Sono giorni che scrivo e abbandono, scrivo e abbandono... per vari motivi, ma soprattutto perchè il tempo è poco. Spero oggi di riuscire a portare a termine questo post(che sarà molto lungo).
L'estate sta finendo, finalmente direi, visto che poco la tollero: troppo caldo, troppa noia, troppa gente che si vuole rilassare e divertire per forza.
Oggi, per la prima volta dopo mesi, fa fresco e mi è venuto mal di gola. Mai stata più felice di avere mal di gola in vita mia, ma andiamo con ordine.
La mia estate è stata un po' strana. Innanzitutto, niente mare. Ma proprio niente. Non mi andava di andarci, non mi andava di mettermi in costume... perchè quest'inverno sono ingrassata in maniera ignobile, e anche se tra 10 giorni esatti sarò ad Ibiza, tra gli inglesi sciatti e trascurati mi sentirò meno uno schifo che tra le fotomodelle qui in Italia. Che poi lo so che non sono tutte fotomodelle, ma che ci volete fare, sono scema.
In quest'estate in cui sono stata per la prima volta in vita mia ad un passo dalla laurea, senza però riuscire a laurearmi per problemi tecnici e burocratici, in cui ho tanto sofferto per amore e tanti successi ho raggiunto, di mettermi in mostra sulla spiaggia proprio non mi andava. Eppure mi sono abbronzata lo stesso, in quel di Manchester.
Per i posteri, farò un breve riassunto di quello che ho fatto in giugno luglio e agosto, sperando di riuscire a scrivere con regolarità da questo mese in poi.
In giugno, come ben sapete, assieme ad un cospicuo numero di membri del Club, abbiamo partecipato al The Circus Tour dei Take That. Delle iniziali tre missioni programmate, una a Manchester e due a Londra, ne abbiamo poi fatte due, entrambe portate a termine con successo. La terza è saltata per colpa mia, perchè ero troppo impegnata con la tesi, e credevo ancora di laurearmi a luglio... la prossima volta, giuro che non dico a nessuno quando devo consegnare, per scaramanzia.
Il 22 giugno, come previsto, mi sono avviata verso l'aeroporto per prendere il mio volo Napoli- Liverpool, questo non senza aver mandato gli auguri di compleanno a Tim. Ditemi voi dove la trovate un'altra innamorata(non corrisposta) devota che, in partenza per andare a vedere i TakeThat, si ricorda di mandarvi gli auguri di compleanno! ^_^
La cosa non credo sia stata apprezzata, ma cmq sono arrivata a Manchester sana e salva, e ho incontrato Tiziana.
Ricevere un sms all'una di notte che ci dice dove stanno alloggiando i Take, andarci la mattina dopo a vedere com'è la situazione e capitare PER CASO nel momento in cui loro stanno per uscire, merita un racconto dettagliato. Eravamo io e Tiziana, io dispiaciutissima perchè le altre ragazze (Anny, Elisa, Francesca e Michela) ancora dovevano arrivare... troviamo una piccola calca di gente e quindi decidiamo di aspettare. Eravamo tutte accanto alla porta, formando due ali con un corridoio centrale che portava al van, parcheggiato a filo del marciapiede.
Ad un certo punto, le ragazze argentine che sono di fronte a noi iniziano a salutare e dire Ciao Mark, ciao Howard... cerchiamo di guardare anche noi dalla porta a vetri, ma dal lato dove eravamo vedevamo solo i gradini e poi il nostro riflesso!!! Queste che continuavano a salutare, e io: "Tiziana ma per caso vedi Mark?" e lei: "no...." e io: "vabbè salutiamo lo stesso che pare brutto" ahahahahah Insomma per quanto ne so posso anche aver salutato il facchino dell'albergo, ma andiamo avanti!
Mi giro un attimo indietro per controllare la situazione e dietro di me c'è Rachel, una delle fan accanite di Tim, che ovviamente è fan dei Take That (non ho idea di chi sia il suo preferito, devo controllare nell'ufficiale inglese, ma non mi stupirei fosse Mark...), e credo che abbia anche detto qualcosa su di me alle sue compari, riconoscendomi da FB o forse perchè proprio quel giorno indossavo la mia maglietta con scritto sulla schiena "Mark I'm not zuppa e cozze" (Anny l'ho messa in presenza di Mark, mi devi 15 Pounds come da scommessa del 2008), e ovviamente non capiva cosa significasse...
Cmq, dopo un po' che siamo lì, si apre la porta ed esce James con in braccio Lola, la figlia minore di Howard... DIO CHE SPLENDORE! Con tutto il bene che voglio a Grace, ma sua sorella è meravigliosa!
Ancora qualche minuto ed ecco i Lads! Esce Howard per primo, seguito da Mark e da Jason... ovviamente, tanto per cambiare, Gary non c'è!! Poi uno dice perchè ti emozioni quando vedi il Barlow... per questo!!!
Faccio un video di stramacchio come mio solito senza alzare la macchina fotografica...d'altronde è recente l'intervista in cui mark ha dichiarato che lui e gli altri preferiscono che le fan parlino con loro piuttosto che essere puntati gli obbiettivi in faccia. Wow, il mio regolamento del Club è troppo avanti!!!
Si scatena un po' di caos, niente in confronto alle promo italiane... Rachel mi chiede + volte permesso, ma non mi smuovo di un cm... ti è piaciuto farti le foto con Tim per due anni? E mo schiatta tiè Mark è mio!!!muah muah muah (risata malefica ^___^)
In realtà vengo rapita da Jason subito dopo la sua Jasonata del giorno: una ragazza disabile in carrozzella, che era accanto a noi, gli ha chiesto la foto... lui si mette in posa, sorride... e se ne va prima che l'amica abbia scattato!!! Dopo circa 2 minuti passati a richiamarlo, si gira e gli fanno:"Jason la foto!" e lui "Ma perchè non l'hai fatta?" ahahahah Jason arripigliate!!!
Dicevo, vengo rapita da Jason che mi chiede: "Ti è piaciuto l'elefante?" e io:"Jason vengo al concerto domani" ci pensa un po' su e poi mi fa "Ma quindi non ti è piaciuto l'elefante?" Ok Jason mi ascolti quando parlo... accendi il cervello prima di uscire dall'hotel!!!
dopo qualche minuto a disquisire sull'elefante(dopo qualche tempo ho saputo da Gaz che era stata un'idea di Jay quella dell'elefante, gli altri la trovavano una cosa eccentrica ed esagerata, per questo chiedeva se mi era piaciuto), smetto di dargli retta e... le argentine hanno rapito Howard e cercano di fare lo stesso con Mark, andandogli incontro e facendolo indietreggiare verso di noi, tanto che... me lo ritrovo in braccio! aahahhahahaah
Ok, il momento è difficile da descrivere, ma immaginatevi me con le braccia larghe e lui che di spalle mi viene sempre + addosso e io: ODDIO ho l'Owen in braccio! ma non lo volevo toccare ahahahaah ripensandoci potevo stringerlo alzarlo e scappare via, non ci sono regole nel Club che vietino di scappare via con un Take That in braccio! ahahah
Si rimette in equilibrio, si gira ed in quel momento ci hanno paparazzati, ma io non me ne sarei accorta fino a due giorni dopo!
Nella foto sembra chi lo sa cosa ci stiamo dicendo ma in realtà non ci stiamo dicendo proprio niente, anzi, il mio momento di gloria è venuto dopo!
Bene, le argentine riescono a rapire Mark(che appare scazzato, e si dice sia stato sotto tono tutto il tour) e a me viene voglia di salutare Howard... ma non mi voglio muovere perchè dietro di me ci sono ancora Rachel e co. che vogliono passare... e devono soffrire come ho sofferto io per mesi vedendole abbracciate sempre a Tim... grrr... si nota che sono gelosa e faccio finta di niente? LOL
Cmq... non vedo + Mark e mi dirigo verso il Donald, ma raggiungerlo è impossibile. Rachel mi passa davanti con la sua grazia elefantina, e mentre la guardo buttarsi nella mischia mi sento osservata. Mi giro intorno e vedo Mark seduto nel van: è lui che mi sta guardando, sento il peso del suo sguardo anche attraverso gli occhiali da sole miei e suoi. Alzo timidamente la mano ed acccenno un saluto, e lui subito sorride ed inizia a scuotere la mano allegramente. Allora si, stava guardando proprio me! E quel sorriso, ancora una volta, è tutto mio. In quel momento, mentre Mark cercava di dirmi qualcosa che non sentivo data la distanza e, soprattutto, il caos delle argentine che ancora tenevano Dougie sotto sequestro, una delle compari di Rachel mi fa."Oddio ma Mark ti sta salutando con la mano!" ed io, tranquilla, senza manco guardarla, ancora rapita da Mark che ora mi guarda interrogativo "Si..." e lei inizia a gridare "OH MY GOOODDD MARK TI STA SALUTANDO! OH MY GOOODDD OH MY GOOOD!" E questo è stato il momento + bello della mia vita di thatter, perchè io e Mark siamo scoppiati a ridere insieme,ed ora abbiamo un ricordo spontaneo puro e sobrio in condivisione. Ed inoltre, sono sicura che anche lui ha pensato "ma che cazzo urla questa?". ahahahahah
Howard riesce a liberarsi dalla morsa delle fan e sale in auto, ed anche Jason.
Vanno via, e noi restiamo ancora un po' lì, incredule su quello che è successo. Ma c'è da andare a prendere le ragazze in stazione!!!
L'incontro con Anny ed Elisa ha dell'emozionante, mi mancano sempre quando non le vedo!!!
Passiamo il pomeriggio a bere tè, mangiare Waffel ed incartare il pacco giallo... e la sera a mangiare da nando's e poi all'hotel dei lads... ma niente da fare! Sconsolate torniamo in hotel... domani ci attende il concerto!
Le ore di fila sono state assurde, ci siamo intossicate ed ustionate... 33° su Manchester, credo non fosse mai successo nell'epoca moderna LOL e alla fine durante la corsa ci siamo pure perse!! Alla fine io ero al palco B insieme a Tiziana (esattamente dove volevo essere!!!), Anny, Elisa e Francesca all'angolo della piattaforma dall'altro lato, e Michela DA SOLA non so dove!!!
Ancora attesa, mi sento tutta ustionata... ma chi ci pensava a portarsi il solare in Inghilterra!!!
Siamo in prima fila e leghiamo la ns bandiera italiana con tanto di logo dello YPC alla transenna.
E poi, finalmente... Gary Go... i The Script... penso a Tim, come posso non pensare a lui quando cantano quella che per me è la ns canzone? Ma ci penso solo in quel momento... poi i palloncini, i palloncioni... poi arrivano i Lads, e per due ore esiste solo Mark... per due ore voglio solo cantare!
Il concerto inizia dal palco B, e quindi le prime canzoni ce le vediamo per bene.
Durante Hello Howard mi localizza, e, prima di scendere a salutare e dare la mano, invece di cantare mi guarda e fa: "Non scendo, non vengo da te" e io rido, e difatti quando poi scende viene direttamente da noi, dando la mano a Tiziana e me! e poi non ha cagato nessun altro ahahahah
Benedetta sia la bandiera ahahah
Durante B4G, eravamo nell'angolo del vento... e quella sera c'era tanto di quel vento che non avevano fatto volare la mongolfiera... e la pioggia è arrivata tutta su di noi! Ci siamo fatte il resto del concerto bagnate fino nelle mutande(nonostante i k-way!)!!! In che stato pietoso siamo nel video!!! ahahahah Se non ho preso la bronchite quella sera, mai più!
Durante The Garden, quando finalmente appare sto cazzo di Elefante(così la prossima volta che parlo con jay posso dirgli che mi è piaciuto l'elefante) vedo Mark indicare la ns bandiera dalla portantina e fare cenno a Gary, che si gira a sua volta a guardarla... Sorrido. So che quello che hanno riconosciuto non è il tricolore, ma il logo che c'è al centro.
poi sono sul palco A, e mi sembrano lontanissimi... canto e canto e ricanto... e siamo a Relight... ok lo ammetto... ho pensato un po' a Tim... e ammetto anche che durante Never mi è scesa la lacrimuccia... Ah ovviamente mi si è scaricata la batteria della macchina fotografica!!! al solito, sempre quando non deve, e avevo dimenticato quella di riserva in hotel, sicchè ho meno video di quello che avrei voluto, ma meglio così, me lo sono goduto di più!
Insomma il concerto finisce e come al solito non ti sembra vero... rule è la botta finale... ho pianto... non so esattamente per cosa... cmq abbiamo attraversato il campo di bottigliette e varie e per ritrovare le altre ci abbiamo messo un secolo!
Il giorno dopo, attesa vana fuori all'hotel ma con grasse risate: a parte tutto il quintetto cetra (le fan azzeccate di Tim) al completo, c'era tutta una serie di paparazzi... divertentissimo l'episodio della moglie di uno di questi che è andata da una tipa che usciva dall'hotel e scambiandola forse per una delle compagne dei lads, le ha chiesto "Scusa ma sei famosa? Posso farti una foto?" Ma ancora meglio il tipo degli autografi!! Eravamo tutte lì sedute sul marciapiede di fronte l'hotel, una cinquantina di fan credo, e c'erano i paparazzi e sti cacciatori di autografi che facevano la spola tra l'hotel e dei giardinetti in cui stavano girando delle scene di Coronation Street. Ad un certo punto esce dall'hotel un tipo smilzo, non troppo alto, con in testa un cappello. Nessuna di noi si muove, ma ecco che uno di questi degli autografi, scambiandolo evidentemente per Mark, inizia a correre dal fondo della strada, seguito anche da un paparazzo ciccione che stava trasudando lipidi, noi tutte allibite e perplesse ci gustiamo la scena di questo che corre a rotta di collo e supera sto tipo dicendo: "Ma sei Mark Owen?" Il tipo, che stava parlando al cellulare, scuote la testa, e questo dice"Sorry..." in quel momento, tutte noi siamo scoppiate a ridere...fossi stata in lui, mi sarei scavata la fossa nei giardinetti e mi sarei seppellita!!! Il pomeriggio giro turistico per Manchester... da ricordare il giro sulla ruota panoramica che oscillava LOL e poi la sera le ragazze sono andate di nuovo all'hotel sperando di consegnare, mentre io ed Anny siamo rimaste in hotel perchè io alle 3 avrei dovuto prendere il bus per Liverpool insieme a Tiziana.
E' stato mentre guardavamo Law and Order che hanno passato la pubblicità dei divani di cui mi aveva parlato Silvia, ed ho visto Tim. Non ho potuto fare a meno di scrivergli... che strano era stato vederlo in TV!
E la mia avventura Mancuniana finiva qui... ma le mie ragazze sia a Manchester dopo la mia dipartita, sia a Londra, hanno accumulato successi, col Donald che ormai ci corre incontro quando ci vede. Sono orgogliosa di voi, o mie yellow pacchettine!
In luglio, stremata dai suoi silenzi e dalla follia che si era impossessata di me, ho chiuso lo space, l'unico canale attivo che avevo con Tim, una cosa che non credevo avrei fatto mai, perchè ho sempre pensato che non ci sia vendetta peggiore che mostrare alla persona che ti ha ferito e rifiutato come sei felice e vivi lo stesso in maniera eccelsa anche senza di lei. Ma io stavo impazzendo. Passavo le mie giornate a controllare il suo space, ogni singolo movimento che faceva, a dannarmi perchè se gli davo un consiglio lo seguiva alla lettera, perchè leggeva ogni rigo che gli scrivevo, ma non rispondeva mai, nemmeno per dirmi grazie. Non so perchè Tim mi ha fatto questo, so perchè non può amarmi, ma non capisco perchè non ha potuto rispettarmi, come persona, e rispettare quello che provavo per lui.
Che provo, ma non importa ormai.
Dopo tutto questo, e dopo i festeggiamenti per il compleanno di Ilaria, mi sono fatta convincere dalla mia amica Mery ad andare un weekend a trovarla a Valencia, e così a fine mese sono partita.
E per la prima volta in vita mia, ho pensato che avrei fatto meglio a starmene a casa. A parte lo sproposito di soldi che ho speso per il volo, avendolo preso a brevissima distanza dalla data di partenza, il mio weekend che speravo essere di relax è stato rovinato dalle insistenti richieste di attenzione dell'amico di Mery, che ho odiato profondamente senza conoscerlo, e non perchè è omosessuale, ma per il modo in cui è stato in grado di farmi sentire un ospite indesiderato, anche se in quei due giorni non l'ho nemmeno incontrato una volta. Sono bastate le sue telefonate asfissianti e continue, il nervosisimo e l'ansia di Mery e il fatto che mi abbia mollata da sola a casa per ore per correre da lui che pareva chi lo sa cosa dovesse dire o fare di così urgente e alla fine non era un cazzo. Insomma, Valencia è una città bellissima ma non me la sono goduta per niente, e meno male che c'era Tommi a rallegrare le nostre serate, perchè se no mi sarei sparata un colpo in bocca il primo pomeriggio.
Tornata a casa più omofobica di quando ero partita (perchè, odio ammetterlo, ma da quando avevo scoperto che Tim è gay, avevo avuto un certo fastidio nei confronti dei gay... no, non era discriminazione o che: solo gelosia, ed invidia, perchè mi avevano portato via l'oggetto del mio amore, e avrebbero, ognuno di loro, potuto liberamente amarlo, cosa che io non potrò probabilmente fare mai...), mi sono messa davanti al PC ed ho scritto Andrea in meno di un mese. Sapevo che scriverlo mi avrebbe guarita dal mio piccolo rancore nei confronti degli omosessuali, e parzialmente dalla mia disperazione per Tim. Ha funzionato. Quando ho visto l'ultimo porno amatoriale per confermare la veridicità delle scene hot del romanzo, mi sono trovata a pensare "che carini!" guardando questa coppia sposata che lo faceva per 25 minuti... Quando avevo iniziato a documentarmi a maggio, ogni blog che leggevo, ogni filmino, ogni pubblicità, era una sofferenza, tanto che Elisa mi diceva sempre: Maggie ma perchè vuoi farti del male? Non volevo farmi del male, volevo capire. Capire perchè non potevo avere l'uomo che amavo, cosa ci fosse di tanto speciale e diverso tra come lo potevo amare io e quello che invece aveva lui davanti tutti i giorni. Bè, di diverso non c'è proprio niente, perchè l'amore è sempre amore, e il sesso è sempre sesso, proprio come avevo sempre pensato. E l'unica cosa che ancora mi chiedo è perchè doveva capitare proprio a me. Ma è la vita, e la ruota gira. Forse un giorno Tim si accorgerà che gli manco, oppure si innamorerà di un etero incallito a cui piace solo la F.I.G.A. e non riuscirà a convincerlo nè con la sua intelligenza, nè con la sua bellezza, nè con la sua simpatia, nè calando giù e pregandolo in ginocchio. E soffrirà come ho sofferto io.
Per ora, quella con un pezzo di cuore lanciato in alto e non tornato ancora indietro sono io. Spero di riacchiapparlo prima che si splatti al suolo, quando scenderà.
Ad agosto ho realizzato uno dei miei sogni di bambina: andare all'arena di Verona per la stagione lirica. Per la prima volta in vacanza totalmente da sola, ho fatto quello che mi pareva giorno e notte, rilassandomi completamente quantomeno i primi 3 giorni.
Verona è una città magnifica ed è stata una piacevole sorpresa scoprirla, l'Arena è stata un'esperienza fantastica ogni sera, soprattutto quando si è scatenato un miniuragano con annesso supertemporale ed è volata via la scenografia della Carmen, costringendo alla sospensione dello spettacolo. E' stata quella sera che, tornata in hotel prima del tempo, ho acceso il minipiccì ed ho scritto a Tim. Avevo letto da giorni della presentazione del suo musical, scritto tutto da lui, musicato tutto da lui, e della partecipazione al festival di Edimburgo. Ci sono delle cose che non riesci a non fare, per quanto tu possa essere arrabbiata con una persona. Sapevo che dietro i suoi silenzi non c'era indifferenza, altrimenti non mi avrebbe letto per mesi. Sapevo che qualcosa ad un certo punto della ns corrispondenza lo aveva turbato e bloccato, e sapevo anche che, puntualmente, aveva aspettato i miei commenti per una nuova canzone, l'in bocca al lupo per un nuovo ingaggio, e il mio chiedergli: come è andata? vabbè tnt lo so che nn rispondi e faccio prima a cercare le recensioni.
Non volendo, ci siamo cmq addomesticati, come direbbe la volpe al piccolo principe. Lui aspettando le mie parole, io contemplando i suoi silenzi. Ci eravamo lasciati male, sapeva che non doveva aspettarsi + niente da me... ma non volevo che, dopo il festival, si rendesse conto che io non c'ero. e' da stupidi, lo so. Ma meglio essere sicura che sapesse che penso a lui, che rischiare che non si accorgesse della mia assenza, della quale però, se l'avesse notato, avrebbe sofferto molto. E poi ero orgogliossissima, e, nonostante tutto, volevo che lo sapesse. Gli ho scritto scusandomi se invadevo il suo FB, dicendogli che ero orgogliosa che gli mettessero in scena il musical, e che stavolta sarei andata a vederlo (è come se a me pubblicassero il romanzo, mi sono messa nei suoi panni e in un batter d'occhio avevo comprato i biglietti per lo show... io darei oro per avere uno scemo come me che mi sta dietro, credetemi!). Non mi aspettavo nessuna risposta, ed infatti non c'è stata... ma non abbiamo rotto il nostro rituale, e lui ha avuto le parole che gli sarebbero mancate, e io il mio silenzio. E la certezza che, almeno per quei 5 min in cui ha letto la mail, lui ha pensato a me.
Poi è successo un casino che non sto qui a raccontarvi, fatto sta che pochi giorni dopo, mentre ancora ero a Verona, gli ho dovuto scrivere per giustificare delle cose che io non avevo fatto ma che erano state fatte da terzi col mio account di Fb, e gli ho confessato, stufa di raccontare palle, che sono innamorata di lui ed è per questo che la gente fa cose pensando di aiutarmi.
Che nessuno di voi si azzardi mai + a contattare Tim per conto mio, a meno che io non sia in punto di morte o molto grave, perchè vi apro il culo.
A Verona ho pensato molto alla mia vita, ho iniziato a scrivere un piccolo saggio proprio per Tim, che spero di consegnargli quando andrò a Londra, e ho ricordato mio padre quando ho realizzato che una cosa che mi cantava sempre da piccola era in realtà l'aria della Tosca che canta Mario prima di essere fucilato. Credetemi, con la macchina fotografica in mano, ho pianto. E poi, volete mettere lo sfizio di essere scambiata per inglese dal primo giorno all'ultimo? LOL Addirittura una signora inglese ha rimproverato il marito, che si sforzava di dire parole che secondo lui io non potevo conoscere, o che voleva farsi bellillo, in italiano, dicendogli che parlavo un inglese perfetto e non doveva sminuirmi facendo cosi!!!
ahahahahhaah io non trovo il mio inglese perfetto, ma se lo dice la signora! Senza contare la coppia di olandesi che il primo giorno mi hanno chiesto: "da dove vieni?" e io "da napoli" e la moglie "ah e sei inglese o americana?" ahahahahhahaha
E poi ero di nuovo a casa, nei soliti casini e con i bicchieri di cristallo da incartare, per riporli secondo i miei, per venderli secondo me. Riprendo in mano piano piano le cose caratterizzanti la mia vita: la casa, la dieta, il Club, il blog, la tesi... riprendo ad uscire con gli amici e, lo ammetto, ogni tanto controllo ancora Tim. Mi mancano i suoi silenzi, mi manca sapere che è lì che aspetta di leggere l'ennesima stronzata, mi manca cercare una scusa plausibile per scrivergli, e noto che ora che non ho + lo space, il suo player funziona sempre perfettamente.... e mi viene il dubbio che lo sabotasse apposta per darmi la scusa di mandargli un messaggio per farlo aggiustare.
Di nuovo mio zio scassa le palle, di nuovo mi sento una mezza fallita e di nuovo vivo per piccoli obiettivi da portare a termine... anche ora che ne ho uno gigante davanti a me, che li raccoglie tutti. Ed è il frutto di una promessa che ci siamo fatte io Anny ed Elisa a Luglio, ma ve ne parlerò un'altra volta.
Concluderò dicendo che l'altra sera Silvia ha incontrato Tim in una traversa di Oxford Street. Non si conoscono, ed era la prima volta che Silvia lo vedeva in faccia, e per lo stupore si è fatta sfuggire un "tiiimm???" lui si è girato, e, sorridendo imbarazzato, è arrossito. Se penso a tutte le volte che non gli ho creduto quando ha detto che era timido, mi sento una merda. Se penso a quando mi hanno letto le carte ed è uscita una roba tipo:"Quello che credi disinteresse e non affezione, in realtà è solo frutto di un'eccessiva timidezza", mi viene da pensare che sono una cretina. Se ripenso a tutto quello che c'è stato da ottobre a febbraio, prima che io diventassi strana per prima, perchè avevo trovato quella maledetta foto e ce l'avevo con Dio perchè mi aveva messo davanti l'uomo della mia vita, e quell'uomo non poteva amarmi, mi do della stupida per ogni sguardo, per ogni parola, per ogni attesa, per ogni cosa carina che lui ha fatto per me e che ho cancellato nel momento in cui la realtà ha infranto il mio sogno da principessina sul pisello che sul pisello ha capito che non ci sarebbe salita mai. Perchè, come dice Marco, quando vuoi bene ad una persona non ti importa di niente. Nel bene e nel male. E mi ha fatto comodo vedere solo il male, per qualche mese. Ma ora che sono qui, senza di lui, senza quel poco che avevo di lui, senza potergli dire se vado a mangiare il waffel e ci penso, senza dover aspettare che lui faccia quella stupida cosa che gli ho chiesto, ora vedo solo il bene. Ora che Mark si sposa ed io non sono sull'orlo del suicidio come la maggioranza delle Owen, solo perchè sulla mia strada ho incrociato Tim, e l'ho amato, forse senza merito, più di qualsiasi altro uomo al mondo, ora so che quando lo rivedrò forse qualcosa cambierà
Ho il mal di gola, stanotte, ce l'ho da metà pomeriggio. Questo significa che il caldo sta finendo, l'estate se ne va ed entra l'autunno. Questo significa reindossare i vestiti che amo, e il mio adorato cappottino. Questo significa che sto per laurearmi. E significa che sto per prendere un aereo, tornare a Londra, e vedere Tim. E tutto il resto poco importa, se potrò perdermi nei suoi occhi ed innamorarmi per altri 10 minuti della mia vita.
5 commenti:
evviva mark owen ke si sposa!!
maggie..io come al solito rimango in terra dalle risate da un lato e in terra x la tristezza dall'altro..vorrei fare di + ma non posso, solo starti vicinoe ascoltarti..ma ti capisco.
comunque di manny ti sei dimenticata una cosa essenziale: la prima sera all'hotel di lads, paul esce fuori dicendo: "Che ci crediate o no, i lads non escono stasera"...paul e james sono un mito ormai x noi dello yp...+ paul che james devo dire..ma vabbè..lol
sei bravissima nello scirvere come sempre stupendo post nn abbandonarci piu per tanto tempo
è veroooo me lo sono ricordato dopo che avevo pubblicato e visto che erano le 4 di mattina mi scocciavo di riaprire il post ed aggiungere! LOL cmq mitico!!
nonostante tu non sia andata al mare direi che hai avuto un estate piena!!qst inverno sarà altrettanto impegnativo..anzi anche di +...dovremmo vivere di rendita (dei nostri viaggi intendo)ci sarà da studiare,lavorare e impazzire dietro alle cose di casa e di famiglia ma il nostro progetto deve darci la forza di affrontare tutto...come lo abbiamo affrontato finora ma con un pizzico di forza in +..ti voglio bene tesoro e ti sarò sempre vicina...
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