mercoledì 12 dicembre 2007

My Pieces Of Heaven - London - Day Three

Rieccomi!
In realtà devo ancora metabolizzare bene cosa sia successo sabato e domenica, in ogni caso ci provo a beneficio dei posteri, altrimenti va a finire come la vacanza in Toscana, che non ho scritto più niente!!

La notte tra venerdì e sabato è trascorsa insonne. Ci siamo ritirate alle5, ci siamo addormentate alle 6, e alle 7 io ero già sveglia. Ale russava, mi sentivo soffocare, la gamba dx si era addormentata perchè non potevo cambiare posizione (Ale ti sei presa un'intera metà di letto per metterti supina, lo sai?? E noi 3 nell'altra metà!! Non si fa!! uhuhuh) e alla fine ho svegliato Ale e mi sono trasferita sul pavimento, dove ho ricominciato a scrivere il mio diario.
Alle 7.30 suona la sveglia (abbiamo messo TUTTE la suoneria del cazzo che tiene Mark al suo cell dentro al DVD di BW... taratantan taratantan taratan tan tan!!! Nokia Tune) e io dico: Maaaaark!! Rispondi!!!
Le ragazze non si vogliono alzare, tolgo loro il piumone di dosso. Kiki deve andare a lavoro, io e Ale dobbiamo visitare Londra, e Ilaria ha l'imbarazzo della scelta.
Mi butto su di loro, faccio loro il solletico, e cazzo, non mi sembro io.
Ci vestiamo in fretta, Alessandra inizia una serie di lamentele che andranno avanti per tutto il giorno e che appesantiranno la giornata, facendo stizzare Ilaria... Io non credevo, invece, di avere tanta pazienza!! Lavorare coi bimbi mi ha insegnato qcs, evidentemente! 5 anni fa l'avrei mandata a cagare dopo mezza giornata, 10 anni fa dopo un'ora!!
Santa Maggie da Napoli mi devono fare!
Arriviamo al metrò, abbiamo tutte una strana luce negli occhi che trapela anche sotto il velo di stanchezza. Iniziano le telefonate in Italia che non potremmo fare per mancanza di soldi, ma non ci interessa... siamo troppo contente!
Saltelliamo per tutta la via fino alla stazione del Metrò, io penso che voglio vivere lì, l'ho sempre voluto, ma so che devo tornare a casa da mamma... perchè, anche se non sembra, lei ha bisogno di me.
Prendiamo la metro, siamo tutte contente ma Ale è pallidissima, quindi decidiamo di scendere per farle prendere una boccata d'aria e fare colazione.
Scendiamo dove? a Green Park? Mi pare di sì, entriamo in un baretto piccino e molto carino, prendiamo delle cioccolate calde e dei cornetti al cioccolato...
Ilaria caccia fuori la sua FanFiction, inizia a scrivere. Io racconto a Kiki la trama del mio romanzo... Il mio romanzo... La cosa che mi tiene in vita quando sono qui... Cosa accadrà quando scriverò fine? Quando avrò terminato anche la stesura definitiva? Ma devo finirlo, devo pubblicarlo!!
Facciamo colazione e poi di nuovo metrò!
Lasciamo Kikilla a lavoro e noi andiamo in Hotel, riusciamo a far salire Ilaria senza problemi, imbottiamo Ale di medicinali e la mettiamo sotto le coperte, mentre io e Ila inciuciamo e ci prepariamo per scendere.
A mezzogiorno svegliamo Ale, si prepara velocemente e scendiamo.
Mangiamo una cosa al volo sul treno, alle 14 siamo di nuovo all'O2, sul molo da cui avevo visto arrivare i Lads.
Ilaria è nervosissima, e la capisco. Io sono molto emozionata, Ale rompe ancora... o cmq non fa interventi edificanti.
Fa ancora più freddo della notte prima, piove e tira vento, e per ripararci ci mettiamo sotto una tettoia.
Per scaldarci iniziamo a cantare... prima canzone, una a caso... e inizia Ilaria, che è sarda... 'O SURDATO 'NNAMURATO!!!
ahahahahahahah
ohi vita ohi vita mia, ohi core 'e chistu core, sì stato 'o primmo ammore, e 'o primmo e l'ultimo sarraje pe' me!!!
segue a ruota 'O SOLE MIO!!
per la strada siamo tornati sul nazionale, con sole tre parentesi, una in sardo e una di oh mia bella madunnina, e una di roma non fa la stupida stasera.
Per il resto abbiamo cantato tutto il repertorio scibile di Battisti...
Le bionde trecce gli occhi azzurri e poi, che anno è che giorno è, che ne sai tu di un viaggio in Inghilterra???
uhuhuh
Arrivano due fan inglesi, una di loro ha una grossa coccarda con una doppia T... un gadget che io trovo assurdo, ma evidentemente là si porta!
Facciamo amicizia con loro, quella con la coccarda si chiama Pamela, l'altra non me ne abbia ma non mi ricordo. Cazzeggiamo aspettando i Take... Le tre ore più fredde della mia vita. Quando vediamo movimento, ci spostiamo verso la passerella... ma c'è un sacco di gente oggi, cazzo!
Quello della sicurezza forse mi riconosce, perchè ci fa andare avanti vicino alla transenna. Siamo di nuovo in pole position!!!
I Lads sono in ritardo, sono le 17 oramai.
Eccoli che arrivano... Vediamo Gary da lontano e quasi non lo riconosciamo! Quanto è secco pure lui!
Lo abbiamo salutato e lui ha sorriso e ricambiato il saluto. Era con Dawn e abbiamo salutato anche lei... ma non ci ha risposto! Credo che non ci abbia sentito, normalmente è molto educata e cordiale con le fan. Solo che noi non urliamo come arpie per farci sentire!
Passa Howard, ci riconosce!!! Ci dice un "hello girls!!" ridendo e facendoci l'occhiolino, come a dire: ancora qui? che simpatico!! si è fermato due secondi per chiederci How are you? e poi anche lui via!
Jason lo abbiamo finalmente chiamato, si è girato e ha guardato sorpreso Ilaria... credo che ci abbia riconosciute... ma poi è andato via con una fan che voleva farsi la foto!
Mark... per me è stato allucinante rivederlo!!
E' arrivato con quel delizioso cappottino addosso... eravamo le prime della fila e ci ha guardate... una a una... ci ha riconosciute? chissà... ma ho incrociato di nuovo il suo sguardo e ha sorriso... e ho sorriso... cazzo sorridergli dal vivo e la cosa + ... +... non lo so della mia vita!!
Ormai mi sono abituata a vederlo sorridere... dal vivo, intendo... ma dovrei imparare a fare na faccia meno beota!!!
ci ha detto "Hi guys" e io "Hurry up, you're late!" ha sorriso di nuovo ed ha accelerato il passo, mentre io continuavo a dirgli "Hurry up!!"
uhuhuh che scassa cazzo io!!!
Pamela, la ragazza inglese con la coccarda, è scoppiata in lacrime solo perchè Mark le era passato vicino e ci aveva salutate (era accanto ad Ale). Le abbiamo dato un fazzolettino e non smetteva più di ringraziarci. Mi ha fatto tanto bene al cuore vedere che ci sono persone capaci di un tale trasporto da piangere solo per questo.
Ed erano passati di nuovo.
Ilaria in crisi perchè Jason secondo lei l'aveva guardata spaventato... secondo me era solo sorpreso!!
Ci avviamo ancora in giro per Londra, poi andiamo da Ilaria... dove a me viene una crisi!
Forse era il sonno... ma ho avuto paura. Ero stata troppo felice in quei giorni... ho iniziato a farmi le seghe mentali, che sarebbe finito tutto, che non volevo più scrivere il romanzo, che stavo perdendo il senso della realtà, che in fondo a Mark non gliene fregava un cazzo di me, e in ogni caso avrebbe pensato che io ero Alessandra, visto che gli aveva dato lei il YP.
Mi riprendo un poco, grazie soprattutto alle amiche, e andiamo a vedere Buckingham Palace.
Poi la Ale insiste per andare in hotel... lei e Ilaria stanno battibeccando dal mattino, non ne posso +, e mentre stiamo attraversando quel piccolo parco fuori il palazzo reale, sento che mi sta venendo un attacco di panico!!
No, non ora, non a Londra!!!
Mi fermo e cerco di respirare... ancora una volta le ragazze mi devono soccorrere.
Ho sonno, ho fame, sono depressa e felice allo stesso tempo... sono un crogiuolo di emozioni sensazioni e stati d'animo.
La crisi passa, andiamo in Hotel a prendere dei maglioni pesanti.
Senza mangiare ci avviamo a Chelsea Harbour... siamo in ritardissimo, e quando arriviamo è già mezzanotte. Troviamo Kiki da sola al molo, la "wooden boat" è parcheggiata lì, ma lei ci dice che di lì non sono passati.
Altre ragazze del forum sono dentro, ci inviano messaggi dicendoci di entrare.
No, dico io, io non entro. No, dice Kiki, io vestita così non entro.
Ilaria e Alessandra sono di parere diverso, ma senza di noi non si azzardano.
Arriva un sms: Mark è al bar, da solo.
Ancora no, no, e no.
Ci avevano detto, con un sms precedente, che era triste e scazzato.
Non sarò io a disturbarlo, non stanotte. Nè mai. Anche se saperlo triste mi intristisce, anche se vorrei consolarlo, capisco che io per lui non sono nessuno, che non mi conosce e che, se ha bisogno di aiuto, sicuro non chiede il mio. E' tutto ancora come prima di questa pazza follia, come prima di Bologna... Lui fa parte della mia vita, io non faccio parte della sua.
Mentre siamo lì fuori, Kiki è arrabbiata perchè abbiamo fatto tardi, Ilaria non sopporta più Alessandra, io non sopporto più loro due che litigano, o meglio, che a turno si lamentano con me l'una dell'altra, vediamo Mark uscire per fumare una sigaretta.
Si mette al riparo dal vento, sotto una tettoia, in mezzo a due piante.
Avevo sonno e stavo malissimo, ma posso dire una cosa? Non l'ho mai visto così bello come in quel momento. Stava triste e sbattuto, ma era tremendamente vero.
Aveva un'aria così... indifesa... che mi sono veramente incazzata quando Alessandra ha detto: ora vado da lui.
Le abbiamo detto di no 1, 2, 3 volte.
Ilaria si è scocciata, l'ha mandata praticamente a cagare ed è andata verso il molo, passando accanto a Mark senza degnarlo di uno sguardo. Lui l'ha guardata, forse un po' preoccupato, ma visto lo scampato pericolo è rimasto lì.
Ilaria voleva parlare con Jason e lui non c'era... questo aumentava ancora di + il suo nervosismo.
Ale continuava a rompere me e Kiki che voleva andare da Mark, a un certo punto le ho detto di seguire Ilaria e di cercare di risolvere la questione con lei, invece di rompere le palle a Mark Owen... e le ho detto, in inglese: Leave him alone!!
Finalmente si è convinta ed è andata a seguire Ilaria. Mark non si è mosso, ma ci ha guardate, Kiki era quasi di spalle, ci ha sorriso leggermente e ha continuato a fumare, tranquillo, mentre io e Kiki non avevamo quasi nemmeno la forza di guardarlo, per non disturbarlo.
Ogni tanto alzavamo gli occhi su di lui, ogni tanto lui ci guardava... chissà se si è accorto che abbiamo lottato contro noi stesse per restare dove eravamo, perchè avrei tanto voluto chiedergli: "Che hai? " e invece me ne sono stata lì, solo attenta a che nessuna delle ragazze che erano sotto la mia influenza in quanto membri del club, non gli dessero fastidio.
Non sarò io a disturbarlo, mai. E nemmeno qualche membro del mio club, lo prometto.
All'arrivo di Alessandra, lui è fuggito dentro. O almeno questa è la sensazione che ho avuto, ma i miei sensi erano realmente offuscati dalle giornate allucinanti che stavo vivendo.
Kiki si era seduta su un muretto, mi sono inginocchiata ai suoi piedi, le ho messo la testa sulle ginocchia e ho iniziato a piangere, piangere... prima piano, poi sempre più forte. E anche lei piangeva, con la testa sulla mia spalla.
Piangevo dicendo delle cose sconnesse, tra cui: Pensa che io sia Alessandra... pensa che le lettere siano sue... è scappato... mi odia!! Però evita lei perchè pensa che sia io!! e ancora: Voglio tornare a casa mia!!! voglio tornare a casa mia!!! e poi: Ma sono io!! Sono io!!! Mark.... ditegli che sono io!!!
Non piangevo realmente per Mark... lui non mi fa piangere mai.
Quella notte, nessuna di noi ha pianto per Mark, per Jason, per Howard o per Gary.
Abbiamo solo pianto per noi stesse. Come non facevamo mai.
Quando mi sono calmata, Ilaria mi ha portata sul molo... ho ricominciato a piangere, poi ha pianto lei, e alla fine abbiamo pianto abbracciate sedute a terra su un marciapiede del belvedere...
Di là anche Kiki e Ale piangevano, ma non lo potevamo sapere.
Eravamo solo io, e Ilaria, e il nostro doloroso passato che continua a entrare nel ns presente, ma che non vogliamo portarci nel futuro.
Bisogna lottare per vincere contro i fantasmi.
Kiki ci ha trovate così... ci ha detto che le altre ragazze del forum ci volevano conoscere, a me non andava sinceramente, e infatti dopo pochi minuti io e Ilaria ci siamo di nuovo allontanate, prima ci siamo messe su una panchina, poi ha iniziato a piovere e ci siamo riparate dove prima Mark stava fumando.
Ho guardato per terra e ho visto il mozzicone della sua sigaretta ancora lì. Ho sorriso, pensando a lui e a quelle matte che lo avrebbero raccolto e se lo sarebbero portato a casa come cimelio. Non io. Queste forme di feticismo sono una malattia.
E a me Mark fa solo bene.
Abbiamo scambiato qualche parola con le altre fan, poi ci siamo allontanate alla ricerca di cibo, tepore e letto.
A victoria abbiamo preso il wurstellone con le patatine, lo abbiamo mangiato nel bus, era comico su quella forchettina minuscola da patatine, ma alla fine ce l'abbiamo fatta!
Nel bus Alessandra si è addormentata subito (ma come cazzo fa? si addormenta dappertutto!! e subito!), Kiki quasi piangeva perchè voleva parlare con Mark, Ilaria na pezza perchè voleva parlare con Jay...
e io? Io le guardavo e pensavo che le amo immensamente, anche se le conosco da pochissimo. Perchè condividere questo ti porta ad amare le persone molto più che vederle ogni giorno e scambiarci i saluti.
Nel dormiveglia, ho ascoltato due ragazzi parlare dei take, del concerto, e della festa di compleanno di Mark l'anno scorso... ma non ho capito molto.
A casa di Ilaria è stata la stessa storia del giorno prima, a parte che Alessandra ha voluto dormire vestita.
E che Kiki, poco prima di addormentarsi, ancora una volta strette in un unico abbraccio, ha detto: "Mi sono innamorata di Mark..." Ho sorriso, pensando a una fan di Robbie che si innamora di Mark a causa delle reazioni chimiche ormonali.
E io? Io mi sono innamorata di Mark? Non vale nemmeno la pena di chiederselo, perchè non ha importanza quale effetto possano avere avuto i feromoni sui recettori nel mio naso. Il sesso non c'entra tra me e lui, non adesso.
Mentre mi addormento, l'ultima cosa che dico è:" Volevo solo salutare Mark... Dirgli che domani parto... dirgli... See You on New Year's Eve!"

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