martedì 2 settembre 2008

Ibiza 2008 - Lesson number three - l'unione fa la forza e lo YPC è unito!

Le tipe spagnole non ci fanno passare, inventano scuse stupide che lui non prenderebbe il regalo e che cmq sta lavorando. Ma che ne sanno loro dello Yellow Packet Club?
Alle tre e 29 decido che non posso aspettare oltre, Howard non si decide ad iniziare a suonare e visto che l'orario ha portato fortuna in Germania, perchè non dovrebbe ora?
Chiediamo a una cubista di passare il pacco ad Howard, lei accetta sorridendo e lo alza sopra le teste di tutti. Il tipo della sicurezza chiede di esaminarlo e, dopo poco, viene detto a Dougie che c'è qualcosa per lui, e il pacco viene riposto assieme alle sue cose, con il logo rivolto verso il muro.
Howard, che fino ad allora era rimasto a ciarlare con gli altri Dj, si dirige verso le sue cose per scegliere i cd... ci sta una vita... alzandomi sulle punte, a causa delle tre cavallone che ho davanti, riesco a vederlo... e poi mi pare che abbia in mano il pacchetto... per un attimo mi chiedo se lo stia aprendo... poi, quando lui si sposta, capisco. Il logo argentato è in bella vista sul giallo della busta. Lo ha girato. Lo ha girato per vedere se eravamo sempre noi!
Vorrei chiamare Anny, volevo chiamarla anche subito dopo la consegna ma Lisa mi aveva guardata male dicendo: "che ti frega la chiami dopo!" Dopo? ma se lei sta aspettando me! Ballando ballando ero riuscita a mandarle un sms di stramacchio... se fossi stata con qualcun altro del club saremmo corse in bagno a telefonare come due sceme, esattamente com'è successo a goeppingen... ormai sono indietro, davanti alla consolle è il casino totale, riesco a malapena a vedere howard tra i flash e gli apparecchi che li producono...
Howard ogni tanto fa capire a gesti con la mano che non vuole essere fotografato. Sorridendo, certo, fa il segno del click col dito e poi cenno di no... ma nessuno smette, anzi, iniziano a passare le macchine fotografiche da dietro alle cubiste, visto che l'asserragliamento di spagnole non fa avvicinare nessuno a Dougie.
A un certo punto l'ho visto proprio semicieco stile Friburgo... io gli avrò fatto 4-5 foto, e tutte da lontano con lo zoom, ma in quel momento mi sono sentita in colpa pure io... il flash della mia macchinetta è potente... proprio ora Howard mi guarda, un nanosecondo, mi vede...
Prima che un'inglese zompettante mi sbatacchi altrove, e dei matti vestiti da clown e uno con un mascherone da It gigante invadano la sala.
Iniziamo a scappare perchè il tipo col mascherone si tira le ragazze sotto e mentre ballano se le manea dappertutto, e non abbiamo nessuna intenzione di finire tra le sue grinfie!
Sento l'attacco di Going Home e chiamo Anny, lasciando a Lisa la macchinetta per riprendere. Gliel'avevo promesso e ogni promessa è debito! Non sento un cazzo della telefonata e non so cosa senta lei, ma ho mantenuto la mia parola!
Alle 4 e mezza, forse alle 5, Howard smette di suonare. Ma non prende la via del ritorno, anzi, si fa portare da bere e resta ancora dietro la consolle, nonostante metta a posto i suoi ferri del mestiere, ancora accanto al pacchetto giallo.
Siamo stremate, anzi di più. capiamo che Howie sta aspettando qualcosa, e non tardiamo a capire cosa: delle ragazze braccialetto munite vengono fatte mettere in fila, e mano a mano entrano dietro la consolle, lo salutano e hanno l'autografo.
Mi rodo il fegato e mi chiedo dove cazzo si prendessero quei braccialetti del cazzo... Lisa si va a sedere mentre io cerco ancora di infiltrarmi... alla fine torna Lisa e tirandomi per il braccio mi porta dall'altro lato della consolle, dove c'è un gradino con sopra due tipe ubriachissime, spagnole, che ballano.
Resto lì pregando ste due tipe di farmi salire, ma non capiscono un cazzo e mi fanno scendere ogni volta... vorrei solo dire ad Howard di non dimenticare il pacchetto. Lisa è distrutta su un divanetto e io sono lì, senza scarpe, disperata e assonnata...chiamo Howard ma non può evidentemente sentirmi... e poi succede. Il fotografo ufficiale della serata, un uomo corpulento e pelato, che stava parlando con Howard in un momento di pausa, mi vede, o mi sente prima, credo. Mi guarda e dice qualcosa ad Howie, indicandomi. Howard mi guarda e risponde qualcosa, e lo vedo indicare col pollice, senza girarsi, il pacchetto alle sue spalle.
Non capisco cosa si dicono, ma mi basta così: ha collegato me al pacchetto, il pacchetto al Club, il club a me.
So che non lo lascerà lì. Alle 6 e mezza, vinta dalla stanchezza e dai sensi di colpa nei confronti di Lisa, decido che possiamo andare via...
Anny... io e te saremmo rimaste fino a vederlo andare via... a costo di morire ad Ibiza, vero?
uhuhuhuh
Abbiamo rischiato molto peggio a Stoccarda!
l lungomare ci sembra molto + lungo di quello che è , mentre lo attraversiamo scalze... il tempo di lavarci i piedi e crolliamo in un sonno pesante, senza sogni.
E alle 9 e mezza siamo di nuovo in piedi per andare a fare colazione.
Sembriamo due zombie quando finalmente arriviamo sulla spiaggia... ci buttiamo su quella più vicina all'hotel perchè non ce la facciamo a camminare... non c'è quasi nessuno e ci diciamo che è perchè è mattina!
Ancora famigliole felici e bimbi... ci rendiamo conto che anche la sera prima per strada e in discoteca non abbiamo trovato niente di così eccessivo da essere paragonato ai racconti fantasmagorici che ci avevano fatto di quest'isola... pigliamo sonno, mi chiama Anny e si girano circa 15 inglesi sentendo il mio cellulare cantare Gravity uhuhuhuh ci godiamo una giornata di intero relax, tornando in hotel per pranzo e dormendo quasi tutto il pomeriggio... scendiamo direttamente a cena e decidiamo di andare al ristorante messicano... sono decisa a NON fare un'altra cura di hamburger come in Germania!
Ordiniamo l'impossibile, praticamente tutto il menu, e mangiamo di gusto... dopo un giro sul lungomare, dove veniamo abbordate da uno spacciatore senza saperlo (scena esilarante: questo ci abborda attratto dalla bellezza di Annalisa, ovviamente parla inglese e io devo fare da traduttore semisimultaneo... visto che gli diciamo che non ci sentiamo bene a causa del cibo messicano, ci chiede se ci possiamo vedere + tardi, o domani per prendere una cosa da bere, tanto lui è sempre lì... al che io gli chiedo se lavora per quel locale, e lui mi dice che no, ma vende certe cosette...), finalmente felici di aver trovato un po' di perdizione a Ibiza, decidiamo che è venuto il momento di sederci a un bar e ordinare un litro di Sangria....

2 commenti:

Anonimo ha detto...

io son disposta a orire ovunque pur di onorare il club e di vedere i lads!!!sei stata grnde!!sono fierissima di te!!!e grazie x avermi fatto "partecipare"..chissà se si è chiesto xè non c'ero.....

Anonimo ha detto...

Fine serata con il botto!!!! Lo sapevo che ti avrebbe riconosciuta!!!!! Il pacchetto giallo è unico!!!!!!!!! Doveva ricordarselo per forza!!!!!!!!! Ancora grande Maggie!!!!!!!!!Un saluto doverosissimo alla nostra Annalisa che con te ha condiviso questa bellissima vacanza ad Ibiza!!!!!!!!! E questa ardua impresa di consegna!!!!

 
Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.