giovedì 20 dicembre 2007

I miei primi 25 anni!

Eccomi a voi miei appassionati lettori (manifestatevi!!! Mi pare sempre di parlare coi muri... poi scopro che un sacco di gente mi legge... ma lasciate un commentino ogni tanto!)!

Mentre vi scrivo ho una zuccherosissima fetta di Pandoro (ma a Londra c'è il pandoro? o devo partire con cotechino zampone pandoro panettone e lenticchie per capodanno? ma Mark sa cos'è il pandoro? ODDIO MARK NON SAI COSA TI PERDI!!!), che è avanzato dalla mia festa... eh già la mia festa... la stavate aspettando con ansia, vero?

IO PER NIENTE!

Sono arrivata a 4 ore prima che ancora dovevo fare la spesa, e la torta l'ho commissionata via terzi!!

Sto inzaccherando tutta la tastiera di zucchero... ma tanto, come diceva il mio ex, questa tastiera fa schifo... c'è sopra di tutto!!!

Se la capovolgo escono briciole di ogni cosa, perfino palline di latte rancido secondo me...meglio non provare!
Comunque, il giorno del mio compleanno è iniziato come tutti i giorni... il sole che sorge, la sveglia che suona, io che penso :"MMMaaaaaaaaaarrrk!! rispondi!" E poi mi rendo conto che è solo la sveglia... ma almeno sorrido! Mark cambia suoneria!!!

Mi alzo... mi metto al pc... sto al pc... ancora al pc... uhuhuhuhuhu! No no!! Anche al cellulare!

Il pomeriggio sono andata a prendere prima Sara, che è venuta con me a fare la spesa... Ho preso roba a casaccio, volevo la sangria ma meno male che non l'ho trovata, altrimenti altro che i video qua sotto! vedevate proprio dirti dancing!!

Alle 8 stavo ancora vestita come la mattina, e la festa iniziava alle 9!

Ho perso un casino di tempo a fare non so cosa... Dopo che mio zio ha cercato di intossicarmi come al solito (ma non ci riuscirai mai +!!! te lo devo proprio dire V A F F etc...!!!), non facendomi gli auguri e dicendo che ero un'ipocrita ad aprire la torta prima con mamma (che ne sai tu di un campo di grano? poesia di un amore profano? la paura d'esser preso per mano che ne sai? in parole povere: ma tu che ne sai di me? se leggesse questo blog forse imparerebbe qcs... no, è trp cieco forse!), alla fine ho aperto la torta con mamma... eravamo solo io, Ivana, mamma e Sara... qualcuno potrà dire che tristezza... ma basta guardare questa foto per capire quanto invece mia mamma fosse felice... Ti voglio bene mamma anche se non te lo dico mai!




Io sembro un folletto saltellante... ma non fa niente!

la bottiglia di spumante che ho nella mano ce la siamo praticamente spartita io e Sara... vi lascio immaginare a stomaco vuoto l'effetto che abbia potuto avere sui miei neuroni... Simoooona, wish I was sobber!!!


Dopo ho fatto le corse per prepararmi... la metà degli invitati erano già arrivati mentre io mi infilavo le calze e mi truccavo... meno male tutte femmine!


Giusto per perdere ancora tempo, si sono messe a vedere le foto e i video di Londra... se Kiki non mi avesse tassativamente PROIBITO di caricare online la sua imitazione di Mark mezzo ciucco, la condividerei con tutti voi... non capisco se ha vergogna per lei o se teme che Mark se la prenderebbe a male!! Mark te la prendi a male? Bè, se sei così permaloso, pensaci prima di inciuccarti la prossima volta!!!

In ogni caso rispetto la volontà di Kiki!!

Alle 9.30 erano arrivati praticamente tutti e siamo scesi giù, nella casa vuota che una volta era la casa in cui vivevo con i miei genitori... accuratamente attrezzata con DISCOGRAFIA COMPLETA DEI TAKE THAT E MEGAPOSTER ALLA PARETE!

Inizia il rito dell'apertura dei regali... le mie colleghe di lavoro, per deformazione professionale, accompagnano ogni scarto di pacchetto con un oooohhhhhhhhhhhhhh olè!

Che pazze!!

Se per essere fan dei Take That a 25 anni bisogna essere di ferro, se per essere membri dello Yellow Packet Club bisogna essere casi umani, credo che per essere animatrici bisogna essere fuori di testa... e noi lo siamo!

Grazie a tutti per i magnifici regali! Purtroppo non ho avuto il bollitore... me lo hanno promesso per Natale... speriamo bene!

La festa è andata avanti tranquilla, mangiando e ciuciuliando, fino a quando alle 22.30 circa, visto che alcuni invitati avevano pressa di andare via causa impegni mattutini il dìa siguiente (ma come mi vengono ste cose in spagnolo bell'e bbuono? devo tornare in Spagna... DIEGUITO DOVE SEI?), ho aperto la torta.

Mi hanno cantato il tanti auguri a te, come sempre mi sono emozionata... ma perchè mi emoziono sempre? In ogni caso hanno dovuto cantarlo 2 volte perchè la prima mi ero incantata come sempre a fissare le candeline, e inoltre Lisa non aveva fatto la foto!

e meno male, perchè mi stavo scordando il desiderio per vedere le candeline!

Ricominciano a cantare e io penso al mio desiderio... il mio desiderio... ecco sento l'ultimo "a teeeeeeeeeeeeeee", soffio... e rimango basita: le ho spente tutte! TUTTE! in un colpo solo! NON MI ERA MAI CAPITATO IN 25 ANNI DI VITA! L'unica volta che poteva capitarmi, a un anno, l'hanno spenta altri per me perchè fissavo il fuoco (come faccio ancora ora, vedi sopra!), dopo non capivo e quelle dei due e tre anni le ho spente una a una... che idiota! dai 4 anni in poi non mi è mai + capitato di spegnerle tutte insieme (prima dei 4 anni non potevo capire... la teoria della mente non si forma prima dei 4 anni!!)... ogni tanto si spegnevano e poi riaccendevano!

Invece no, soffio unico, colpo secco, 25 candeline spente... sono rimasta a guardarle, quasi piangevo.... desiderio hai fino al prossimo soffio di candeline per avverarti!

Ecco la mia espressione di sorpresa e incredulità dopo il soffio delle candeline:




Dopo la torta, mi sono pure scordata di fare le foto di rito, cmq arriva il brindisi... Ed ecco la mia discesa verso l'inferno... dantesco? ma che! me pareva relight my fire!!!
Ci mancava solo Mark con le corna e il pantalone di pelle... uddiooooooo
Mi hanno fatto bere direttamente dalla bottiglia i fondi dello spumante... e inoltre... ecco una nuova bottiglia tutta per me! Praticamente ho iniziato a delirare... oddio mi sono stupita di capire ancora quando qualcuno mi parlava... e riuscivo a rispondere anche coerentemente!
Ma Ero fuori, e la testimonianza vivente sono i video qui sotto... ma... anche alla festa di laurea di Francesco alla triennale, ho ballato il ballo del qua qua... e non avevo bevuto perchè dopo avrei dovuto guidare... Lascio dedurre a voi quanto di quello che vedete nei video sia dovuto all'alcool e quanto alla mia follia!
Per commentare i video non ci sono parole... io e Titti abbiamo dato spettacolo, come sempre... mancava solo Soprana e avremmo fatto un terzetto niente male!
Ma Soprana non ci viene mai alle mie feste!
Dopo non ricordo molto... so solo che la festa è finita verso l'una... e che dopo mi sentivo lo stomaco sottosopra... ma sono brava a non vomitare mai!
Voglio ancora ringraziare tutti coloro che sono intervenuti, anche gli imbucati, per la loro pazienza nei miei confronti... just have a little patienceeeeee!!!
E ora vado... domani devo lavorare alle 8... non credo che vado a dormire già, ma meglio predisporre il cervello per lo stand by!

lunedì 17 dicembre 2007

Today It's My Birthday!!!

E fa un tempo di merda!!!
E' freddo e nuvoloso... peggio che a Londra!!
Bè bè, che dire... OGGI COMPIO 25 ANNI!!
Aggiungere che non me li sento proprio addosso sarebbe superfluo...
Dire GRAZI a tutti coloro che da stammattina hanno riempito di auguri e pensieri la mia casella di posta, il mio cellulare e il mio MSN, non ha prezzo!!
Mi sono quasi commossa quando mia madre mi ha dato un bigliettino fatto da lei con un foglio di quaderno e della lana messa a fiocco... Mi sono improvvisamente resa conto che se io ho compiuto 25 anni, vuol dire che lei è invecchiata di 25 anni... e, viste le sue condizioni di salute, non credo che passeremo molti altri compleanni assieme.
Il difficile rapporto tra me e lei, tra me e la mia famiglia... che non considero mai davvero famiglia, tutto questo non ha poi molta importanza.
E anche il semplice fatto che mia madre, che non ha una lira, e non ha la possibilità di muoversi e farmi un regalo vero, abbia avuto il pensiero di fare qcs con le sue mani per me, per il mio compleanno... questa cosa mi fa pensare che alla fine non importa che lei non sia mai stata veramente mamma da che io ho facoltà di intendere e di volere.
Lo è stata prima, quando, 25 anni fa, quasi 26, mi ha portata per 7 mesi nella sua pancia... e lo è stata, sebbene non fosse una mamma come le altre, fino alla morte di mio padre...
Alla fine chi ha cambiato atteggiamento nei suoi confronti sono stata io, crescendo, e non lei... che anzi, è diventata sempre + dipendente da me...
Non riesco a starle vicino come vorrei, perchè in realtà mi manca il mio essere figlia di qualcuno... Ma è inutile continuare a rimuginarci... cercare figure sostitutive di genitore. Sono troppo grande per farlo, alla mia età c'è gente coi figli!!
Ma oggi bisogna cercare di stare allegri... anche se il tempo mi abbatte terribilmente!
Sono le 3 e mezza e sembrano già le 7 di sera... non mi abituerò mai al tramonto pomeridiano invernale...
Stasera mi aspetta la festa con gli amici... solo una torta e qualche patatina, niente di grandioso.
Anche qui mi sono resa conto che l'importante è avere vicino le persone che ami... non importa poi cosa fai.
Voglio solo spegnere le candeline con i miei cari, e, visto che con gli amici staremo al piano di sotto, oggi pomeriggio prendo una torta piccolina per spegnere le candeline anche con Mamma...
visto che le scale sono un problema per lei, e per noi per aiutarla.
Mio zio ha detto secoli fa che voleva mettere un'ascensore... se avesse dato retta a me, ora avremmo la pedana di legno pieghevole su cui far scivolare la sedia a rotelle all'occorrenza!
In ogni caso, stasera penserò di essere fortunata perchè posso passare il mio compleanno con persone che amo e che mi amano.
Per come sono. Alcuni non potranno esserci fisicamente, ma mi hanno chiamato e questo è già molto.
Manca solo Mark... che ovviamente è una delle persone che amo!!!
Ma il povero non sa nemmeno che oggi è il mio compleanno uhuhuhuhu
E anche se l'avesse mai saputo, non credo se ne sarebbe mai ricordato!
Qui sotto la cartolina che mi ha mandato Michelle... l'amorina mia!! Mi fa sempre piangere di happiness!
http://www209.123greetings.com/card/12/17/05/35/GX41217053502164.html

sabato 15 dicembre 2007

Per la serie: il buongiorno si vede dal mattino!

Stammattina non avevo proprio voglia di andare a lavoro. Mi sono svegliata con la bocca impastata di Corona extra, tutta quella che avevo bevuto ieri sera con Sara... ormai ci ubriachiamo davanti agli Aristogatti, mio dio che pena!!! uuhuhuhuhuhuh!!!
Come risultato, ho fatto tardi a lavoro...poi bussavo e nessuno mi apriva... e continuavano a chiamarmi, e io ho risposto ma Katia non mi sentiva... ahahahahha!
La prima festa era di 2 h in una scuola a Napoli... Lavoravo con Giovanna e Fiore, un ragazzo alla sua festa prova.
Appena arrivati, ci siamo resi conto che era abbastanza una pacchia: il proprietario della scuola voleva andarsene quanto prima, e prima che iniziassimo a lavorare avremmo dovuto assistere alla recita di Natale dei bambini, della durata di circa 45 min.
Inutile dire che le maestre erano tutte antipaticissime... cmq tutto quello che avremmo dovuto fare era spruzzare la neve finta addosso a sti bambini alla fine della recita, e poi sarebbe dovuto uscire Babbo Natale (Fiore travestito)... peccato che al momento clou, la macchina della neve non ne abbia voluto sapere di cacciare sta cazzo di neve!!
E così ho dovuto chiamare Angelo... il quale mi ha detto di decurtare 30 euro dal totale... ma poi il cliente ha detto che la neve stava 100 euro, e quindi ho richiamato Angelo che mi ha detto di togliere sti 100 euro... benissimo, fin qua tutto ok... solo che la macchina in agenzia aveva funzionato!
Torniamo e Alberto(è il titolare, mentre Angelo invece è il direttore del personale) si incazza e prova la macchina... la quale ovviamente ora funziona!!
E poichè la responsabile dell'equipe sono io, io mi becco la cazziata! Ma io avevo fatto esattamente le stesse cose sue!!!
Spero di non beccare + sta cazzo di macchina della neve!
Insomma, torno a casa tutta intossicata, e già mi viene mal di stomaco. Pranzo ed è ancora peggio. Cerco di stare al Pc ma mi viene l'abbiocco... risultato: faccio di nuovo tardi a lavoro oggi pomeriggio!
Alle 17.15 arrivo là... siamo di nuovo io e Giovanna, direzione: ROCCARAINOLA, un paese dell'hinterland sperso vicino Nola e Baiano...
Bene, partiamo e riusciamo ad arrivare in orario... il che già è tanto!
Insomma, la festa procede bene fino a che, mentre stavo facendo i giochi di prestigio... ecco che vedo tutto allagato a terra... sotto il borsone!!!
Il mio primo istinto è stato salvare il teatrino: mi viene a fare 500 euro se gli succede qcs!
poi mi sono accorta che la mia borsa NUOVA galleggiava nell'acqua, mentre il laghetto aumentava sempre di + e si alzava un tanfo insopportabile... era esploso un tombino!
Faccio immediatamente uscire i bambini dalla sala (che in realtà era il garage della signora) e mi trasferisco di là con loro per continuare a lavorare mentre Giovanna mette in salvo la nostra roba!
Dio Che Schifooooo!!!
Ma non finisce qui: al momento della torta, la signora accende un bengalino di quelli che appunto si mettono sulle torte... ma fa un sacco di fumo, non è normale!
I bambini iniziano a sentirsi male dietro la torta, perfino io non riesco a respirare e imploro di aprire una finestra... ma nessuno mi ascolta, aprono una porta!!!
Con la gola in fiamme e gli orli dei pantaloni sporchi di fogna, finalmente riusciamo a dare i regalini, e la festa è finita... ci danno 10 euro di mancia a testa, magra consolazione per la mia povera borsa e quella di Giovanna...
Ma che risate al ritorno, a pensare se il tombino mi fosse esploso sotto il culo mentre facevo il teatrino, e altre cose ridicole!!
Eau de fogne, il nuovo Parfume pour elle
aahhaahhahahaahahha
E così fu che una giornata iniziata una merda, fu rivoltata a ridere.
Ma oramai è passata, è mezzanotte è un quarto... tra 8 h sarò di nuovo a lavoro, non ho per niente sonno e vorrei finire il capitolo del romanzo che ho iniziato ieri sera.
Domani sarà il mio compleanno... anche se questo post porterà ancora la data del 15, perchè ho iniziato a scriverlo prima di mezzanotte...
Faccio 25 anni e non me ne frega un tubo. Sono ancora troppo felice per Londra... ho quasi paura che questo stato mentale mi accompagni troppo a lungo!!
Ed oggi è una settimana che non vedo Mark... non credo che lui conti i giorni come faccio io!!!
da loro sono le 11 e un quarto e avrà finito da poco di cantare sul palco... chissà con quali fan si intratterrà stasera... a chi dirà my friend stavolta... ma forse non m'importa niente nemmeno di questo!
So solo che tra 15 gg sarò di nuovo a Londra, con una nuova amica, Anny, e con Ila e Kiki... il resto è, come sempre, optional!
Corro al mio romanzo, Buonanotte!

mercoledì 12 dicembre 2007

My Pieces of Heaven - London - Day Four

Eccomi di nuovo sul mio blog!
caviamoci sto dente dell'ultimo giorno che è meglio!
la mattina ci svegliamo verso le 8, io e Ale ci vestiamo e andiamo in hotel... dobbiamo lasciare la stanza entro le 10.30, ma alla fine la lasciamo alle 11.30!!
ci rechiamo a Vittoria per pranzare con le altre, ma alla fine è finito che abbiamo preso un take away perchè loro andavano in giro!
Abbiamo salutato Kiki e Ilaria... e io già piangevo... Ho chiamato la Moni e poi abbiamo preso il Gatwick Express...
Abbiamo mangiato sul treno, io ho fatto un sacco di telefonate non curante del credito che finiva... idem in aeroporto... ero felice felice felice... anche se un tarlo nell'orecchio continuava a non farmi stare del tutto bene... Mark stava male... Mark era ciucco...
Cmq saliamo su un aereo che ci porterà a Roma... io guardo la mia travelcard e penso: non è ancora scaduta... scade alle 4.30 di stanotte...
Decolliamo, stavolta senza tenerci la mano... 2 ore e mezza di viaggio con Mark nelle orecchie, sempre Mark, solo Mark, domandandomi come sta.... e rimpiangendo di non averlo salutato, ma è giusto così, non era il caso, non era....
E avrà capito che il regalo era il mio, che Mariangela sono io, non avrà associato la faccia di Ale al mio nome?
Arriviamo a Roma e prendiamo un taxi per l'hotel, altri 30 euro, poi finalmente siamo in Hotel, mangiamo le nostre insalatissime con i crostini dorati e le pringlese, cazzo ce le siamo portate avanti e indietro... e poi lo faccio... erano giorni che dicevo che mi volevo ubriacare... ma con una birra 33 cl non lo potrei mai fare... reggo la birra come nient'altro... la stappo e la verso nei bicchieri senza farla nemmeno schiumare... mi ha insegnato mio padre... quando ancora non capivo che sarebbe morto. La birra la reggo, forse mio padre me l'ha passata direttamente insieme ai geni.
Andiamo a dormire presto, siamo distrutte, ho ancora Mark nelle orecchie... piano mi scende una lacrima a pensare di non averlo salutato.
Ale dorme già, dormo anche io... chissà se dorme anche Mark?
Il mattino dopo mi sveglia questo sms di Ilaria:
La lettera l'ha letta... non ho capito quando ma l'ha letta... se era un foglio stampato... era la tua... Me lo hanno detto Anna e Orsola... Lo hanno visto... e beveva vino...
Le rispondo... certo che era un foglio stampato, non avrebbe mai capito la mia calligrafia!
Mark ha letto la mia lettera... Spero che gli abbia ridato il sorriso, anche solo per un minuto.
Spero di aver fatto per una volta io, con le mie parole, quello che fa da anni lui con le sue.

Di questo mio primo viaggio a Londra, a cui ne seguiranno molti altri finchè avrò vita, mi è rimasta la consapevolezza che a Londra non si fanno i Polaretti Dolfin (nel senso che non fa poi molto più freddo di qua!), la magnificenza della città, la calma del Tamigi, lo stupore nel vedere che i sogni si realizzano, la sorpresa nello scoprire che si può amare una persona e diventare amici anche solo condividendo delle notti insonni e delle lacrime amare, l'amore che provo per Ilaria, Kiki e Ale, Aver visto Gary da vicino per la prima volta, lo straniamento dalla realtà provocato dall'incontrare Mark ogni 8 ore circa(la mia medicina senza controindicazioni), e allo stesso tempo realizzare per la prima volta che è solo un uomo...
e poi questa strana sensazione che avverto, come se la mia vita fosse intrecciata alla sua più di quanto io non osi nemmeno immaginare.
Le vie del Signore sono infinite. Ovunque mi portino, spero mi permettano di portare Mark con me, come ho fatto finora.

My Pieces Of Heaven - London - Day Three

Rieccomi!
In realtà devo ancora metabolizzare bene cosa sia successo sabato e domenica, in ogni caso ci provo a beneficio dei posteri, altrimenti va a finire come la vacanza in Toscana, che non ho scritto più niente!!

La notte tra venerdì e sabato è trascorsa insonne. Ci siamo ritirate alle5, ci siamo addormentate alle 6, e alle 7 io ero già sveglia. Ale russava, mi sentivo soffocare, la gamba dx si era addormentata perchè non potevo cambiare posizione (Ale ti sei presa un'intera metà di letto per metterti supina, lo sai?? E noi 3 nell'altra metà!! Non si fa!! uhuhuh) e alla fine ho svegliato Ale e mi sono trasferita sul pavimento, dove ho ricominciato a scrivere il mio diario.
Alle 7.30 suona la sveglia (abbiamo messo TUTTE la suoneria del cazzo che tiene Mark al suo cell dentro al DVD di BW... taratantan taratantan taratan tan tan!!! Nokia Tune) e io dico: Maaaaark!! Rispondi!!!
Le ragazze non si vogliono alzare, tolgo loro il piumone di dosso. Kiki deve andare a lavoro, io e Ale dobbiamo visitare Londra, e Ilaria ha l'imbarazzo della scelta.
Mi butto su di loro, faccio loro il solletico, e cazzo, non mi sembro io.
Ci vestiamo in fretta, Alessandra inizia una serie di lamentele che andranno avanti per tutto il giorno e che appesantiranno la giornata, facendo stizzare Ilaria... Io non credevo, invece, di avere tanta pazienza!! Lavorare coi bimbi mi ha insegnato qcs, evidentemente! 5 anni fa l'avrei mandata a cagare dopo mezza giornata, 10 anni fa dopo un'ora!!
Santa Maggie da Napoli mi devono fare!
Arriviamo al metrò, abbiamo tutte una strana luce negli occhi che trapela anche sotto il velo di stanchezza. Iniziano le telefonate in Italia che non potremmo fare per mancanza di soldi, ma non ci interessa... siamo troppo contente!
Saltelliamo per tutta la via fino alla stazione del Metrò, io penso che voglio vivere lì, l'ho sempre voluto, ma so che devo tornare a casa da mamma... perchè, anche se non sembra, lei ha bisogno di me.
Prendiamo la metro, siamo tutte contente ma Ale è pallidissima, quindi decidiamo di scendere per farle prendere una boccata d'aria e fare colazione.
Scendiamo dove? a Green Park? Mi pare di sì, entriamo in un baretto piccino e molto carino, prendiamo delle cioccolate calde e dei cornetti al cioccolato...
Ilaria caccia fuori la sua FanFiction, inizia a scrivere. Io racconto a Kiki la trama del mio romanzo... Il mio romanzo... La cosa che mi tiene in vita quando sono qui... Cosa accadrà quando scriverò fine? Quando avrò terminato anche la stesura definitiva? Ma devo finirlo, devo pubblicarlo!!
Facciamo colazione e poi di nuovo metrò!
Lasciamo Kikilla a lavoro e noi andiamo in Hotel, riusciamo a far salire Ilaria senza problemi, imbottiamo Ale di medicinali e la mettiamo sotto le coperte, mentre io e Ila inciuciamo e ci prepariamo per scendere.
A mezzogiorno svegliamo Ale, si prepara velocemente e scendiamo.
Mangiamo una cosa al volo sul treno, alle 14 siamo di nuovo all'O2, sul molo da cui avevo visto arrivare i Lads.
Ilaria è nervosissima, e la capisco. Io sono molto emozionata, Ale rompe ancora... o cmq non fa interventi edificanti.
Fa ancora più freddo della notte prima, piove e tira vento, e per ripararci ci mettiamo sotto una tettoia.
Per scaldarci iniziamo a cantare... prima canzone, una a caso... e inizia Ilaria, che è sarda... 'O SURDATO 'NNAMURATO!!!
ahahahahahahah
ohi vita ohi vita mia, ohi core 'e chistu core, sì stato 'o primmo ammore, e 'o primmo e l'ultimo sarraje pe' me!!!
segue a ruota 'O SOLE MIO!!
per la strada siamo tornati sul nazionale, con sole tre parentesi, una in sardo e una di oh mia bella madunnina, e una di roma non fa la stupida stasera.
Per il resto abbiamo cantato tutto il repertorio scibile di Battisti...
Le bionde trecce gli occhi azzurri e poi, che anno è che giorno è, che ne sai tu di un viaggio in Inghilterra???
uhuhuh
Arrivano due fan inglesi, una di loro ha una grossa coccarda con una doppia T... un gadget che io trovo assurdo, ma evidentemente là si porta!
Facciamo amicizia con loro, quella con la coccarda si chiama Pamela, l'altra non me ne abbia ma non mi ricordo. Cazzeggiamo aspettando i Take... Le tre ore più fredde della mia vita. Quando vediamo movimento, ci spostiamo verso la passerella... ma c'è un sacco di gente oggi, cazzo!
Quello della sicurezza forse mi riconosce, perchè ci fa andare avanti vicino alla transenna. Siamo di nuovo in pole position!!!
I Lads sono in ritardo, sono le 17 oramai.
Eccoli che arrivano... Vediamo Gary da lontano e quasi non lo riconosciamo! Quanto è secco pure lui!
Lo abbiamo salutato e lui ha sorriso e ricambiato il saluto. Era con Dawn e abbiamo salutato anche lei... ma non ci ha risposto! Credo che non ci abbia sentito, normalmente è molto educata e cordiale con le fan. Solo che noi non urliamo come arpie per farci sentire!
Passa Howard, ci riconosce!!! Ci dice un "hello girls!!" ridendo e facendoci l'occhiolino, come a dire: ancora qui? che simpatico!! si è fermato due secondi per chiederci How are you? e poi anche lui via!
Jason lo abbiamo finalmente chiamato, si è girato e ha guardato sorpreso Ilaria... credo che ci abbia riconosciute... ma poi è andato via con una fan che voleva farsi la foto!
Mark... per me è stato allucinante rivederlo!!
E' arrivato con quel delizioso cappottino addosso... eravamo le prime della fila e ci ha guardate... una a una... ci ha riconosciute? chissà... ma ho incrociato di nuovo il suo sguardo e ha sorriso... e ho sorriso... cazzo sorridergli dal vivo e la cosa + ... +... non lo so della mia vita!!
Ormai mi sono abituata a vederlo sorridere... dal vivo, intendo... ma dovrei imparare a fare na faccia meno beota!!!
ci ha detto "Hi guys" e io "Hurry up, you're late!" ha sorriso di nuovo ed ha accelerato il passo, mentre io continuavo a dirgli "Hurry up!!"
uhuhuh che scassa cazzo io!!!
Pamela, la ragazza inglese con la coccarda, è scoppiata in lacrime solo perchè Mark le era passato vicino e ci aveva salutate (era accanto ad Ale). Le abbiamo dato un fazzolettino e non smetteva più di ringraziarci. Mi ha fatto tanto bene al cuore vedere che ci sono persone capaci di un tale trasporto da piangere solo per questo.
Ed erano passati di nuovo.
Ilaria in crisi perchè Jason secondo lei l'aveva guardata spaventato... secondo me era solo sorpreso!!
Ci avviamo ancora in giro per Londra, poi andiamo da Ilaria... dove a me viene una crisi!
Forse era il sonno... ma ho avuto paura. Ero stata troppo felice in quei giorni... ho iniziato a farmi le seghe mentali, che sarebbe finito tutto, che non volevo più scrivere il romanzo, che stavo perdendo il senso della realtà, che in fondo a Mark non gliene fregava un cazzo di me, e in ogni caso avrebbe pensato che io ero Alessandra, visto che gli aveva dato lei il YP.
Mi riprendo un poco, grazie soprattutto alle amiche, e andiamo a vedere Buckingham Palace.
Poi la Ale insiste per andare in hotel... lei e Ilaria stanno battibeccando dal mattino, non ne posso +, e mentre stiamo attraversando quel piccolo parco fuori il palazzo reale, sento che mi sta venendo un attacco di panico!!
No, non ora, non a Londra!!!
Mi fermo e cerco di respirare... ancora una volta le ragazze mi devono soccorrere.
Ho sonno, ho fame, sono depressa e felice allo stesso tempo... sono un crogiuolo di emozioni sensazioni e stati d'animo.
La crisi passa, andiamo in Hotel a prendere dei maglioni pesanti.
Senza mangiare ci avviamo a Chelsea Harbour... siamo in ritardissimo, e quando arriviamo è già mezzanotte. Troviamo Kiki da sola al molo, la "wooden boat" è parcheggiata lì, ma lei ci dice che di lì non sono passati.
Altre ragazze del forum sono dentro, ci inviano messaggi dicendoci di entrare.
No, dico io, io non entro. No, dice Kiki, io vestita così non entro.
Ilaria e Alessandra sono di parere diverso, ma senza di noi non si azzardano.
Arriva un sms: Mark è al bar, da solo.
Ancora no, no, e no.
Ci avevano detto, con un sms precedente, che era triste e scazzato.
Non sarò io a disturbarlo, non stanotte. Nè mai. Anche se saperlo triste mi intristisce, anche se vorrei consolarlo, capisco che io per lui non sono nessuno, che non mi conosce e che, se ha bisogno di aiuto, sicuro non chiede il mio. E' tutto ancora come prima di questa pazza follia, come prima di Bologna... Lui fa parte della mia vita, io non faccio parte della sua.
Mentre siamo lì fuori, Kiki è arrabbiata perchè abbiamo fatto tardi, Ilaria non sopporta più Alessandra, io non sopporto più loro due che litigano, o meglio, che a turno si lamentano con me l'una dell'altra, vediamo Mark uscire per fumare una sigaretta.
Si mette al riparo dal vento, sotto una tettoia, in mezzo a due piante.
Avevo sonno e stavo malissimo, ma posso dire una cosa? Non l'ho mai visto così bello come in quel momento. Stava triste e sbattuto, ma era tremendamente vero.
Aveva un'aria così... indifesa... che mi sono veramente incazzata quando Alessandra ha detto: ora vado da lui.
Le abbiamo detto di no 1, 2, 3 volte.
Ilaria si è scocciata, l'ha mandata praticamente a cagare ed è andata verso il molo, passando accanto a Mark senza degnarlo di uno sguardo. Lui l'ha guardata, forse un po' preoccupato, ma visto lo scampato pericolo è rimasto lì.
Ilaria voleva parlare con Jason e lui non c'era... questo aumentava ancora di + il suo nervosismo.
Ale continuava a rompere me e Kiki che voleva andare da Mark, a un certo punto le ho detto di seguire Ilaria e di cercare di risolvere la questione con lei, invece di rompere le palle a Mark Owen... e le ho detto, in inglese: Leave him alone!!
Finalmente si è convinta ed è andata a seguire Ilaria. Mark non si è mosso, ma ci ha guardate, Kiki era quasi di spalle, ci ha sorriso leggermente e ha continuato a fumare, tranquillo, mentre io e Kiki non avevamo quasi nemmeno la forza di guardarlo, per non disturbarlo.
Ogni tanto alzavamo gli occhi su di lui, ogni tanto lui ci guardava... chissà se si è accorto che abbiamo lottato contro noi stesse per restare dove eravamo, perchè avrei tanto voluto chiedergli: "Che hai? " e invece me ne sono stata lì, solo attenta a che nessuna delle ragazze che erano sotto la mia influenza in quanto membri del club, non gli dessero fastidio.
Non sarò io a disturbarlo, mai. E nemmeno qualche membro del mio club, lo prometto.
All'arrivo di Alessandra, lui è fuggito dentro. O almeno questa è la sensazione che ho avuto, ma i miei sensi erano realmente offuscati dalle giornate allucinanti che stavo vivendo.
Kiki si era seduta su un muretto, mi sono inginocchiata ai suoi piedi, le ho messo la testa sulle ginocchia e ho iniziato a piangere, piangere... prima piano, poi sempre più forte. E anche lei piangeva, con la testa sulla mia spalla.
Piangevo dicendo delle cose sconnesse, tra cui: Pensa che io sia Alessandra... pensa che le lettere siano sue... è scappato... mi odia!! Però evita lei perchè pensa che sia io!! e ancora: Voglio tornare a casa mia!!! voglio tornare a casa mia!!! e poi: Ma sono io!! Sono io!!! Mark.... ditegli che sono io!!!
Non piangevo realmente per Mark... lui non mi fa piangere mai.
Quella notte, nessuna di noi ha pianto per Mark, per Jason, per Howard o per Gary.
Abbiamo solo pianto per noi stesse. Come non facevamo mai.
Quando mi sono calmata, Ilaria mi ha portata sul molo... ho ricominciato a piangere, poi ha pianto lei, e alla fine abbiamo pianto abbracciate sedute a terra su un marciapiede del belvedere...
Di là anche Kiki e Ale piangevano, ma non lo potevamo sapere.
Eravamo solo io, e Ilaria, e il nostro doloroso passato che continua a entrare nel ns presente, ma che non vogliamo portarci nel futuro.
Bisogna lottare per vincere contro i fantasmi.
Kiki ci ha trovate così... ci ha detto che le altre ragazze del forum ci volevano conoscere, a me non andava sinceramente, e infatti dopo pochi minuti io e Ilaria ci siamo di nuovo allontanate, prima ci siamo messe su una panchina, poi ha iniziato a piovere e ci siamo riparate dove prima Mark stava fumando.
Ho guardato per terra e ho visto il mozzicone della sua sigaretta ancora lì. Ho sorriso, pensando a lui e a quelle matte che lo avrebbero raccolto e se lo sarebbero portato a casa come cimelio. Non io. Queste forme di feticismo sono una malattia.
E a me Mark fa solo bene.
Abbiamo scambiato qualche parola con le altre fan, poi ci siamo allontanate alla ricerca di cibo, tepore e letto.
A victoria abbiamo preso il wurstellone con le patatine, lo abbiamo mangiato nel bus, era comico su quella forchettina minuscola da patatine, ma alla fine ce l'abbiamo fatta!
Nel bus Alessandra si è addormentata subito (ma come cazzo fa? si addormenta dappertutto!! e subito!), Kiki quasi piangeva perchè voleva parlare con Mark, Ilaria na pezza perchè voleva parlare con Jay...
e io? Io le guardavo e pensavo che le amo immensamente, anche se le conosco da pochissimo. Perchè condividere questo ti porta ad amare le persone molto più che vederle ogni giorno e scambiarci i saluti.
Nel dormiveglia, ho ascoltato due ragazzi parlare dei take, del concerto, e della festa di compleanno di Mark l'anno scorso... ma non ho capito molto.
A casa di Ilaria è stata la stessa storia del giorno prima, a parte che Alessandra ha voluto dormire vestita.
E che Kiki, poco prima di addormentarsi, ancora una volta strette in un unico abbraccio, ha detto: "Mi sono innamorata di Mark..." Ho sorriso, pensando a una fan di Robbie che si innamora di Mark a causa delle reazioni chimiche ormonali.
E io? Io mi sono innamorata di Mark? Non vale nemmeno la pena di chiederselo, perchè non ha importanza quale effetto possano avere avuto i feromoni sui recettori nel mio naso. Il sesso non c'entra tra me e lui, non adesso.
Mentre mi addormento, l'ultima cosa che dico è:" Volevo solo salutare Mark... Dirgli che domani parto... dirgli... See You on New Year's Eve!"

martedì 11 dicembre 2007

My Pieces Of Heaven - London - Day Two

Il 7 Dicembre del 2007 lo ricorderò come il giorno + lungo della mia vita.

E' iniziato a mezzanotte nella metropolitana di Londra, sotto la stazione, mentre filmavamo dei topi che sui binari si trascinavano una confezione di un panino, e mentre, deluse dal non aver incontrato i Take, mangiavamo i cioccolatini destinati a loro, quasi in lacrime, sedute in un vagone semivuoto.
E dicevamo: Gary, ce li siamo mangiati noi! Quasi per dispetto.
E' continuato con una notte insonne, io e Mark, come sempre... La risoluzione di prendere in mano il quaderno e scrivere di nuovo, dopo anni, quelle due parole: caro diario... come dire: Cara Me Stessa... E scrivere, scrivere per ore, e poi addormentarmi tranquilla, anche se per poco e anche se con difficoltà, perchè la Ale russa e bisogna dirlo!
Svegliarsi con la voglia di vivere fin sui capelli, sapere nel mio cuore che lo avrei visto, cambiare i programmi per la giornata proprio in virtù di quella sensazione. E non mi sbagliavo.
Dovevamo andare a Oxford Circus, girare per la zona uno. Ma dopo colazione dico ad Ale che no, andremo a Westmister, per essere + vicini all'O2. Mando un sms ad Ilaria per dirle di raggiungerci là....
Ancora metropolitana. La metro di Londra è il modo + facile di prendere la bronchite: dentro un caldo di pazzi, i caraibi, poi esci fuori e sembra il video di Babe, quando Mark sta sul lungofiume e c'è un cazzo di vento e si alza il bavero!! Se non avete presente, cercatelo su youtube e saprete com'era uscire dal metrò!
Usciamo dalla metropolitana, e mi trovo davanti il Big Ben. Il momento più bello della mia intera vita.
Non sapevo che lo avrei trovato subito davanti a me, così vicino. Ho iniziato a piangere. Di gioia, anche se c'è chi ha detto che era la sindrome di Stendhal!! uhuhhu! Piangevo e piangevo, e nonostante non potessi, ho chiamato Annalisa per dirglielo.
Lo guardavo e piangevo... E chi mi sta leggendo penserà che sono pazza... ma ero invece solo tanto felice, come non lo ero stata per anni!
Quando finalmente mi sono calmata, sono riuscita a comprare delle cartoline per Alessandra, il pranzo, e ci siamo dirette verso l'abbazia... bellissima anche lei!
A fine visita, era mezzogiorno, il Big Ben ha suonato... ed ecco che mi sciolgo in lacrime a sentire la musichetta che è stata la prima cosa che abbia mai suonato su una tastiera nella mia vita. Avevo 7 anni, e non sapendo leggere il pentagramma mentre suonavo, l'avevo imparata a memoria. Suono sempre a orecchio... ma quelle note non le ho scordate più... la fa sol do P do sol la fa P la fa sol do P do sol fa... dovrebbe essere così. E da allora, Londra mi è entrata nel cuore.
E ora ero lì... ancora poche lacrime, e poi eccoci nella metro, direzione North Greenwich.
Ho un appuntamento con Mark, anche se lui non lo sa!
Mangiamo nella stazione di North G., sotto degli altoparlanti che a cadenza regolare non fanno altro che dirci la strada che dobbiamo fare per andare all'O2... Ma che ci stanno cacciando?? Volevamo farci la foto sotto al cartellone gigante con la faccia dei Take, ma desistiamo per non fare figuracce!!
Giriamo fuori e dentro l'O2, alla ricerca di un posto che ci paia un attracco... a un certo punto ho un momento di sconforto, credo che non lo vedrò, che non riuscirò mai a dargli il pacchetto... Mi sento una scema a fare tutto questo mentre potrei starmene in giro a vedere la mia città del Cuore, e invece sto ad aspettare, anzi, a cercare, delle persone che di me non se ne fregano un cavolo!
Ale riesce in qualche modo a consolarmi, e usciamo a prendere una boccata d'aria.
Arriviamo al molo dove attraccano i traghetti... vediamo due ragazze ferme lì, che ci sembrano proprio delle Thatters... sono inglesi, e all'inizio ci osserviamo con circospezione... secondo me cercavano di capire se ero una connazionale!! ahah
Alla fine arriva la guardia e ci dice se ci possiamo spostare un po' più a destra, perchè stanno arrivando i Take That...cazzo mi stava prendendo un colpo! Ancora una volta a caso nel posto giusto! Arriva ancora un'altra fan, siamo solo in 5... ma tutte a me ste situazioni in cui non c'è nessuno?
Mi guardo intorno incredula... com'è possibile che, pur sapendo dove arrivano, è di dominio pubblico che arrivano via fiume, siamo solo in 5? che civiltà questi inglesi!!! o che indifferenza...
Iniziamo a fare conoscenza con le ragazze... ecco che vediamo lo Yacht attraccare... Alessandra dice ma non sono loro. e io: sì che sono loro. Battibecchiamo fino a che anche lei non riconosce Mark, che sta in pole position, e grida: uddio!
Sono sempre più vicini, camminano velocemente sulla passerella. Vedo Mark avvicinarsi, e mi pare un video... oh no, non di nuovo!!
Accendo la macchina per riprenderlo, ma ho ripreso le transenne, e poi quando lui ha iniziato a parlare... ho spento, mi pareva di vederlo su youtube e invece lo avevo davanti!! E volevo ascoltarlo in diretta, non in differita!
Ha sorriso, detto che faceva freddo e ci ha augurato buon pomeriggio.
Howard ci saluta e sorride. Jason viene fermato dalle fan. Ale sta svenendo, credo, mentre io mi giro alla ricerca di Gary, che ancora una volta non c'è.
Mi giro intorno, e nel mio campo visivo entra la mia mano sinistra, in cui stringo una busta, da cui spunta un lembo giallo... CAZZO IL PACCHETTO!!!
E, per la prima volta nella mia vita, sono corsa dietro a un uomo( e che uomo, diciamolo!)!!!
Se lo avessi chiamato, si sarebbe girato, ma anche stavolta, come a Bologna, le 4 lettere mi sono rimaste in gola. Quando sono arrivata al van, le guardie del corpo mi hanno allontanata... e ho preferito andare via senza fare scene stupide.
Altre ragazze, non italiane, stavano gridando di gioia... io mi sono sentita abbastanza idiota per essere rimasta ancora una volta col pacchetto in mano, e, lo devo dire, quando sono andati tutti via, l'ho preso a calci!! Ma era me che avrei voluto prendere a calcioni nel sedere!
Ora c'era il problema di dirlo ad Ilaria. Proprio mentre Mark mi passava davanti, il mio cell mi aveva segnalato un messaggio (meno male che non ha chiamato, sarebbe partita Gravity!!!) in cui lei mi diceva che stava prendendo ora la metro.
Aspettiamo Ilaria sedute all'ingresso dell'O2... quando arriva è stravolta, e ci chiede: mica sono già passati?
Le faccio cenno di sì con la testa e lei inizia a piangere.
Non è per loro che sta piangendo, lo so.
La abbraccio e cerco di consolarla. Ed è stato in questo momento che Alessandra si è iniziata a sentire un po' esclusa, immagino, una cosa che ci ha fatto leggermente pesare per tutto il tempo restante... Ma non si può pretendere di entrare subito tra due persone che hanno già un vissuto in comune!
Ilaria continua a piangere, alla fine riesco a convincerla che deve lasciare il lavoro, che non c'è problema, la aiuto io.
Andiamo al centro, di nuovo. Ilaria dà le dimissioni dal ristorante, e poi iniziamo a girare per Londra. Mi porta a Trafalgar Square... dove resto delusa dall'albero di Natale! Pensavo fosse ancora + grande... uhuhuh
Tutte le strade che ho fatto erano meravigliose, Londra è meravigliosa, l'Inghilterra è meravigliosa, la lingua Inglese è meravigliosa, gli Inglesi pure... e che Dio salvi la regina!!!
O salvi me da questo delirio anglofilo di cui sono vittima da quando avevo 7 anni e facevo la maestra nella recita d'inglese di fine anno, e dovevo gridare a Roberto Arpaia: "Go Out Tom, and Tomorrow you' ll come with your parents!!"
Mark e i Take That alla fine hanno solo peggiorato la situazione!
Poi ci separiamo, io e Ale torniamo in Hotel mentre lei va da Egle, una sua amica in difficoltà.
Eccoci di nuovo alle prese con il tè e il bollitore! Stavolta pare andare meglio, anche il tè fa meno schifo, ma il latte puzza uguale!Voglio il limone!
Riscendiamo ben presto, abbiamo appuntamento alle 22 con Ilaria e Kiki.
Non abbiamo mangiato niente, perchè avevamo mangiato il gelato a Trafalgar (un'italiana che mangia un gelato artigianale italiano a Londra pagandolo 3 sterline e mezzo! Da pazzi, l'ho fatto solo per Ilaria che stava molto giù!), e siamo scese di nuovo.
Anche stavolta alle 23 eravamo all'hotel. Ed eravamo decise a tornare a casa a piedi, quando e se fosse stato necessario.
Arrivano, dopo poco, due ragazze spagnole, Rocìo ed Eva, e sono loro a portarci finalmente sul molo!!
Ecco perchè la sera prima non li avevamo beccati: tornano anche via fiume!
La serata se ne va tutta nel cazzeggio totale... stiamo scleratissime, fa un freddo cane... Kiki è nervosissima, lei non li ha mai visti da vicino, e nemmeno Eva.
Siamo stanchissime, io soprattutto, non ho dormito la notte precedente.
Passa un guardiano, ci dice che di solito arrivano alle 24... ci indica anche casa di Robbie... Ma dico io, 'sti guardiani sono scemi? Se lo sapesse Robbie, lo denuncerebbe!
Sono mezzanotte meno dieci... poi mezzanotte... la mezza... il freddo è assurdo, io non mi sento più i piedi, l'umidità mi è entrata nella gamba, che ora sento bloccata e mi fa male...
Quando vediamo lo yacht è ormai l'una.
Kiki dice non sono loro non sono loro... MA LO TENETE A VIZIO? Volete o non volete che siano loro? uhuhuhuh
e io: guarda, la barca è quella.
Vediamo arrivare Gary. Oddio Gary Barlow è davanti a me!!! Esiste!!
è sulla passerella e iniziamo a chiamarlo piano. Non capisce da dove lo stiamo chiamando, e si gira intorno spaesato!!!
Povero doveva essere stanchissimo, finalmente ci ha visto e ci saluta: "Hi Girls!". Pare stravolto e lo lasciamo andare... ma io volevo abbracciarlo!! Un giorno abbraccerò Gary e dirò grazie anche a lui.
Howard ci guarda e fa: "It's very cold tonight!!" E Ilaria gli risponde qualcosa del tipo:"Not that much!" Lui ride e fa :"Don't you go to bed?" e io (cazzo, ho risposto ad Howard!!me ne rendo conto solo ora!!) "No, not yet!!!" ride e se ne va... camminava come se avesse una m****a in c**o!!! uhuhuhuh!
Arriva Jay... ci saluta e ci schiatta a ridere in faccia... almeno secondo Ilaria.
Viene assalito dalle fan inglesi che aspettavano un po' + avanti di noi. Guardo sconsolata il guardiano che chiude il cancello sulla passarella... Mark non c'è...
Resto per un po' a guardare lo yacht fermo... ora sì che mi sento una deficente totale. Voglio buttare il pacchetto nel Tamigi, ma Ale mi ferma e se lo prende lei.
Ci incamminiamo tutte verso Jason che sta ancora parlando con altre fan. Sono abbastanza abbattuta, e quasi non ascolto Ilaria che mi dice di attirare l'attenzione di Jay. Continuo a dirle di parlargli... e intanto mi chiedo dove sia Mark. Camminiamo dietro Jason, tutte in silenzio, ascoltando lui che parla del concerto con una ragazza inglese. Dico a Ilaria che sembriamo gli Apostoli dietro Gesù... Parola di Jay!!
No, questa non me la doveva fare.
Jason si ferma all'ingresso posteriore dell'Hotel, davanti a lui c'è ancora Howie, gli auguriamo la buonanotte.
Jay si intrattiene ancora con noi, ma ecco che una delle due ragazze spagnole, nonostante avessimo detto loro di non farlo, caccia la macchina fotografica e gli chiede una foto.
La prima è OK, ma alla seconda Jason inizia a stufarsi... gli si legge in faccia.
Ed ecco che Kiki ne approfitta per farsi baciare!!! E pensare che lei era quella che non li aveva mai visti!
MARPIONA KIKILLA!!!
Ci incamminiamo verso l'ingresso principale, ormai convinte di poter iniziare a pensare a un modo per tornare a casa, io resto un po' indietro a causa della gamba che mi fa male, quando Kiki dice: è Mark! Io e Ilaria pensiamo all'unisono: ma dove? Era talmente ricoperto di fan, che essendo lui bassino, non lo si vedeva!
Alessandra fa una corsa in avanti, io non avrei mai potuto, sia per la gamba, sia perchè le scene da isterica non mi piacciono.
Avvicinandomi, vedo finalmente Mark. Ha evidentemente bevuto. Sul momento non ci ho dato peso, ma ora ripensandoci, la cosa mi preoccupa. In ogni caso sta parlando con le fan, barcolla, tiene una sigaretta di traverso in bocca e continua a bere da un bicchiere vuoto, che conteneva probabilmente champagne, vista la forma.
Mi tengo a distanza, sia perchè sono imbambolata come al solito, sia per la mia naturale diffidenza per le persone che hanno bevuto.
Kiki gli chiede un bacio, lui le porge la guancia indicandogliela con un dito. Sempre MARPIONA KIKILLA IN ACTION!!
Ed ecco che le ragazze impazziscono, tutte vogliono baciare Mark, ovviamente, e si crea un piccolo putiferio, sicchè mi trovo ancora + indietro. Non so che mi passava in mente in quel momento... No, non potevo avere paura di lui solo perchè aveva bevuto un po'... un bel po'... Cmq faccio qualche passo in avanti, ero lì e vedo Alessandra... dargli il MIO PACCHETTO!!Gli ha detto che era da parte dello YPC e lui ha teso l'orecchio per ascoltarla... le è andato vicinissimo! In quel momento mi sono svegliata... mi è ribollito il sangue nelle vene, per la rabbia!! Ma sono stata calma ad osservare la sua reazione. Ha ringraziato, aperto la busta e visto il pacchetto giallo. Almeno era nelle sue mani, ora.
Ha alzato lo sguardo e si è guardato intorno... nel frattempo altre fan continuavano a stampargli baci in faccia.
Io lo guardavo, e all'improvviso paf! Ho incrociato il suo sguardo. Ed è successo di nuovo.
E' venuto da me... ha scansato due ragazze che mi erano davanti, e che aspettavano il loro turno per baciarlo.
Mi ha detto: "Ciao My Friend!" E... mi ha baciata! Diciamo però che la sua traiettoria era un po' frontale... Io, che non stavo dormendo+, mi ero preparata per la guancia... sicchè alla fine ci siamo incontrati nello spazio tra la guancia dx e le labbra... In quel momento è successo come nel primo cap del mio romanzo... si è dissolto tutto intorno, era uno sfondo scuro, vedevo e sentivo solo me e lui, come se non ci fosse nessuno... dal momento in cui ci siamo guardati, fino a che il mondo non è rientrato di forza nella mia percezione.
Gli ho detto ciao, ma ero sconvolta... come faceva a sapere che ero Italiana? non avevo detto una parola in sua presenza!
Unica soluzione: si ricordava da Bologna!!!
Ci siamo scambiati qualche parola, del tipo: Are you ok? sì e poi è arrivata la solita spagnola con la macchinetta fotografica, che mi ha riportato a Chelsea Harbour.
Perchè quasi credevo di essere Mark Payne davanti a Mary, nel mio romanzo, quando se la trova davanti e lei lo tira per mano a ballare...
Mark si è negato allo scatto, ovviamente... ma che fan sono queste che non sanno che quando bevono e fumano non si fanno fotografare?
Dopo ha detto che doveva andare via, doveva incontrare degli amici(ovvero gli altri lads... Mark quando beve si scorda di essere un Take... una volta a delle ragazze si è presentato: Hi I'm Mark... uhuhuhuh) , ma prima di congedarsi mi ha guardata, ha fatto un piccolo inchino e ha detto:"good night! See You soon"
e io: "See you tomorrow!" le altre devono aver risposto anche loro, ma io continuavo a guardare il cappuccio della magliettina a righe che si allontanava... e ho pensato che era dimagrito ancora rispetto a Bologna, e che la maglia avrei dovuto prenderla S e non M!!!
Dopo è stato lo sclero totale.
Non riuscivamo a credere a quello che era successo. Ero felice, di nuovo, per la seconda volta nella stessa giornata.
C'era un ponte poco lontano dall'Hotel... su quel ponte Ilaria si è inginocchiata gridando: Ho baciato Mark Owen!! io le sono saltata al collo e siamo cadute per terra, e abbiamo fatto il ponte rotolando e ridendo...
Tornare bambine, essere donne... saper fare entrambe le cose significa crescere.
Kiki e Ale erano stravolte peggio di noi... ma noi davamo di matto di più!!!
Aspettavamo Anja senza sapere che lei era già nell'Hotel dei lads, abbiamo iniziato a fare le imitazioni dei take...
Mark era quello che ci veniva meglio, ovviamente, e anche quello più divertente!!
Dopo qualche ora, abbiamo preso un taxi fino a victoria e poi un bus notturno per casa di Ilaria, non prima di aver comprato della cioccolata e preso un tè caldo.
Il bus ci ha messo un'ora per portarci a destinazione, e abbiamo varcato la soglia di casa di Ilaria alle 5 del mattino passate!
Ci siamo spogliate di tutto tranne che dell'intimo, e ci siamo fatte delle foto assurde con i cd dei take infilati in posti che è meglio non dire!!! ahahahahahahaha ma che state pensando?? Li avevamo nei reggiseni!!
Alla fine ci siamo messe sotto il piumone e ci siamo abbracciate. Io e Ilaria eravamo in mezzo, Kiki davanti a Ila e Ale dietro di me. Con la gamba riuscivo a stringere Ilaria e Kiki insieme. Vorrei poterle stringere sempre, e proteggerle da loro stesse.
Eravamo stanche, allucinate e stravolte. Ma felici, una volta tanto anche noi.
E mentre le altre si addormentavano, tutte e 3, sussurrando di tanto in tanto: "ho baciato Mark Owen", io pensavo: "Mark Owen mi ha baciata".

My Pieces Of Heaven - London - Day One

Partiamo subito con il resoconto della mia avventura Londinese!!!
C'è da dire che il 5 dicembre ho finalmente conosciuto, a Roma, la mia amica Alessandra, che è poi partita con me per Londra!!!
Ci siamo viste alla stazione Termini e insieme siamo arrivate all'Hotel dei Consoli.
Poi giretto per Roma, sclero totale sul bus per Velletri (ahahahahahahah) e infine tanta emozione per il giorno dopo!! La sera a scroccare la connessione ad internet grazie a Roberta, e la pizza schifosissima a domicilio... e le telefonate a Moni per risolvere i problemi tecnici sul sito del Yellow Packet!!
E l'ansia, quella positiva... e guardare il pacchetto giallo che la sera prima avevo confezionato con tanto amore, già tutto stropicciato dopo appena 24 ore... e pensare di rivedere Mark, di nuovo... e chiedersi: ma si ricorderà? RICORDERA' CHE ESISTO?
Andiamo a dormire tardissimo, e mi addormento con Robbie nelle orecchie... perchè se ascolto Mark o i Take non riesco a prendere sonno!

Il mattino dopo il nostro taxi arriva e non siamo ancora pronte!
Scendiamo e, che stupore! Il nostro taxi è un Vito, come quello da cui avevo visto scendere Mark a Bologna!
Lo prendo come un buon segno, e quindi la giornata inizia bene!
Arrivate in aeroporto facciamo il check in, conosciamo due ragazzi che pure partono per Londra al cambio e ci prendiamo colazione insieme... ma io l'avevo già fatta!!
Finalmente alle 11 stiamo decollando... Alessandra è agitatissima, non ha mai preso un'aereo, non ha mai visto i take, come me non è mai stata a Londra.
Le stringo la mano evitando di dirle che io non ho paura dell'aereo, ma del decollo sì!!! E anche dell'atterraggio in realtà...
L'aereo parte e vola senza ricadere giù... ora ci possiamo tranquillizzare!
Del viaggio non ricordo molto... solo che non ci credevo e non ci credevo che stavo davvero andando a Londra!!!
Sbarchiamo su suolo britannico, i controlli sono estenuanti... ma che cavolo ormai ci avete fatto scendere!
Riusciamo a comprare le travelcard per arrivare al ns Hotel cambiando ben 3 treni... ho parlato in inglese in Inghilterra!!! Ma ancora non me ne rendevo conto....
Dopo un'ora di mezzi, cambi di metropolitane estenuanti con le valige in mano, gli zaini in spalla, un caldo da caraibi (ma non soffrono di crisi energetica loro?) arriviamo in Hotel... e mentre sono sotto la doccia mi chiama Ilaria, la mia amichetta Londinese d'adozione, dicendo che loro sono già all'O2 in attesa dei Take That! Ma io devo lavarmi, ho sudato come non so cosa!! e inoltre sono tutta bagnata dai capelli ai piedi in quel momento!
Dopo circa un'ora, io e Ale siamo pronte per uscire, ecco che Ilaria mi richiama, dicendomi che i lads sono appena passati, e loro li hanno cazzati!!E' disperatissima, ma io le dico di non preoccuparsi... so che li vedremo!!
Bene, sono disperate, quindi decidiamo di vederci alle 18 a Liverpool Street... la cosa bella era che Ilaria mi parlava come se io conoscessi a menadito tutte le fermate della metro di Londra... ma io erano 2 ore che ero lì!!!
Io e Ale, che siamo pronte, decidiamo di farci un tè, visto che abbiamo il bollitore elettrico e tutto l'occorrente in camera!
Ci metto circa 10 min a capire come funzioni l'aggeggino... e chi ne aveva mai visto uno!!
Dal rumore che fa pare che debba esplodere da un momento all'altro, e io che dico ad Ale: se mi esplode in faccia, e resto sfregiata, dici a Mark che lo amavo e fammi venire a trovare in ospedale!!
e lei: Fan di Mark Owen colpita da ustioni perchè non sapeva usare il bollitore!
Il punto è che mi stavo truccando, e lo specchio era proprio affianco al bollitore... Mentre aspettiamo io faccio le facce di quando vedo Mark... dopo metto le foto!
Poi assaggiamo il tè... con quel latte condensato dentro o che diavolo è... ma che schifezza! Evviva il limone!
Lo bevo giusto per abitudine, e poi finisco di prepararmi!
Finalmente scendiamo, arriviamo a Liverpool Street e ci mettiamo un po' di tempo a trovare Ilaria, sempre perchè lei mi da indicazioni come se io conoscessi i posti!! Uhuhuhuhu Ilà ti voglio bene lo sai?
Eccoci davanti a Marks & Spencer... ed ecco una figura vagamente familiare su una panchina... mi chiama... è Ilaria!!
Ci abbracciamo per un tempo infinito, e ci sbaciucchiamo!!Io Marpiona!!!
Sono emozionatissima... Sto conoscendo la mia amichetta piagnona!!!(lo dico con affetto piccola!!!).
Presento Ale e Ilaria ed eccoci di nuovo sulla metropolitana dirette a Piccadilly Circus!!
Quando arriviamo là non ci posso credere che sono davvero al cospetto della statua di Eros (non Ramazzotti, uhuhuh)!!!
Resto estasiata per un po', mentre Ilaria va di fretta... sempre perchè lei è abituata!!!
Alla fine entriamo nel Burger King per cenare... io ho un po' fame in effetti!
Mangiamo parlando di quello che dobbiamo fare quella sera, dobbiamo andare all'Hotel dei Take... ma io sono tranquilla... come se sapessi già che...
Mentre stiamo ancora cenando ci arriva un sms di Kiki, l'amica di Ilaria (ora anche amica mia! Kikilla ti adoro!) e inizia la Maratona di Londra parte uno!!!
Ilaria corre come na matta, un toccasana per la mia milza subito dopo mangiato!!
Inizia anche a piovere!!!
Arriviamo al negozio dove lavora Kiki e Ilaria ci presenta lei e Silvia, che però non farà parte della spedizione.
Ecco che iniziano le domande: Maggie ma sei sicura che l'hotel sia quello? e che i mezzi da prendere siano quelli?
Sì Sì Sì!
Rieccoci sulla metro, approfondisco la conoscenza di Kiki... Tiriamo fuori i cioccolatini comprati per i Lads, in particolare pensando a Gary... e scopriamo che si sono mezzi sciolti!
Vabbè fa niente!
Arriviamo alla stazione nostra, scendiamo, e chiediamo che bus dobbiamo prendere per Chelsea Harbour... ce lo indicano, lo prendiamo e poi alla fermata scopriamo che c'è ancora un tratto da fare a piedi!
Ci facciamo indicare la strada da un Pakistano che ha un negozio... e iniziamo a correre.... Maratona parte 2!
Fatto sta che a un certo punto ci perdiamo... Andiamo avanti e indietro sul lungofiume... le ragazze cantano Rule The World e io mi chiedo che cavolo sto facendo... non è una cosa da me!!
ANDARE A CERCARE MARK SOTTO L'HOTEL!! Fino al giorno prima, non avrei mai pensato di farlo davvero!
Stringo in mano il pacchetto e mi faccio forza!
Tanto lo so che non lo vedrò... non stasera! Ma non dico niente alle altre per scaramanzia.
Riusciamo a farci indicare la strada da un signore in macchina e finalmente arriviamo all'hotel dei lads... aspettiamo circa un'ora senza che accada niente... Non sapevamo ancora di stare aspettando dalla parte sbagliata dell'Hotel!
Alle 12.45 andiamo via perchè Ilaria e Kiki domani devono lavorare... e io devo visitare Londra!!!
Prendiamo un taxi fino alla metro e poi ancora il treno.
Arriviamo in Hotel e ci mettiamo a letto... Ho Mark nelle orecchie e prendo sonno... ma mi sveglio dopo manco un'ora e mezza... e la mia notte passa insonne... ma non inutile.
Come per magia, a Londra, di notte, con Mark che cantava per me... ho ricominciato a scrivere per me.

lunedì 10 dicembre 2007

My pieces of Heaven - London - Il pacchetto



Rieccomi finalmente!!


Era proprio tanto tempo che mi ero scordata del mio povero blog... ma infine eccomi!


visto che sto piuttosto scoppiata dal viaggio e dal post viaggio, ovvero dolori dappertutto e cervicale, parto stavolta dal pacchetto, anche perchè è + giusto in ordine cronologico...


partiamo subito col contenuto del pacchetto: una maglia che vedete qui e una lettera che ora vi posto.


Portici, 24 Novembre 2007 h 22.30

Caro Mark,
Rieccomi a scriverti, e qualcosa mi dice che questa lettera mi verrà fuori molto più facilmente della prima.
Già, la prima, che non so se hai letto, perché era contenuta nel pacchetto giallo che ti ho lanciato sul palco al concerto a Bologna… tu lo hai preso, ma lo avrai mai aperto?
Se non lo hai aperto non hai idea di chi io sia… Ma questo ormai importa relativamente… In ogni caso, ti allego l’altra lettera… non si sa mai(ovviamente se non l’hai già letta, devi leggere prima quella!!!)!
Non so se leggerai mai queste parole, perché non so se riuscirò mai a darti il pacco che conterrà questo foglio… ma scrivo lo stesso, è la mia mania!
Bene, se dovessi riuscire a dartela, ciò accadrà mentre sto realizzando uno dei più grandi sogni della mia vita: visitare Londra. Sembrerà una cosa piccola, a te che stai là, ma per me è stata la meta proibita per anni… e ancora ora non credo che salirò su un aereo che mi porti lì.
Ogni volta che ci dovevo andare, succedeva qualcosa. Che mi impediva di andarci, ovviamente.
Ma ora sono sicura che andrà tutto bene… non so perché.
Tante cose sono cambiate in me negli ultimi 6 mesi… non sto ancora bene, me ne rendo conto, e la strada è tutta in salita, ma va bene così.
Ho girato un po’ per l’Italia, non l’avevo mai fatto a dire la verità, non da sola almeno… e per da sola intendo senza famiglia e senza fidanzato, non un sola assoluto!
E in uno di questi viaggi, quello che ho fatto a Bologna, ho incontrato anche te!!!
Ovviamente tu potrai benissimo non ricordartene… quante fan incontri… al giorno??? Uuhuhuh
Ma io non dimenticherò mai come sono rimasta imbambolata… prima davanti a Jay, poi ad Howie e Grace e infine davanti a te.
A ripensarci mi viene da ridere, ma ti assicuro che subito dopo non ho riso affatto!
Stavo girando per Bologna con la mia amica Titti e un nostro amico Bolognese che ci stava mostrando le bellezze del luogo, quando, arrivati fuori all’hotel Baglioni, abbiamo visto dei furgoncini parcheggiare, e poi Jason scendere da uno di essi!!!
Cioè io sono rimasta lì e mi pareva di vedere un video, non lo so, la mia
amica ha dato di matto totale dopo aver visto Jay, e c’era un’altra ragazza, che all’epoca non conoscevo, e che vi stava seguendo dall’aeroporto.
Non so perché lo hai fatto, ma tra le tre ti sei fermato proprio davanti a me e mi hai detto “Hello”. Ok, fino lì sono riuscita a rispondere al saluto… però poi il cervello si è disconnesso (qui diciamo che il criceto ha smesso di correre nella ruota… uhuh) e ho dimenticato tutto l’inglese che sapevo, ho perfino scordato che avevo un regalo per te in borsa(che avrei dovuto lanciarti il giorno dopo… e così è stato!), e sono rimasta lì a fissarti e a sorridere(mi avevi sorriso e ti ho sorriso… come al solito!!ma non era una foto un video… me tapina!!) come un’idiota…
E come un’idiota ti sto raccontando questa cosa, ma se fossi nei tuoi panni io troverei estremamente divertente riuscire a lasciare le persone inebetite con la sola presenza fisica!!!
Certo se ti serve un’informazione in un posto che non conosci e la persona a cui lo chiedi resta a fissarti come se fossi un fantasma… non è il massimo! Ma puoi sempre chiedere agli uomini, c’è meno possibilità che restino di sasso! Uhuh
Cmq quando sono riuscita a realizzare che:
a- non era un video
b- non era un sogno
c- eri lì davanti a me in carne ed ossa e avrei dovuto dirti e darti qcs

Era trp tardi e stavi salendo in Hotel, e correrti dietro non mi pareva carino… e poi non sono mai corsa dietro a un uomo… non potevo fare eccezione!!!
No in realtà odio le fan che urlano le fan che svengono le fan che ti saltano addosso le fan che ti inseguono…
In pratica se non fossi venuto tu davanti a me, io non ti avrei detto nemmeno Hi!!
Bene, detto questo… cavolo quanto ho scritto anche stavolta!
E’ che scrivere è la mia modalità di comunicazione… parlo anche tanto, eh! Infatti il messenger è stata la mia manna dal cielo: parlo scrivendo, e posso contemporaneamente cantare e fare altro!!!
In questo periodo poi sono sempre davanti al pc: sto scrivendo la tesi, sto scrivendo il mio primo vero romanzo (la vuoi la copia autografata? Sta a vedere che faccio io gli autografi a te, uhuhuhu!!!), e poi c’è il blog da aggiornare, la mail da guardare… Insomma, io e il pc siamo diventati una cosa sola, e sto perdendo la vista… a vista d’occhio!
Non voglio tenerti oltre a leggere, avrai un sacco di cose da fare, ma anche stavolta devo dei ringraziamenti, a te e agli altri, perché grazie a voi ho conosciuto un sacco di gente nuova, simpaticissima, con cui ho fatto amicizia, e poi grazie ancora per il concerto, le emozioni che ci avete dato, il sogno che avete realizzato, e poi, infine, grazie per aver preso quel pacchetto giallo che ormai mi ha resa famosa tra le Thatters italiane… perché quel pacchetto era il mio, fatto da me e con cose comprate da me, e anche se l’ha lanciato un tipo in prima fila (io ero in seconda… ma la mia mira è pessima! Infatti lui ti ha beccato in pieno!!) io l’ho seguito in tutto il suo viaggio dal produttore al consumatore!!!
E quindi non fa niente se poi lo hai dimenticato sul pianoforte e l’ha preso chissacchi… Tanto se ora stai leggendo questa lettera, vuol dire che te ne ho dato n’altro!!!
Quasi non riesco a smettere di scriverti, ogni volta vorrei dirti una miriade di cose… ma non posso!!!
Quindi è un Ciao per ora, che Dio ti benedica e spero che la prossima volta che ti incontro il mio criceto non abbia un attacco di narcolessia!
Dai un bacino ad Elwood da parte mia e un abbraccio ad Emma!




PS: Sulla maglietta che c’è nel pacco, troverai scritto SCUGNIZZO INSIDE. Lo Scugnizzo è una delle figure caratteristiche di Napoli, in pratica sono scugnizzi tutti i ragazzi che vivono nei quartieri più antichi e tipici della città, che stanno a giocare a pallone per strada e parlano il dialetto come lingua principale… Un giorno quando verrai a Napoli te li mostriamo!!
Ma in fondo qui a Napoli nasciamo tutti scugnizzi e ci portiamo il nostro essere scugnizzi dentro per tutta la vita.
Con le altre Thatters Napoletane abbiamo pensato che sei un po’ scugnizziello pure tu…




ed ora ecco la foto del pacchetto:






ora vado che sto morendo di sonno, in 4 gg ho dormito sì e no 8 ore...
 
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