domenica 5 aprile 2009

My Work 3 - Incipit

Ciao a tutti,
come mio solito, pubblico a puro scopo narcisistico ed esemplificativo l'incipit del nuovo romanzo che ho iniziato stanotte!
Non so perchè mi da tutta la parte finale cm link e quindi la sottolinea... misteri di open office, cmq sappiate che non era nelle mie intenzioni tale formattazine del testo!!!
Enjoy e ditemi se vi convince... a me pare peggio degli altri due, non so + scrivere!!!


Capitolo 1
“Bene, adesso conta alla rovescia partendo da 10...”
“10... 9... 8..................”
L'ansia che avevo è svanita... non riesco nemmeno a pensare ai medici che sapientemente stanno lavorando sul mio corpo, o a quello che verrà dopo, né tanto meno a ciò che è stato fino a qualche minuto fa...
L'unica immagine che si forma nel mio cervello, annebbiato dall'anestesia e dai farmaci, sono i suoi occhi, come li ho visti la prima volta nel caffè letterario in piazza della Repubblica, quando, durante la presentazione di un libro a cui ero andata solo perché me lo aveva chiesto il professore, ci siamo scontrati al tavolo del rinfresco.
Avevo le mie cose, e non mi sentivo affatto bene, mentre mi aggiravo tra le persone alla ricerca del prof. e di un po' di cioccolato, con in mano il libro appena comprato e un raffinatissimo segna libro con nappina, pagato una fortuna. Avevo appena avvistato il mio obiettivo(il professore, purtroppo, non la cioccolata), quando ecco che splash! Qualcosa di liquido e bollente mi arrivò addosso di colpo, colpendo la mia camicetta bianca, il libro, e, come se non bastasse, il preziosissimo segna libro.
“Oddio scusa! Scusami! Non ti avevo vista!”
Mi diceva una voce, mentre io ancora valutavo il danno innervosendomi alquanto.
“Anche tu però, direi che non mi avevi visto per niente...” continuò la voce, un po' ridendo.
“Bé io non sto andando in giro con liquidi bollenti in mano!” risposi, prendendo velocemente i fazzolettini dalla borsa, tirandone fuori uno dalla confezione e cercando di salvare la copertina del libro... ormai non c'era + nulla da fare per il meraviglioso segna libro.
Finalmente alzai lo sguardo per poter fulminare il mio aguzzino, e invece fu lui a fulminare me... nel preciso istante in cui incrociai i suoi occhi color del cioccolato, quel cioccolato che stavo cercando per tirarmi su la pressione, Cupido deve aver scoccato una serie di frecce a catena, talmente tante che se si fossero viste qualcuno avrebbe potuto scambiarmi per una rappresentazione di San Sebastiano Martire.
Come potevo arrabbiarmi davvero con quel ragazzo che mi guardava sorridendo ma preoccupato, mentre io ancora mi tamponavo la camicetta, fissando la macchia di....
“Bé, almeno posso sapere cos'è questa cosa che mi hai appena versato addosso?”
“Vin Brulè... mi dispiace, mi dispiace tantissimo.”
Non riuscivo a staccare gli occhi da lui, e anche se la camicetta che avevo addosso era nuova e costosa, per non parlare del libro che, fosse stato per me, avrei preso a nero in copisteria, proprio non venivano fuori le parolacce che avrei detto in un'altra occasione analoga.
“Vabbé non ti preoccupare, posseggo una lavatrice e si toglierà.. il libro basta che non lo veda il professore in questo stato... mi spiace solo per questo.” Dissi, mostrando il segnalibro e girandolo per constatare che sì, era davvero rovinato.
“Luca!!” Qualcuno lo chiamò da un tavolino, e, girandomi assieme a lui, vidi 3 ragazzi che gli facevano cenno di avvicinarsi.
“Devo tornare al tavolo... Sei sicura che sia tutto ok?”
Annuii con la testa.
“Sicura?”
“Si certo... ora metto la firma per la presenza e vado via...”
“Ci vediamo allora! E scusa di nuovo!”
Gli sorrisi mentre andava verso i suoi amici, e mi avviai prima al bar per poter comprare una barretta di cioccolata e poi, sgranocchiando, verso la fila che c'era davanti al banchetto dove un paio di addetti prendevano le presenze all'evento, che valevano crediti all'università.
Mentre stavo per firmare, nel mio campo visivo entrò una nappina gialla, e poi un segnalibro identico a quello che avevo appena buttato in un cestino accanto al bancone.
“Era il minimo per farmi perdonare”
Luca mi sorrideva da sopra la spalla, mentre mi abbassavo a scrivere il mio nome, cognome, numero di matricola e indirizzo email per essere informata sui prossimi eventi.
“Bé grazie!” risposi, sorridendo e prendendo l'oggetto che mi porgeva.
Rimasi ad aspettare che anche lui inserisse i suoi dati nella tabella, e senza volere lessi tutto... Luca Ruggieri, matr. 000000000, email xxxxxxx@xxxxxx.it... memorizzai tutto in un momento, non so nemmeno io come visto che di solito ho bisogno di molto tempo per imparare stringhe a memoria, e quando lui alzò la testa gli sorrisi, contenta di sapere qualcosa di lui.
“Allora sono perdonato?” Mi chiese ancora, mentre uscivamo dalla calca. Guardai la maglietta grigia con un angelo bianco stilizzato che indossava, per non doverlo guardare ancora negli occhi.
“Sì, certo, te l'ho detto che mi dispiaceva solo per la nappina... ora però devo correre a casa a cambiarmi, prima che questa macchia si secchi...”
Guardai ancora la macchia di vino che si spandeva su un quarto della mia camicetta... e sorrisi.
“Bé allora ci si vede in giro, magari!” mi disse, congedandosi.
“Sì, ci vediamo!” risposi, abbassando ancora lo sguardo sulla camicetta, mentre lui tornava allo stesso tavolino di prima.
Uscii fuori dal caffè, l'aria della primavera era fresca e piacevole. E seppi immediatamente che avevo incontrato l'uomo della mia vita.

9 commenti:

Giovanni ha detto...

Molto carino ma ho alcune critiche:

1) mi sembra, PER ORA, il classico romanzo adolescenziale alle federico moccia! credo che il tuo target sia diverso e hai l'esperienza e la cultura necessarie per rendere il romanzo più "adulto"...per ora, mi sa di "già letto"!
2) il climax raggiunge l'acme troppo rapidamente: in 2 pagine fai succedere di tutto e dai troppi input (intervento chirurgico, incontro col tipo, colpo di fulmine...)! magari potresti dare qualche info in più sui personaggi e caratterizzarli meglio (che so...con qualche flashback o sequenza descrittiva) prima di buttarli subito nella mischia!
3) l'ultimo periodo è, imho, un po' banalotto: non abbiamo più 16 anni! (cfr. punto 1)!

per il resto, ottimo lavoro: buona la scrittura, carino e scorrevole lo stile ed evocative alcune figure(quella di s. sebastiano è molto bella, complimenti)!

ciao, spero di leggere anche il resto...sono già curioso di sapere perchè è sul tavolo operatorio!!! :-)

Maggie ha detto...

ehehehe si sembra adolescenziale... il punto è che non sai cosa sta facendo sul tavolo operatorio... e non lo saprai finchè non lo registro alla siae, visto che ho il brutto vizio di pubblicare solo gli incipit!
Riguardo le descrizioni e robe varie... scrivo di getto quelle che chiamo le mie bozze bozzissime, poi diventano bozze ed infine capitoli veri e propri... Le bozze bozzissime mi servono per far andare avanti la storia, le bozze per aggiungere i dettagli, infine correggo e monto/smonto per i capitoli!!! E' un processo lungo, ma non riesco proprio a scrivere con un metodo + ortodosso!
Cmq ho notato anche io un calo della qualità della mia scrittura negli ultimi tempi... rispetto agli incipit dei suoi due predecessori questo è molto + breve e scarno...ma mi rifarò!
COLPA DI FACEBOOK che mi toglie tempo... o colpa della tesi di laurea che va scritta in maniera scarna e fredda? uhuhuh
Cmq mi darò da fare nel tempo libero, nel tentativo di migliorare ihihih...
Grazi per i consigli e le critiche costruttive... cmq vorrei ricordare che ho sempre detto che volevo scrivere gli harmony ahahah
E me lo ricordo che non ho 16 anni... ne ho 10 in + ahimè! Come mi sto facendo vecchia ahahahah
Ok basta meglio che torni a studiare!!!

Lucia ha detto...

Nn è vero che gli altri due fanno schifo, per quel poco che ho letto mi son piaciuti. per quanto riguarda questo mi intriga proprio la parte inziale...che sta facendo in sala operatoria???e poi il protagnoista si chiama Luca e semmai ha anche gli occhi belli hihihihi grande e continua cosi

Maggie ha detto...

Lucy hai capito male, intendevo che questo fa schifo rispetto agli altri 2!!!
eheheh cosa starà mai facendo? poi te lo dico in pvt!
si chiama Luca perchè si accoppia bene con il nome di lei, che è poi anche il titolo del romanzo.
E gli occhi belli li ha, ma non sono come quell del tuo occhibelli... sono + cioccocaramel, direi!

ilaria ha detto...

mmm.. credo che sapendo un po' l'andamento del romanzo per me nn c'è scritto abbastanza.. ma al contrario.. ghghghgh.. ma sono una delle poche elette.. mi spiace ma io so.. HO IL POTERE.. E poi sai che adoro come scrivi.. se Gary è un song writer tu sei una writer al livello del barlow.. e tranqui giovanni.. non è per niente alla moccia o banale sto romanzo... parola della donna con il potere...

Giovy ha detto...

allora,io sono una di quelle ke il tuo primo romanzo lo ha amato esagertamente!!!!
il secondo,come ti ho già detto sumsn,sto ankora aspettando di leggere come continuala storia....
stavolta,nn volevo affatto leggere, x nn affezionarmi a un'altro tuoscritto e rimanerne orfana...ed infatti....cosa ci fa Luca sul quel tavolo operatorio???
CURIOSITA''''!!!!!!
brava Maggie.....:P

Maggie ha detto...

ma non è Luca sul tavolo operatorio, è lei!!! uhuhuh

Giovy ha detto...

me tapina.....:P....pardon....:P

lara ha detto...

ok ora ho iniziato e voglio sapere pure io che ci fa sul tavolo della sala operatoria..per me è il primo romanzo tuo che leggo perciò non posso fare paragoni...sono però daccordo con il punto 2 di giovi ma piu che altro su qualche info in piu sui personaggi..e sul fatto che è tutto molto veloce..ma ovvimante non mi intendo di queste cose perciò ecco magari sono proprio l'ultima che ti deve dare consigli..poi se questa è solo la bozzetta...cmq a me non sembra male..aspettiamo ...

 
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