Ciao a tutti, miei lettori.
so che aspettate cn ansia un resoconto del mio weekend a firenze, e non temete, arriverà prima che io parta per Londra.
Ma non stanotte, perchè stanotte riesco a pensare solo ad una cosa, anzi, a qualcuno, o forse a qualcuno e qualcosa.
Penso ai mesi passati, al tempo che passa e all'amore che muta nelle sue manifestazioni ed espressioni, ma non nella sua sostanza.
Penso a quando la mia vita era racchiusa in un myspace, e tra le mani dell'unico altro spacer di cui mi importasse. Penso a quando la mia vita era dedicata a lui in ogni attimo, a quando facevo le foto a qualsiasi cosa facessi per pubblicarle a suo uso e consumo, a quando respiravo ed ogni respiro portava il suo nome.
Assurdamente, uscivo + allora che adesso, perchè dovevo vivere e mostrargli la mia vita. E di sicuro non potevo mostrargli che passavo la mia giornata a casa in pigiama a deprimermi con una tesi che non decolla e tutti i problemi esistenziali di questo mondo!
Inoltre, ero terribilmente felice i primi 4 mesi, e, successivamente, così decisa a dimostrargli che stava prendendo a calci in culo una persona fantastica, che ho perso di vista tutto il resto.
Ma era così bello quando ancora potevo sospirare e pensare alla mail, non la mail, e che scrivo, e stavolta risponde, e perchè non si collega....
Ora che sono destinata a raccogliere le bricioline di byte che lascia al suo passaggio, ora che so per certo che non mi risponderà mai, ora che mi sono arresa a tutto quello che è successo... ora che la mia vita è di nuovo nelle piccole cose, nelle mie cose, nei miei amici... ora guardo con un sorriso a quei mesi di follia pura in cui ho cercato di mostrare quello che ero in una sequenza di numeri in codice binario che, rielaborati da una macchina che non capisco (perchè sono tnt brava sul web quanto faccio schifo a livello di hardware e software ahahah), arrivavano a lui tramite milioni di impulsi elettrici. E mi sono pure illusa di riuscirci. Ho evidentemente fatto un torto a me stessa, credendo di poter ridurre la mia complessità in poche parole in croce e qualche battutina simpatica. E un milione di foto.
Le foto... le foto mostrano quello che vuoi mostrare, e a volte anche quello che non vuoi. Le foto mi hanno permesso di seguire i cambiamenti a distanza di 1600km... il taglio di capelli, i kg in + o in meno, l'aria stanca o felice... le aspettavo con ansia, chiedendomi perchè nessuno andasse a quello spettacolo o a quell'altro, e se ci andavano perchè non facevano foto... ed in fondo, farà lo stesso quando ci vedremo tra una settimana, perchè saremo cambiati uguale, anche se ho visto le sue foto nuove di 2 settimane fa, anche se magari lui sbircia il mio fb per vedere il mio nuovo avatar... perchè, se qualcosa ha capito di me, saprà che lo cambio spesso.
Le foto... una foto mi ha detto quello che non avrei mai sospettato e non avrei mai voluto sapere, una foto ha infranto il mio sogno e ha distrutto i castelli in aria che avevo costruito con le sue 4 parole in croce, un paio di sguardi e quello stupido rossore in viso che ha spiattellato con tanta leggerezza nel musical.
Lo stesso rossore che sentirò avvampare le mie guance tra una settimana, lo stesso rossore che forse vedrò nelle sue, manifestazione del suo essere timido che non avevo mai dato per veritiero.
Eppure sapete? tante cose ho fatto tramite quel Myspace. e di alcune me ne sto rendendo conto solo ora, perchè solo ora lui sta lasciando in giro sassolini che mi fanno capire che non ero una presenza inutile nella sua vita.
D'altronde, ancora oggi mi chiedo se qualcuno lo abbia mai cagato da gennaio ad aprile, a parte me.
Stamane mi sono svegliata e nella mia casella di posta di facebook c'era una mail. Una sua mail.
Una di quelle ufficiali, di quelle che manda a 300 persone, di quelle in cui scrive robe sul suo lavoro e basta.
Mi ha fatto cmq strano riceverla, perchè non ne ricevevo una da marzo, quando aveva mandato gli inviti per gli spettacoli di aprile e maggio, quando ancora vivevamo attaccati ai ns space, quando io parlavo e lui eseguiva, quando lo sgamavo di tnt in tnt a navigare nel mio profilo.
Bene, leggo tutte le info del caso e la voglia di rispondere prendendolo per il culo è tanta... uno che scrive per dirvi che potete avere il cd demo del musical aggratis mandando una mail, poi riceverete un vaucher col quale ritirarlo dopo lo spettacolo e subito dopo vi dice spero di vedervi tutti lì, la battuta" ma allora ti trovo dietro il banchetto dei cd a distribuirli, signor autore del libretto dei testi e delle musiche" ti viene spontanea!!! Soprattutto se sai che non si esibisce e il fatto che lo mettano a chiedere l'elemosina o a fare cose di questo tipo non è nuovo!!!
Che deve fare per campare, il mio tesoro... forse un giorno troverete anche me a distribuire copie omaggio del mio romanzo ai primi 100 iscritti al mio fanclub, ma per ora sogno ancora di firmare autografi a Mark Owen.
Insomma... passano le ore, passa la mia giornata, e stasera mi ritrovo a parlare con una mia amica a cui è arrivata la mail e mi viene in mente, d'improvviso, una cosa. qualcosa che avevo fatto a marzo, qualcosa tramite lo space.
Aveva appena inviato gli inviti e gli avevo scritto per dirgli che non potevo andare... aggiungendo che doveva aggiornare il sito, lo space e quant'altro con le nuove date e, visto che in particolare per il gala mancavano ancora due mesi, una settimana prima dell'evento si ricordasse di mandare una mail a tutti i suoi contatti per ricordare i dettagli dello stesso e di comprare gli ultimi biglietti disponibili!
Quella volta superò se stesso, aggiungendo allo space una tabella con tutte le date degli show e un link diretto per la prenotazione... ormai erano mesi che stavo lì a strigliarlo, e non ho mai dubitato che fosse intelligente... fece tutto, come sempre, tranne mandare la mail una settimana prima. Non glielo ricordai perchè ero incazzata con lui, e d'altronde non ce n'era bisogno: lo show andò sold out per la fine di aprile, ricordo gli ultimi giorni erano rimasti 9 biglietti e sul sito dell'associazione tutti giubilavano tranne me che morivo dalla voglia di vedere lui e non potevo andare.
Bene, cercate di immaginare la mia sorpresa e la mia faccia quando, rammentando appunto quest'episodio di mesi fa, io abbia realizzato che la mail di oggi è arrivata a giusto una settimana dalla prima serata, con dentro i dettagli per i biglietti, l'annuncio del fatto del cd, e la frasina di circostanza attira gente.
Ce l'ha anche scritto che mancava una settimana, e mi ero trovata a sorridere del fatto che, per motivi diversi, stiamo portando avanti lo stesso count down da mesi.... entrambi nervosi, ansiosi e con un milione di aspettative.
Lo ha fatto. Si è ricordato di mandare la mail, come gli avevo insegnato a marzo, cercando come mio solito di passargli qualche nozione di marketing e comunicazione.
Lo ha fatto, come ha fatto un altro centinaio di cose che gli avevo suggerito, giorno dopo giorno, mese dopo mese, spettacolo dopo spettacolo... vi sembrerà molto stupido, ma sono molto fiera che abbia imparato qualcosa da me, anche se così poco.
E allora penso che racchiudere la mia vita in uno space non sia stato poi così triste ed inutile, se in qualche modo quello che dicevo, quel poco che cercavo di passare di me, è arrivato a destinazione e viene utilizzato per migliorare magari la sua vita, anche se di un millimetro.
E allora penso che lui era davvero lì a leggere, a sorridere per le mie battute, a cercare di capire quello che gli spiegavo,ad intristirsi quando ho iniziato a scrivergli che stavo male, che impazzivo, che perchè non mi rispondeva...
E allora posso pensare che non volendo gli ho appesantito un po' il cuore, quando invece l'unica cosa che avrei voluto era farlo volare in alto assieme al mio.
Il suo space abbandonato, dove ancora mi reco per premere play su un pulsante che lui ha costruito a km di distanza e che arriva a me tramite il solito giochino di impulsi e codice, è l'unico ricordo tangibile di quella che era la mia vita fino a luglio, legata a doppio filo a quei pochi attimi in cui sapevo che lui pensava a me. Il player non si è più rotto, e quasi + nessuno lo usa a parte me.
Se solo avessi potuto immaginare che le mie parole, da febbraio in poi considerate da me stessa vane e sprecate, sarebbero state tramutate in conoscenza, in musica ed in altre parole, che cantate da un altro non risuonano bene come invece vengono fuori dalla sua gola, perchè lui solo sa cosa ci ha messo dentro, sicuramente non mi sarei lamentata come invece ho fatto!
Forse non avrei chiuso il mio space, ed ora saremmo ancora lì, ad immaginarci riflessi l'uno nello schermo dell'altro, a pubblicare foto, video, e canzoni, sperando che l'altro ci dia un feedback, senza però richiederlo.
Io ad ascoltare parole che ormai conosco a memoria, trovando loro sempre un nuovo significato, e lui a leggere i miei status e chiedersi se sono indirizzati a lui... e a rendersi conto di quanto sono fusa, e a sentirsi, chissà, una merda perchè sa di dovermi dire qualcosa che non ha la faccia di dire.
Forse è meglio così... è meglio che non posso + scrivergli spesso come prima,perchè ora per farlo devo invadere un suo spazio che non mi ha aperto... è meglio per entrambi, ci scervelliamo meno. Lui ha tutte le scuse per non rispondere, e io nessuna aspettativa in senso opposto.
Eppure, ci sono momenti in cui credo che anche a lui manchino quei giorni in cui tornavamo a casa e ci piazzavamo davanti ad un myspace, alla ricerca di tracce dell'altro, facendo finta di niente ma agendo solo ed esclusivamente perchè di là c'è lui/lei che aspetta. Lo ha fatto anche lui, non temete, e ne ho le prove. E non importa se non l'ammetterà mai, io lo so cmq.
Sarò lì per lui, tra 6 giorni, in una serata davvero importante. Degli attori che saranno sul palco a recitare le sue parole mi importerà il giusto, perchè io sarò lì per le parole e la musica, per le notti che ha passato tra un pc e un pentagramma, per i momenti in cui ha pensato di non farcela e quello in cui ha capito che ce l'aveva fatta.
Sarò lì fisicamente con la coscienza che ci sono stata per 12 mesi attraverso questi byte, e che lui se ne ricorda. Anzi, mi ha permesso di esserci e mi ha sottilmente dimostrato che gli importa.
Sarò lì, e non so come andrà a finire sta storia, ma so che, comunque vadano le cose, e anche se faccio finta di niente, dentro di me lo amo e mi sento ancora come quando la mia vita era racchiusa in un myspace...
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