Oggi(ops, oramai Ieri) era la festa della liberazione. Mi vergogno di ammettere che non ho ben preciso la liberazione di cosa.... forse dai tedeschi? Credo sia stata l'ultima occupazione che il mio Bellissimo Paese abbia vissuto.
In ogni caso, per me non è stata affatto una giornata liberatoria, perchè sebbene sia stata in giro con Michelle per tutto il pomeriggio, siamo state accompagnate da un bel po' di pensieri malinconici e da tempo incerto.
Questa mattina, armatami di coraggio, ho deciso che dovevo uscire lo stesso, anche se avrei preferito vedere Francesco, anche se il pensiero più ricorrente era "voglio morire", anche se il tempo faceva leggermente schifo.
Per cui mi sono armata di telefono e ho convinto Michelle, che sta nella mia stessa situazione del cavolo (parlo della depressione), ad andare a fare un giro in Costiera Amalfitana.
Alle 15 sono andata a prenderla a Napoli, alle 16.30 eravamo a Ravello, ridente cittadina di 3000 anime sui monti Lattari.
Dopo un po' di giri per trovare parcheggio(che non abbiamo trovato, alla fine abbiamo parcheggiato sulla provinciale insieme a tante altre macchine), abbiamo iniziato la nostra escursione da Villa Rufolo, dove io ero già stata anni fa... e da lì sono iniziati i ricordi!
Abbiamo fatto un sacco di foto, il panorama era stupendo, e tornare in posti che mi sono così familiari (anche se a Ravello in sè ci sono stata una volta, la Costiera mi ricorda la mia infanzia, le estati passate a Maiori, mio padre, mia nonna... e a Villa Rufolo ci ero stata all'inizio che stavo con Giovanni... Non con lui, coi miei, ma praticamente pensando a lui!!), ha scatenato un umore malinconico che continua ancora adesso... Una volta il terapista di quando avevo 12 anni e facevamo terapia di famiglia (ma quale famiglia?la loro, non la mia, visto che mia mamma non vi partecipava) mi disse che io ero di carattere malinconico... In effetti ho sempre un occhio al passato e uno al futuro, tanti rimpianti e pochi rimorsi.
Il passato fa parte del mio presente e vorrei tanto non facesse parte del mio futuro.
Insomma, abbiamo passato tutto il pomeriggio a lamentarci delle nostre disgrazie, cercando di rilassarci ma senza riuscire a godere appieno dello scenario incantevole che stava davanti ai nostri occhi!
Sarà il ciclo che mi deve venire, sarà il tempo (io sono molto meteopatica), sarà il sogno dell'altra notte, ma in questi giorni penso a lui in continuazione.
E non che non voglia bene al mio ragazzo, è solo che c'è un filo che mi lega sempre... sempre al mio passato, sempre a lui.
Sapere come sta, cosa fa, solo questo.
In fondo, non ci conosciamo +, e se anche io continuo a sentirmi la stessa, mi rendo conto che invece non è così.
Tutti cambiamo nella vita. Ma io mi sento come se la mia vita fosse un libro truccato, in cui io vado avanti con le pagine, e poi a un certo punto, un meccanismo a molla riportasse le pagine indietro, a un punto del mio passato che io avevo lasciato alle spalle.
Vado avanti e torno indietro, e quindi mi tocca rifare la strada per tornare avanti, e sul più bello sono di nuovo indietro...
Senza contare la depressione...
"Spengo la Tv/ e la farfalla appesa cade giù/ah/ succede anche a me/ è uno dei miei limiti/ che per un niente vado giù/ solo a pensarci mi da i brividi[...]" S. Bersani -Spaccacuore
Insomma, una giornata impegnativa sotto il profilo psichico!
Inoltre sono "arrabbiata" con Francesco perchè non capita mai che abbiamo un giorno di festa che siamo liberi entrambi, e lui invece di approfittarne per fare qcs insieme, si è messo una bella riunione con il suo laboratorio d'impresa... e quindi addio la nostra gita a Sorrento!
Poi stasera è venuto qui, per prendere in prestito il mio portatile, che gli serve domani per far vedere il documentario a Cecchi Paone... Sono stata molto fredda, sinceramente non mi andava nemmeno di vederlo, alla fine è venuto solo per i cavoletti suoi che gli serviva il Laptop, altrimenti mo lo vedevo.
Mi ha fatto anche incazzare perchè ieri sera non mi voleva baciare perchè stavo bevendo la birra... ma io mica non lo bacio quando lui si fa il vino, e io avrei + ragione di lui ad essere disgustata, visto che la puzza di vino mi fa pensare a mio padre ubriaco!
vabbè, cmq meno male che ci sono gli amici che ci consolano in questi momenti di calo fisico e mentale... Grazie Michelle!!