sabato 6 ottobre 2007

Dedicato ad Anna

Ci pensavo oggi in macchina, mentre da casa di Titti andavo a prendere Sara. Pensavo ad Anna, la mia migliore amica di quando ero ragazzetta, non più bambina(la mia infanzia la reputo stranamente corta) e non ancora teenager.
Anna era la mia vicina di casa, cugina acquisita di Serena e Fabio (Violetta ed Allegra, e Virgile, non erano ancora nati, quindi non me ne abbiano...), ed è stata, credo, l'unica vera amica che abbia mai avuto fino a che non ho conosciuto Raffaella nel 1996.
Più piccola di me, non so + di quanti anni, se non sbaglio tre, arrivò nella mia vita che lei aveva 7 anni, e all'inizio non ci siamo molto piaciute... diciamo che, data la mia innata propensione alla leadership, la misi subito sotto le fatiche, e il primo ricordo che ho, di lei e me insieme, è nel giardino di Lello(il papà di Serena), con me sull'altalena che la incito un po' militarescamente a spingermi più forte(da premettere che all'epoca non ero un peso massimo come ora, ma pesavo cmq più di lei che era una bambinetta esile e non parlava manco bene italiano!)!!!
Poi sua mamma e uno dei miei vicini si sposarono, e lei venne a vivere stabilmente affianco a me, che all'epoca vivevo coi miei zii(e ci ho vissuto fino a quasi la maggiore età), e il balcone della mia stanza confinava con quello dello studio di casa sua. E' stata la sorellina che avevo sempre voluto. Eravamo sempre insieme, per tutto il tempo in cui lei era a casa, andavo con Lello a prenderla quando tornava da scuola, e stavamo insieme tutto il pomeriggio, lei facendo i suoi compiti e io i miei. Sebbene fossimo vicine di casa, spesso dormivamo insieme, nello stesso letto (il mio o il suo a turno). Mi ricordo che la prima volta, per convincerla a dormire da me, o per minacciarla affinchè ci venisse, non ricordo, scrissi un documento con la tempera rossa, sbavandola in modo che sembrasse sangue, e glielo volevo far fimare... che idea perversa! Mi ricordo che si mise a piangere perchè credeva davvero di doverlo firmare con il sangue!!
Insieme anche con i miei cugini e coi suoi, il nostro gioco preferito era "I pirati", gioco inventato da me in cui chiudevamo tutte le luci e le persiane della mia stanza, fingendo di essere stati rapiti dai pirati... Non so da quale fantasia perversa mi venisse, ma il capo dei pirati era cattivo e voleva sempre abusare di qualcuno di noi (malata di mente io!!questa cosa dello stupro me la sono portata anche nel mio primo romanzo di Mary e Mark... tanto che mia zia in quei tempi spulciò i miei diari segreti - me lo ha detto anni dopo!- per vedere se per caso avessi subito qualche violenza... Non ne ho mai subite, giuro!!). Cmq veniva sempre a salvarci qualcuno dei Power Rangers (ragazzi io ero innamorata di quello rosso, si chiamava Jason... La fine di questo gioco iniziò quando Mark entrò nella mia vita!). Alla fine ci salvavamo sempre... Facevamo questo gioco per pomeriggi interi... altro che Magic Animation!!
Grazie a lei, migliorai la mia abilità nel camminare sulle ringhiere, perchè spesso scavalcavo dal balcone per andare a casa sua!
Insieme ci siamo fatte alcune delle domande fondamentali che si fa una preadolescente, due me le ricordo come se fosse ieri: "Che colore è dentro il pisellino?" e ancora "Dove finiscono le palline quando due lo fanno?" se ci penso ancora mi viene da ridere... giusto per farvi capire il livello di conoscenza che avevo dopo aver visto tutte le cassette de "L'albero della vita" con gli orsacchiotti che compravano i preservativi al distributore e quella che glielo smanettava per farglielo venir su (di resuscita morti non ne parlavano nell'albero della vita... ho dovuto vedere il mio primo film porno a 15 anni per sapere cosa fosse ahahah).
Un'altra cosa che facevamo sempre era giocare a Barbie... giocavamo anche con Serena, ma quando giocavamo solo io e lei c'erano sempre le scene di sesso,,,, in particolare ne ricordo una nella vasca da bagno!!!
Inoltre è riuscita a perdonarmi con un sorriso per una cosa assurda: le feci credere per 2 anni di avere un fratello gemello da cui mi avevano separata alla nascita, si chiamava Stephen, e ora viveva in America! Mi spedivo lettere e regali da sola.... Quando glielo dissi non ci voleva credere e alla fine mi disse solo, ridendo, che ero stata davvero brava a farglielo sembrare vero per tutto quel tempo!
Quando mi venne per la prima volta il ciclo ero con lei, e prima, quando avevo avuto i mal di pancia per tanto tempo, mi ricordo infinite sedute sul gabinetto in cui le mostravo gli umori e le spiegavo cos'era l'ovulazione.... Come mi mancano quei tempi!
Anna d'estate andava in Austria da suo papà e da sua nonna, e mi scriveva sempre delle lettere... cioè, di solito io scrivevo a lei, inviandole a volte interi pezzi dei miei romanzi...
ah già perchè non ve l'ho detto: Anna è stata la mia prima lettrice. Li ha letti tutti, dal primo all'ultimo, e partecipò anche alle prove della recita tratta dal mio primo romanzo, 4 ragazzi, anche se poi non potette intervenire alla messa in scena... cazzo era la protagonista!!! uhuhuh! Per l'occasione dovetti vestire da donna mio cugino Gennaro... quello che ieri ha fatto 20 anni! Ma questa è un'altra storia che vi racconterò dopo.
Dicevo che Anna è stata la mia prima lettrice.. mi dava anche consigli, e mi diceva tutto quello che pensava in merito.
Non potrò mai scordare quando la vidi scoppiare in lacrime alla fine di "Amore Infinito" (il primo di Mary e Mark, per intenderci..) o quando si arrabbiava perchè Manuel, il protagonista di un altro mio romanzo, abbuscava. Era anche solita criticare i commenti poco felici delle altre mie lettrici che vennero dopo, tra cui Aurora (mi sa che sono state gelose l'una dell'altra per un bel po' senza che io me ne rendessi conto... Aurora è una della due che io definisco le mie FIDANZATE, l'altra è stata Nina).
Ovviamente avevo cercato di infettarla di Markite, ma non ci sono mai riuscita appieno come con mia cugina Stella... anzi, credo che il suo preferito fosse Gary il panzarotto!
Insomma, questo post è dedicato a una delle persone che ho + amato nella vita... potrei scrivere ancora pagine e pagine, ma non servirebbero a riempire il vuoto che ha lasciato Anna quando è andata via. Adesso, che ho tante amiche nuove e antiche, mi manca ancora di più, perchè con lei ho condiviso cose che in seguito non ho potuto più condividere con nessuno, perchè mi sono fatta domande a cui ho trovato risposte, e le risposte non so se le ha trovate anche lei...
Per questo, ovunque Ella sia, un pezzo del mio cuore sarà sempre con lei... con la coscienza che abbiamo vissuto insieme alcuni degli anni più belli della mia vita.

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