sabato 23 maggio 2009

Vi racconto una storia

31 anni fa, un ragazzo baciava una ragazza. Da entrambe le parti un affetto sincero, i boccioli dell'amore pronti a schiudersi. Un futuro da costruire, una vita da vivere, forse insieme.
Lei è capricciosa, vive un po' fuori dal mondo, ma innamorata.Lui è un ragazzo amorevole, molto attento e paziente, di buona famiglia. Ha un piccolo handicap fisico, ma lei non ci bada. Sono talmente innamorati che pare che il mondo sia nelle loro mani.
Parlano, si capiscono, la storia va avanti e lui decide che sì, forse vuole sposarla. E vuole presentarla ai suoi. Sua mamma si oppone, per motivi che lui non capisce, ma lui accetta. Forse per convenienza, forse per sincero affetto nei confronti di quella madre che vuole proteggerlo da un mondo che ha già offeso quello che doveva essere il suo figlio perfetto, forse per la paura di perdere l'amore e il prestigio sociale, dà retta alla sua famiglia.
Si lasciano. Lei ci resta malissimo, piange solo un po', come è solita fare.. poi si scorda del dolore, ed è pronta di nuovo ad amare, e amerà un uomo che le renderà la vita complicata.
Ma quell'uomo la sposa, e la rende madre: quello che aveva sempre desiderato nella vita. Il ragazzo prova a richiamarla, ma la risposta di lei è secca: "Sono una donna sposata,amo mio marito, ho una bellissima bambina, e non voglio più avere nulla a che vedere con te. Lasciami in pace."
E' la vita, appunto, e va avanti... La ragazza diventa una donna, si ammala di una brutta malattia. Il marito, impotente davanti al male, al dolore, all'inutilità di ogni sua azione sia per la moglie, che per la figlia, che per se stesso, si lascia morire.
Dopo la sua morte, il ragazzo ci riprova ancora. La risposta stavolta è: "Sono una donna vedova, amerò mio marito fino alla tomba, e ho una figlia da crescere."
I casi della vita, e quella brutta malattia, le impediscono di crescere sua figlia, che viene allevata, indirizzata, educata da altri. Che fanno un ottimo lavoro, non c'è che dire.
Negli anni, qualche telefonata sporadica arriva ancora. Ma lei rifiuta sempre di rivederlo, e, se può, di parlargli al tel.
La figlia torna a vivere con lei, ormai è una ragazza innamorata, proprio come lo era la sua mamma, anche se ha qualche anno di meno. E tante volte ancora si innamorerà, statene certi.
E un giorno, ormai 25 anni dopo, al telefono risponde la ragazza. Non è lui a chiamare, ma un'amica comune di lui e della mamma. Ingannata, la donna è costretta a parlargli, la telefonata finisce con un secco: "Sono una donna malata, e vedova, con una figlia grande ormai.Lasciami in pace!", e un pianto di una settimana, a cui la figlia assiste attonita... quando l'amica della madre torna a chiamare, sarà aspramente rimproverata di aver non solo raggirato entrambe, ma di aver portato la donna in uno stato di depressione, fortunatamente temporaneo.
Per anni più niente, e poi un giorno squilla il telefono. La figlia, stesa sul letto a studiare, risponde, sperando che sia una chiamata che sta attendendo da giorni. Ma la voce pacata dall'altro lato le chiede di sua madre. Insospettita, chiede di sapere con chi sta parlando. Non riceve risposta, e alla fine attacca.
Il ragazzo, non contento, chiama il fratello di lei, e, comunicandogli che la propria madre è finalmente deceduta, e che lui sta soffrendo molto, chiede di poter andare a trovare quella che lui ricorda ancora come la ragazza che baciava 31 anni prima.
Messo precedentemente a conoscenza delle telefonate precedenti, il fratello di lei dissuade il ragazzo dall'intento...
Ma lui ci riprova, chiamando la figlia e cercando di fare amicizia...
Tutto inutile. La figlia che ha visto negli anni sua madre diventare una persona irriconoscibile nel corpo e nella mente, e vergognarsi di se stessa allo specchio e in società, vuole proteggerla fino all'ultimo da qualsiasi choc. Lui attacca il telefono senza salutare, forse deluso, anzi, sicuramente deluso ed amareggiato, senza capire.
E la figlia si fa tante domande. Domande su come sarebbe stato se sua madre avesse sposato quella persona che ha una così bella voce al telefono, e che non ha mai visto nemmeno in foto, perchè sua mamma le ha buttate tutte. Se adesso avrebbe avuto ancora un padre, se la malattia della madre sarebbe degenerata nello stesso modo, e non magari + lentamente... se questa croce che si porta, assieme allo zio e alla famiglia tutta, sarebbe stata più leggera.
Ma poi si dice che no, se quell'uomo fosse stato il marito di sua madre, lei non sarebbe stata quello che è. Perchè i geni non sarebbero stati quelli, e forse sì, avrebbe la passione per la scrittura(ma lo farebbe altrettanto bene, scrivere?), ma non saprebbe cantare, e non avrebbe attitudine per le lingue, e forse non sarebbe così intelligente e così bella come è. Perchè, ahilei, lo dicono tutti: pare che abbia tagliato la testa al padre, come tutti i primi figli fanno.
E sente pena per quell'uomo che per 31 anni non ha vissuto, attendendo con ansia che la propria madre morisse, pensando che, come la sua vita era ferma, in letargo, anche quella della donna amata fosse rimasta tale. E, dicendogli di lasciar stare sua madre, ha protetto anche lui, preservandolo da quella vita a cui lei è abituata, da quel sentimento di inutilità ed impotenza che ha ucciso suo padre, dal veder sfiorire il ricordo della donna che, orgogliosa, le chiedeva di mostrare la medaglia vinta alla gara di pattinaggio, sostituito nel cervello dalla maschera senza zigomi e con pochi denti che il volto sorridente della donna è diventato.
Donna... ora che è donna anche lei, si domanda come ha potuto quel ragazzo aspettare 31 anni prima di decidersi che poteva vivere la propria vita, amare chi voleva, sognare di volare.
E si guarda dentro, chiedendosi se anche lei non stia incubando la propria vita, invece di camminare per i sentieri che ha iniziato a costruire...

Non voglio restare ferma come ha fatto quel ragazzo. Non voglio aspettare che la vita di qualcun altro sia finita per poter vivere la mia. E non voglio, assolutamente, trovarmi tra 30 anni o giù di lì a fare telefonate per cercare di recuperare qualcosa che non ho avuto il coraggio di fare quando era tempo.
Il 2009 è iniziato con una me stessa innamorata e protesa verso il futuro. Tante cose stanno succedendo, che mi stanno facendo capire il valore di quello che ho, di ciò che ho vissuto, e di quello che ancora voglio vivere.
Direi che ho dato, forse per la prima volta da che sono nata, valore alla vita stessa, con tutte le difficoltà che ho avuto e che ancora avrò, perchè sono sicura che non me la passerò liscia nemmeno tra 30 anni, credetemi!
Innamorarmi di nuovo, e in modo così assurdo ma completo, e tutto quello che è successo con Tim, scampare per puro caso a un terremoto che avrebbe ucciso me e delle persone che amo, aprire gli occhi su alcuni amici e imparare ad apprezzarne altri, la confusione, le ferie di Ivana (che si protraggono fin troppo, a dire il vero) e ora questa storia, mi stanno cambiando.
Forse ha ragione Fiore quando dice che è solo che sto crescendo.
Per la prima volta nella mia vita non mi importa di non uscire, e non è perchè sono depressa, ma perchè penso a qualcos'altro che viene prima. La mia vita. Sto cercando di recuperare il tempo perso negli anni di depressione e negli anni di sbando che mi sono serviti per uscirne. E pare che ce la posso fare.
Non voglio svegliarmi tra 30 anni, voltarmi indietro e vedere solo il ricordo sbiadito della felicità, racchiuso nel viso della persona che ho più amato nella vita, ed accorgermi che tra quel viso e lo specchio che mi rimanda la mia immagine riflessa non c'è stato niente.
E ancora, visto che di amore si sta parlando, non voglio trovarmi tra 30 anni a mandare mail a Tim, perchè non ho avuto il coraggio di fare quello che dovevo fare ORA.
Non voglio chiudere gli occhi mentre va avanti senza di me, ed illudermi che stia fermo ad aspettarmi solo perchè io sto aspettando lui. Voglio capire, sentire, litigare, urlare, picchiarlo se necessario... voglio amarlo, anche se lui non me lo lascia fare!Io glielo dirò...non oggi, non domani, ma quando potrò. Non voglio illudermi che le cose non cambieranno solo perchè io non voglio farle cambiare, o viceversa. E non voglio avere rimpianti e rimorsi nel bagaglio che mi accompagnerà nel lungo viaggio che ho ancora da percorrere.

7 commenti:

laelya ha detto...

Ho letto, so che cosa stai passando e soffrire per un uomo che in questo momento, non merita neanche un attimo della tua attenzione, (Ma questo è un altro argomento!!),è ancora più atroce!!!!! Ma ormai ti conosco sei una ragazza che è diventata un adulta attraverso mille dificoltà e forse per la tua giovane età sei più adulta di me che ho molti anni più di te. Sei una persona intelligente per non farti più sopraffare dagli eventi anzi la tua voglia di vivere che ,devo dire sta crescendo e finalmente dopo un anno e più che ci conosciamo è tornata a farne da padrona nella tua vita, ti sta facendo vedere sotto un ottica più matura le cose ed affrontarle nel migliore dei modi!!! Sei più positiva verso il tuo futuro, anche se incerto, ma sei determinata e questo ti fa essere più forte!!!!!!! Mi spiace per questo amore non corrisposto in questo momento che ti sta facendo soffrire, a riuscirai come semrpe a trovare una soluzione migliore per te per le tue scelte, come sempre. Perchè la forza di Maggie è comunque la forza di una ragazza che è cresciuta con le proprie forze. Sì hai avuto una guida importante, ma se Maggie non fosse stata la bambina, la adolescente, la ragazza che è stata con il suo carattere, tutti i problemi che hanno caratterizzato la sua esisenza, la vrebbero portata a vivere in un mondo senza ritorno. Beh credo che non avremmo in questo momento una donna così forte finalmente con una certa dose importante di sicurezza verso le sue potenzialità e verso la sua vita stessa. Continua così, il tuo sentero si sta delineando sotto le tue forze, sotto i tuoi progetti che ti stanno aspettando a braccia aperte per accoglierti al tuo futuro nel modo che tu hai scelto. God Luck my little friend!!!!!! Che l'entusiasmo con cui mi parli del tuo futuro non ti abbondoni mai, anzi fai in modo che non succeda, ci conto!!!!!!!!!!

ann mary ha detto...

storia incredibile!!!!!amore, pentimento,rabbia, dolcezza,....ma è la vita che ci scorre davanti gli occhi e ne prendiamo atto!
abbiamo qualcosa da dire?lo sapranno sicuramente il nostro cuore e la nostra mente....la ragione ci aprirà gli occhi e il sentimento ci farà agire di conseguenza, ma credimi anche se i nostri occhi a volte restano lucidi davanti a certe situazioni sappiamo tenere botta(citz.del liga)e pensare egoisticamente a noi perchè NOI ESISTIAMO solo perchè certe cose non sono accadute!!!....ora ci bevo su penso un pò di più a me stessa!
un bacio enorme tesò!

Paola ha detto...

che dire! una storia complicata ma che fa riflettere. bisogna agire al momento giusto altrimenti i rimorsi e i rimpianti ci accompagnano per tutta la vita

Lucia ha detto...

Cosa dire...a volte bastano poche righe per farti capire quant è importante la vita che stai vivendo e quanto sono importanti le persone che hai al tuo fianco...Pian piano tutti i tuoi sogni si realizzeranno e noi saremo quii tutte pronte a gioire con te!!! sei una grandeee Maggg e tvttttb

ilaria ha detto...

sai cosa penso?? che dobbiamo vivere la nostra vita e amare a far di tutto per non lascoare nulla di insospeso per quell'uomo o quella donna che vogliamo vicino.. una storia bellissima... triste, ma che mi ha fatto capire che non dobbiamo mai lasciare nessuno indietrio per nn soffrire in futuro..

Anonimo ha detto...

beh io lo dico da 2 anni..che vovlio VIVERE e non guardarmi indietro ad un certo punto della mia vita e dire che potevo fare quella determinata cosa,dire o dimostrare in qualche modo alle persone a cui tengo che le amo...nn voglio voltarmi e nn aver fatto cose che nella vita potevano farmi felice o magari anche farmi male ma cose che cmq ho scelto IO e nn in base a quello che gli latri si aspettano o vorrebbero che io facessi...nella vita si può sbagliare certo ma ogni cosa fa parte del nostro bagaglio....errori compresi...mi ha fatto pensare qst storia che mi hai raccontato al telefono ieri sera...mi dispiace un po x qst persona...ma quando ami se l'amore è corrisposto devi lottare anche a costo di andare contro tutto e tutti...xè se sai che ne vale la pena le tue sofferenze poi saranno ripagate da quell'amore...
tante cose stanno succedendo che ti hanno portato a riflettere sulla tua vita e a vederla in prospettiva diversa..magari non un futuro lontano ma giorno x giorno pensando intanto a domani...le difficoltà lo sappiamo che in un modo o nell'altro ci accompagneranno sempre...sta a noi affrontarle nel miglior modo possibile...

Anonimo ha detto...

che dire.. io capisco tutto quello che hai scritto perché è esattamente come mi sento anch'io su tante cose di casa..vivi la vita..te l'ho già detto l'altro giorno quello che vedo dentro di te.. un abbraccione,
Elisa

 
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