sabato 18 ottobre 2008

Back to life

Se avessi scritto questo post stamattina, quando avevo intenzione di scriverlo, sarebbe venuto fuori molto diverso da quello che invece leggerete quando cliccherò sul mouse puntato sul pulsante "Pubblica Post".
Da dopo Londra sono stata un po' confusa, ci ho messo un paio di giorni a capire cosa fosse perchè era tanto che non mi capitava... una cotta colossale, per chi non c'è nemmeno bisogno di dirlo.
Odio me stessa, e questa tendenza a invaghirmi di gente irraggiungibile. Se vi avessi scritto qualche ora fa, vi avrei raccontato di quanto fossi ansiosa, e contenta, e incredula del fatto che ho potuto guardare le penultime foto di Mark senza accorgermi della sua camicia com'era fatta, e le ultimissime di stamattina trovandolo brutto e vecchio...
(Mark, dai fuoco a quel cappello e a quella giacca! Sembri + vecchio della Buonanima di mio padre a 45 anni! Ah e non sei brutto e vecchio... solo poco fotogenico e meno giovane di Timoteo!)...
E invece no. Invece sono di nuovo triste perchè stavo aspettando di essere aggiunta su Facebook con un milione di aspettative, e ogni volta che accendevo il pc e non lo trovavo ancora tra le mie amicizie, mi dicevo che era perchè è oberato di lavoro e non ha tempo per collegarsi...
Ma ora che ho trovato per caso il suo Myspace, e mi sono accorta che l'ultimo accesso risaliva ad oggi, mi è mezzo crollato il mondo addosso...
Solo mezzo perchè alla fine non è che fosse una cosa importante... ma inizio a pensare di nuovo che mi sono sognata tutto, che magari gli sguardi non fossero diretti a me, che forse ero invisibile come al solito e lui vedeva tutte meno che me...
forse il suo sguardo mi attraversava e vedeva quelle dietro, anche se nella foto mia e di Ila ci sono solo vacche svizzere...
Quando la smetterai, Maggie, di farti i film in testa? Probabilmente mai, non riuscirei a scrivere se no.
Eppure ci ho creduto per 7 stupidi giorni che forse... magari...
Che stupida!
Passare una settimana a fare piani per rivederlo, a scongiurare Anny di non farmi restare lì impalata, a sognare cose che non accadranno mai... mai...
Sognare è sognare, appunto. Trasformare il sogno in qualcosa di reale capita una volta su 1000, e sinceramente, ho sogni + importanti da portare avanti che quello di avere un belga trapiantato in UK...
Sono stufa di tutto questo, e sono stufa della piega che ha preso la mia vita. A volte dubito anche di tutto quello che è successo con Mark, perchè i miei ricordi in merito sono molto confusi e sono andati arricchendosi e "chiarendosi" con quelli delle altre ragazze... ma chi mi dice che Ilaria e Kikka non si siano impressionate, esattamente come sabato sera a teatro?
Spesso e volentieri vediamo quello che vogliamo vedere, e non il reale...
E qui potrei iniziare tutto un discorso che il reale è relativo... ma mi stufo anche di farla.
E' sabato sera e io sono a casa, un po' per scelta un po' per caso... devo ricominciare a lavorare lo so, ma con Karolina che fa le bizze non potevo... o meglio, io la disponibilità l'ho messa, ma ti pareva che mi chiamavano per lavorare senza macchina?
Vabbè...
Questo post era inteso per descrivere quanto fosse bello poter pensare a qualcuno che in qualche modo fosse "vero"...
e invece di vero non c'è niente manco stavolta, se non la mia patetica persona, i kg in più e questa voglia di mollare tutto contro cui combatto ancora.
Credevo di sapere dove andavo, e invece sono in mezzo al mare, ho finito la benzina, la bussola è impazzita e ho scordato i remi...
Essere tornati alla vita reale non mi piace... Maledetto Mark, potevi farmi restare nel sogno ancora un po'...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Certi sogni non sono realizzabili ma non per questo dobbiamo impedire a noi stesse, pur rimanendo coi piedi per terra, di fantasticare ed immaginare la realtà come vorremmo che fosse! stammi su! tvb

 
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