, gli devo riconoscere un'ottima presenza scenica, sa tenere il palco e se parlasse inglese probabilmente sarebbe un discreto entertainer... invece parlava solo in tedesco, e con nostro grande stupore, erano in tedesco anche la maggioranza delle canzoni!
Io riprendevo e scattavo foto, fino a quando non mi si è scaricata sia la digitale che il cellulare!
Le ragazzine dietro a me a metà concerto mi avevano già piegata a 90° sulla transenna, a un certo punto mi sono fatta prendere anche io dal concerto(altrimenti mi avrebbero buttata in braccio a quello della security... non male come idea!) e ho iniziato a zompettare, fatto sta che all'improvviso la ragazzina urlante dietro di me mi è svenuta addosso! L'abbiamo ripresa a schiaffi, ma nemmeno 2 minuti che sviene di nuovo, allora io mi sono sbracciata per chiamare il tipo della sicurezza che aveva i tappi nelle orecchie, finalmente questo arriva e io e Isa abbiamo alzato di peso la ragazza per passarla sulle transenne e farla appoggiare nel corridoio, dove le hanno prestato i primi soccorsi.
Intanto Bill sul palco sta cantando Scream, prima ha un megafono in mano che usa per effettare la voce, poi a metà canzone dice che chiamerà una fan sul palco... Non vedo bene da quella distanza, ma sono sicura che lo farà... sta indicando Annalisa!
Ero già pronta a filmarla(la digitale non si era ancora scaricata) , quando vedo questa che sale sul palco... e non è Annalisa! Le somiglia molto, sì, ma non è lei!
Intanto il concerto va avanti, I ragazzi buttano acqua addosso alle prime file dopo aver agitato le bottigliette ad altezza cazzo stile sega... è il delirioooooooooo!!!
Ma dove sta il ns Markie Give Good Feeeling?? MOLTO PIU' FINE!
Vabbè, penso che forse il mio sesto senso si è sbagliato...
Questo fino a fine concerto, quando, dopo varie peripezie, riesco a ritrovare Annalisa... in lacrime!
Bill aveva davvero scelto lei, e un'altra ragazza si è approfittata del suo momento a faccia di patana schiacciata (tipo me con Mark) per buttarsi avanti e farsi prendere dal bodyguard!
Camminiamo quindi desolate verso l'hotel, io cerco di consolarla ma mi rendo perfettamente conto di come si sente... arrivate, ci facciamo lei la doccia, io addirittura un bagno caldo(mamma quanto tempo che non me lo facevo!Aniello attaccami l'acqua nella vasca!!!) e poi mangiamo... io cerco di farle ingurgitare qcs, ma lei sta tutta azzeccata a riguardare i video e autoflagellarsi... come la capisco, io dopo aver perso la mia occasione d'oro con Mark mi sono data schiaffi, ho dato testate nel pavimento e alla fine per calmarmi mi sono ubriacata di vodka lemon... Il giorno dopo però uscendo dalla doccia mi sono inginocchiata sul tappetino a mani giunte e ho detto: Grazie Gesù, per avermi fatto incontrare Mark!(non volevo dirlo perchè mi pareva trp un delirio... ma ormai siamo in ballo e balliamo!)
Alla fine ripieghiamo sulle mini voglie e stanche e stremate andiamo a dormire...
PS: Annalisa non ha più lavato la maglia dove le è arrivata l'acqua di tutti e 4... no comment!

Mi scusi, per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare? I miei 3 gg a Milano! Parte Prima...

Salve a tutti!
Visto il tempo MALEFICO che mi fa tanto ripensare a Milano, mi è venuta l'ispirazione per iniziare il resoconto della mia tre giorni a Milano insieme alla mia amora Lisuccia!!
Partiamo subito dal giorno...
29/10/07 dalle 00.00 alle 24.00

Annalisa era già da me da un paio d'ore, e dopo aver fatto la valigia finalmente ci siamo messe a dormire. Ovviamente prendere sonno è stato piuttosto complicato, vista l'agitazione di entrambe per l'imminente partenza... partirei tutti i giorni, solo per quel misto di ansia ed aspettativa della notte prima!! (SOLO 27 GG MAGGIE, ABBI PAZIENZA!)
La mattina ci svegliamo alle 5 perchè Lisa ha l'ansia, ma secondo me potevamo benissimo svegliarci alle 6!
Alle 6 e mezza siamo già per strada per raggiungere la vesuviana a piedi, così Lisa si calma un poco!
Il viaggio in vesuviana è tragico, il treno è pienissimo e mi scamazzano tutta la valigia... meno male che era quella vecchia! Arrivati a Napoli centrale, la gente invece di farci alzare le valigie ci calpesta per uscire dal treno... ma che inciviltà!
Puntuali, anzi in anticipo, saliamo sul nostro treno che ci porterà a Milano... Per ammazzare il tempo, Lisa disegna la casa dei miei sogni... c'è da dire che gliel'ho fatta cambiare del tutto 2- 3 volte! Alla fine viene fuori una cosa gigante con 4 stanze da letto, un ambiente living enorme, angolo cottura, 3 bagni e sopra terrazza semicoperta da una cupola in vetro e ferro che si apre a metà e copre la piscina!!!
Dov'è questo milardario che mi sposa e me la fa costruire??? uhuhuhuh
A proposito di matrimonio, le ho anche fatto disegnare il mio abito da sposa e quello del mio futuro marito... il mio ovviamente è medievale!!!
Insomma, tra scimità e varie, passano ste 6 ore di treno per arrivare a Milano, ed eccoci finalmente alla stazione centrale!
Qui purtroppo non c'è nessun Manuel che ci venga a prendere (Manu, se passi di qua, sappi che ti sono ancora eternamente grata per tutto quello che hai sopportato per noi a Bologna! E TVB!!) e quindi inizia l'estenuante ricerca dell'Hotel Virgilio, in cui trascorreremo questa nostra prima notte nel capoluogo Lombardo.
Finalmente riescono a darci le indicazioni giuste per raggiungere l'hotel, e lo troviamo... già dalla reception l'ambiente ci pare un po' strano... ma aspettate che vi racconti il seguito!
Lisa che è claustrofobica decide di salire per le scale, mentre io coi bagagli salgo con l'ascensore. Ora, l'hotel aveva la reception a pian terreno, ma le stanze erano dislocate agli ultimi 2 piani dello stabile, che nei piani centrali era abitato... e da chi!
Insomma, io arrivo su, apro la stanza, entro le valige, e Annalisa ancora non compare. Esco nel corridoio alla ricerca delle scale, ma trovo solo scale che salgono. Sento Lisa che mi chiama e non capisco come aiutarla, le rispondo e alla fine le dico che scendo di nuovo con l'ascensore, e ci rivediamo giù!!!
In pratica in cima alle scale c'è una porta apribile solo dal lato dell'hotel, per impedire che la gente(e che gente!) dalle case entri nell'albergo... ma me lo volevano dire???
Insomma, una volta risolto l'arcano ed arrivate in camera, Lisa mi racconta che per le scale aveva incontrato delle donne dell'est in calze a rete e minigonna... ODDIO SIAMO NELL'ALBERGO DELLE PUTTANE!!
In effetti tutto fa pensare ad un hotel ad ore... la stanza è decente ma c'è un po' di polvere, cmq ci sistemiamo, il tempo di mangiare i panini e di riposarci un po' ed eccoci in giro per il nostro primo minitour di Milano!
Visitiamo ovviamente la stazione centrale, la piazza della stazione, il pirellone e poi prendiamo il metrò per raggiungere piazza del Duomo!
Il solo pensiero che Mark una settimana prima aveva camminato per lo stesso posto mi metteva i brividi e mi faceva venire il magone... Perchè non l'ho seguito a Milano?
Ma ormai è passata, quindi dedichiamoci alla visita del Duomo: MERAVIGLIOSO!! Fa quasi paura per come è. Anche lì dentro immaginavo Mark ed Emma che si aggiravano tra le navate, come due turisti qualsiasi... che carini, proprio come me e Lisa!!!
Dopo il Duomo ci siamo dirette sotto la Galleria, che Annalisa mi ha detto essere la copia della nostra a Napoli(io avevo sempre pensato il contrario, perchè butto sempre giù la mia città?) e lì ci siamo fermate al Ricordi Megastore(dopo che sia io che Lisa abbiamo avuto una strana sensazione vicino alla libreria) dove io ho comprato il cd di Mika(ma volevo il calendario dei TT) e Lisa trova il calendario dei Tokio Hotel, con sua immensa gioia!
Uscite di lì siamo andate a vedere il Teatro La Scala... ma è il cesso!!! vabbè, dai non siamo così categorici: non mi è piaciuto per niente, non so dentro come sia perchè era chiuso, ma da fuori è 5000 volte meglio il nostro beneamato San Carlo!!!
Inoltre ci sono ste nuove cose costruite da quell'architetto che conosce Lisa(è lei che studia architettura, non io!!) che la rendono ancora + brutta!!!
Dopo La Scala ritorniamo alla Galleria e ci fermiamo in uno dei + bei McDonald's che abbia mai visto... Mangiamo pensando al concerto del giorno dopo, ormai anche io non vedo l'ora di vedere sto cavolo di Bill dal vivo per vedere com'è, anche se mi pare di star rivivendo troppo presto le stesse dinamiche della settimana prima a Bologna, e per di più in un posto in cui anche i Lads sono stati... mi sento ogni tanto mancare, lo giuro!
Torniamo in Hotel, giusto il tempo di guardare un po' di TV e toelettarci, che facciamo la nanna... ci aspetta una giornata lunga e stancante...

Attese Allucinanti e Sanità Made in Naples

Oggi ho accompagnato mio cugino a fare una visita specialistica all'ospedale. Non scriverò il nome del presidio, ma è uno dei + antichi di Napoli. Bene, l'appuntamento con il dottore è alle 13.00... Arriviamo e ci dicono che è ancora in sala operatoria... aspettiamo... aspettiamo... Da precisare che non esiste una sala d'attesa, ma che si attende seduti su delle panche in materiale simil-marmo incassate sotto le finestre, tipo davanzale basso, situate nel corridoio di fronte agli uffici. Si fanno le 2, le 3... E noi sempre lì ad attendere... ma vi pare normale?
Finalmente alle 3 e 15 circa compare il dottore, il quale prende la signora che stava aspettando con noi e con lei sparisce nei meandri delle scale del presidio... attendiamo attendiamo ancora, a un certo punto decidiamo di andare in spedizione al piano di sopra, e lo troviamo nell'ambulatorio. Mio cugino non entra credendo che stia ancora visitando la signora, quando un tizio armato di stampelle si fa largo e si fotte il posto? ma da dove sei uscito, dall'uovo di Pasqua? Inutili le proteste di mio cugino (io intanto ero andata a svuotare la vescica dopo che per un'ora mi avevano sbattuta a dx e a manca per trovare una toilette... ma porca miseria gli inservienti negli ospedali non sanno manco dove svuotano il secchio per lavare a terra??) , il tipo è passato avanti a noi!
Finalmente il dottore riapre la porta, mio cugino fa per entrare e quello lo fa entrare, ma... il signore con le stampelle rientra con lui!
ALLA FACCIA DELLA PRIVACY!!!
Insomma, alla fine riusciamo, dopo 3 h di attesa, ad avere sto benedetto certificato... Sono totalmente schifata...

mercoledì 7 novembre 2007

I sogni son desideri - parte 8

Rieccomi con il sogno che vi avevo promesso prima!
Questo risale a stanotte...
Allora, ho sognato che ero a Londra e aspettavo Mark sotto l'hotel... Insomma lo becchiamo, e dopo tutta la trafila di autografi e foto, lui... mi invita in camera!!(troppi film luce con la Ale e la Claudia... ce sta la ballerina in camera, e quando non c'è lei c'è Em!)
Ovviamente io ci vado, insomma stiamo a fa conoscenza così, ci si sbaciucchia un pochino(se, se fosse vero già na serie di orgasmi multipli... vero lisuccia?) Cmq alla fine quando lui ci prova sul pesante io gli dico di no e gli inizio a fare tutto un discorso(molto stile Titti, la mia Perla!!TVB scè) e inizio a dirgli che io per 14 anni l'ho idealizzato e ora non voglio buttare tutto a puttane per una scopata, e che lui per me significa tanto etc etc, lui a un certo punto mi guarda e fa:tu, tu sei quella della lettera e del pacchetto giallo! E io: sì... perchè?
Allora lui si inginocchia davanti al letto su cui sono seduta e inizia a chiedermi scusa cinquemila volte per avermi preso per una di quelle che lo aspettano fuori all'hotel solo per scopare etc etc
Allora poi ci mettiamo sul letto, che carini, lui sta seduto e io sto stesa con la testa appoggiata a lui... proprio a cumpagnielli! E allora ci raccontiamo un sacco di fatti, e ci facciamo le foto con le faccie di culo nella digitale e ridiamo e poi quando me ne devo andare lui mi accompagna alla porta e dice: allora ci vediamo anche domani, dopo il concerto? e io: Ma Mark, già ho fatto tornare la mia amica da sola in hotel stasera! e Lui fa na faccia dispiaciuta trp bellina e fa: uhmmmm
e allora io dico: dai poi vediamo mi metto d'accordo... capirà!!!
ahahahah
Fine.
Cmq per la cronaca non gliela darei prima di una settimana di incontri tutte le sere! uhuhuhuh

I sogni son desideri - parte 7

Ragazzi nel fermento dei preparativi per il concerto, negli ultimi periodi non ho trovato il tempo di riportare sul blog i miei sogni di sclero su Mark e i TT... recuperiamo subito, anche se non so se li ricordo per bene!

Sogno 1: Il festino uuhuh
Ebbene sì, ora mi sogno anche i festini!
Questo sogno non lo ricordo bene perchè era già piuttosto confuso quando lo feci.
In pratica era tipo na festa in cui vedevano vecchi filmini, e all'improvviso in un filmino si vedeva Mark che sniffava, si bucava etc e io mi giravo verso di lui e dicevo: ahò ma che è sta roba? E lui: no no dai Mary ora ho smesso non ti incazzare.
Questo sogno è stato dettato dal fatto che Annalisa mi diceva sempre: secondo me Mark si droga.


Sogno 2: Il ristorante col cesso appilato
Ok siamo ad una cena molto importante e siamo io, Titti e Sara sicuro, poi altre amiche mie, e i TT +Robbie.
Io sono evidentemente la ragazza di Mark(e finalmente un po' di ufficialità! faccio sempre o le figure di merda o mettiamo le corna a turno a Emma o Francesco o entrambi uuhuhuh) e che carini siamo sempre insieme tutti abbracciati strusciati e ciccibucci, cmq a un certo punto vado in bagno e noto che esce l'acqua da sotto la tazza, allora Rob viene in mio aiuto e uscendo decreta: "raga, non c'è niente da fare: è appilato!" e subito dopo "Markieeeee" uhuhuhuh cmq arriva Mark e anche gli altri e, signori e signore, si mettono a spilare la tazza!!!
ahahahahahahah
Noi ragazze rimaniamo in questa specie di antibagno ad osservare Mark, Rob, Howie e Jay con in mano ventose, chiavi inglesi, buste di plastica e bulloni, mentre Gary dirige i lavori sulla soglia (a quanto pare il ristorante era il loro... uhuh) . Ogni tanto Mark mi viene ad aggiornare sui progressi con questi guanti da casalinga rosa ahahahahha e aun certo punto viene e scuotendo la testa mi dice: mi sa che dobbiamo chiamare l'idraulico!
Fine del sogno... che significherà mai?

Sogno 3: La festa di laurea
Allora, per chi non lo sapesse ho abbandonato l'idea di fare la festa di laurea medievale, perchè la gente avrebbe avuto problemi per vestirsi.
Cmq, per circa 2 sett prima del concerto, prima di scrivere la lettera a Mark, ho sognato ogni notte la stessa cosa:
Che è la fine della mia festa di laurea, a cui sono venuti anche Mark, Emma e il piccolo Woodyyy (lo chiamo così con affetto, che ciccio) , e io sto salutando le persone all'ingresso. Mi viene Mark vicino e io gli chiedo: E Emma? e lui: Francesco l'ha accompagnata a casa tua con la macchina. Elwood dormiva. E io: ma lo sai che allora siamo rimasti a piedi?
Ci giriamo indietro per chiedere un passaggio a qualcuno degli invitati, ma il locale è vuoto!
Quindi ci avviamo a casa mia camminando, il che è fattibilissimo visto che il locale dista 500 mt in linea d'aria... Camminiamo per questa strada, Dio non avete idea di come siamo bellini, io col vestito lungo rosso e lui tutto apperetato stile opening del concerto, cmq camminiamo per questa via che è larga e di notte vuota, con i lampioni, e parliamo e ridiamo e a un certo punto io mi tolgo pure le scarpe coi tacchi e me le porto con la mano sulla spalla proprio stile spiaggia!! Cmq arrivati all'angolo con la strada che poi immette sulla via di casa, ci fermiamo a parlare e a ridere e soprattutto gesticolare sperando che Francesco ci venga a recuperare, e a un certo punto io perdo l'equilibrio e lui mi acchiappa e mi sostiene. The End.

Più tardi vi racconto il sogno di stanotte, ora inizia un posto al sole!

Viviamo strani giorni

Rieccomi finalmente sul mio amatissimo blog... a volte credo che dovrei iniziare a scrivere in inglese, per allargare la base del target... ma vista la conoscenza della lingua internazionale da parte delle mie amicizie e conoscenze, forse è meglio continuare a scriverlo nella mia lingua materna! uuhuhuh!
ah ragà imparatevi l'inglese!!
Oggi è un giorno strano, c'è un sole bellissimo e abbiamo 20 gradi, vorrei tanto uscire a fare una passeggiata ma sono bloccata a casa da alcune cose, tra cui:
1. devo studiare
2. la colite nervosa(quando la diarrea ti sorprende, sorprendila con imodium... ad avercelo!)
3. la mancanza di compagnia!

Uffa ma perchè quando voglio andare a fare le camminate all'aria aperta non c'è mai nessuno disponibile!?
Cmq prima o poi inizierò a studiare... sono appena le tre e mezza!
Fatto sta che da quando sono tornata da Bologna non sono più la stessa... o forse da quando sono tornata da Milano... o dalla Maremma?
So solo che l'Italia non mi è mai sembrata così piccola come in queste ultime 2 settimane, che i momenti belli non sono mai stati così tanti, le esperienze così pregnanti, i colori così vivi e le parole così belle.
Il mio cervello non mi è mai sembrato così chiaro nel comunicare con me stessa.
A guarirmi chi fu? HO PAURA A DIRTI CHE SEI TU!!!
No, non è lo sclero. Ancora una volta è iniziato tutto con Mark...
INIZIA TUTTO CON TE NON CI SERVE UN PERCHE' SIAMO CARNE E FIATOOOOO!!!
Ma sarebbe riduttivo per me stessa e per gli altri pensare che sia stato lui, che d'altronde non ha mosso un dito per me!
o almeno non coscientemente.
Dopo aver aspettato per 6 mesi il concerto, il concerto è arrivato. Anzi, ancora meglio, c'è stato l'incontro ravvicinato del terzo tipo il giorno prima... ho fatto la figura della scema, e mi sono autoflagellata, dopo, ma non importa, ora non più.
Tutto quello che ho fatto, in quei giorni a Bologna, e poi dopo a Milano, e in Maremma, mi ha riaperto il cuore, il cervello e il corpo... Ho conosciuto delle persone meravigliose, ho capito aspetti di altre che già conoscevo e ho visitato nuovi posti---
MEET YOUR FRIENDS VISIT SPACE
Non vedo l'ora di tornare dalla mia principezza a Bologna a Dicembre... e anche dalla Debbie a Torino!!
La cosa più bella è condividere la mia vita con delle persone che abbiano la mia stessa percezione del mondo... Che non mi prendono per folle quando mi viene la Markinconia(crasi tra Mark e Malinconia... uhuhuhuh) e che non stiano là a ripetermi sempre le stesse cose trite e ritrite che non ne posso più!
Purtroppo per il cammino della vita si perdono alcune persone, si sa... Non puoi avere lo stesso numero di amici, che siano sempre gli stessi , per 50 anni. Lo stesso vale per i familiari, che purtroppo passano a miglior vita. Insomma, il bilancio di questi giorni è positivo, perchè adesso ho conosciuto più persone di quante ne abbia perse...
Quante ne resteranno, solo il tempo lo può dire...
Intanto mi impegnerò per non perdere mai più me stessa... Lo prometto a tutti quelli che mi stanno vicino, e che si preoccupano per me anche se non lo danno a vedere!!!
VI VOGLIO BENE A TUTTI!!!!
Ma Mark ha un posto un po' più grande en mi corazòn... anche se è un'assegnazione arbitraria, lo so!!! uhuhuhuhuhuh NON SE LO MERITAAAAAAAAAAA!!!!

giovedì 1 novembre 2007

Those Were The Best Days Of My Life - day 3

Rieccomi!
Purtroppo prima di partire per Milano non sono riuscita a scrivere del mio terzo giorno a Bologna... perciò eccomi qui, e cercherò di raccontare anche della mia tre giorni a Milano, perchè domani parto di nuovo!Io inarrestabile! uhuhuh

24 Ottobre 2007, dalle 00 alle 24
Al Ritorno in Hotel, ci fermiamo con altre Thatters che alloggiavano lì(tra cui AnnaWilliams che saluto, ed Elisa) a commentare il concerto. Elisa mi dice una cosa che cambierà il mio umore per giorni: Pare che i Lads lascino i regali che gli facciamo allo staff... il che significa che il mio pacchetto e la mia lettera sono stati abbandonati a chissàcchi!

Questa cosa mi ha depresso sul momento, e gettato nella disperazione nei giorni successivi, perchè immaginavo la mia povera lettera nelle mani di gente che se la rideva.

Ora mi è un po' passata, ma ammetto che la cosa continua ad infastidirmi.

Verso l'una e mezza siamo andate a dormire, e ci siamo svegliate alle 9. Scendiamo a fare colazione con altre Thatters di... Pescara? non mi ricordo! e poi abbiamo aspettato Manuel facendo le valigie, e io con un magone terribile... Avrei potuto dargliela in mano la lettera, essere sicura che almeno l'avrebbe vista, invece non so nemmeno se ha mai aperto il pacchetto, operazione necessaria per trovarla.

A mezzogiorno è venuto a prenderci Manuel, abbiamo salutato la signora gentilissima del B&B e siamo andati a pranzo insieme in un fast food.

Mi sono rimpinzata di cannelloni come na porca, poi polpette e patate... ero nervosa, anche se cercavo di non darlo a vedere!

Poi siamo salite sui colli bolognesi, Manuel come al solito ci spiegava un sacco di cose, ma io ero un po' assente... abbiamo visitato la tomba di Guglielmo Marconi e la sua casa, in realtà il parco intorno alla casa, pioveva e abbiamo più volte rischiato di ruzzolare, poi ancora in giro in macchina ed infine Stop sul fiume Reno per fare le foto... Eccone una!


Da registrare che mi ero sentita male prima mentre Manuel era dalla Patty(la sua girl) e dopodiche sono stata malissimo tutto il giorno!

Infine abbiamo preso il treno e siamo tornate a casa... 6 ore di stress e abbattimento... e quando sono arrivata a casa, un pianto liberatorio guardando i video.

Tirando le somme, di questi 3 giorni ricorderò per sempre alcune cose, tra cui l'amicizia e la simpatia delle persone che ho conosciuto. La bontà di Manuel, raro esempio di virtù e cavalleria maschile.

La bellezza di Bologna, città meravigliosa e bellissima.

Le emozioni che ho provato al concerto, grazie ai Take That.

E poi il sorriso di Mark. Mi mancherà tutto di questi giorni, ma il sorriso di Mark mi è entrato dentro, e non uscirà mai più!

 
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