La mattina solita sveglia alle 5...
Come il giorno precedente, non mi alzo... raggiungo la Moni all'orario prestabilito di fine del suo turno e prendiamo un bus diretto al centro... entriamo in un bar a Porta Sant'Isaia, dove ho appuntamento con Manuel alle 13.30... non sto più nella pelle per rivederlo!
Il Santo grazie a cui ho incontrato Mark la prima volta (per approfondimenti, vedere nell'archivio di Ottobre 2007).
Io e Moni nel Bar parliamo del più e del meno facendo colazione (ma è ora di pranzo, in pratica! Ci importa? certo che no!) e quando arriva Dani si prende un aperitivo e continuiamo ad inciuciare...Alle 13.35 chiamo Manuel... e finalmente poi ci vediamo!Che felicità!! Mi pare sempre più assurdo che io possa essere affezionata a persone che vedo talmente di rado! Effetto Take That!
Purtroppo Manuel può stare solo poco tempo perchè è lì con sua nonna che è dal parrucchiere... parliamo un po', chiamo Titti così possono salutarsi... e infine ecco la carrambata!La fidanzata di Manuel è una conoscenza di Monica e della Schelli!!!Carramba! Quanto è piccolo il mondo a volte!Salutiamo Manuel e mi piange un po' il cuore... ora dovrò aspettare fino a Marzo, e chissà se stavolta mi presenta la Patty!Andiamo a mangiare la pizza da Altero... fa le pizze al taglio + buone di Bologna... e devo dire che è vero, perchè sono mangiabili!Mai mettere una napoletana a giudicare la pizza... troverà sempre un difetto, anche a Napoli!Cmq dai erano buone... anche se hanno un modo strano di mangiarle... sovrappongono un trancio all'altro, facendo diventare il tutto na specie di parigina... che senso ha??
Dopo la pizzetta, eccoci in pellegrinaggio verso... CASA CARDUCCI! Durante il tragitto sui bus, abbiamo sclerato per ricordarci tutta san Martino... ecco che metto il testo per intero, finalmente!
La nebbia a gl'irti colli
Piovigginando sale,
E sotto il maestrale
Urla e biancheggia il mar;
Ma per le vie del borgo
Dal ribollir de' tini
Va l'aspro odor de i viniL'anime a rallegrar.
Gira su' ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando:
Sta il cacciator fischiando
Su l'uscio a rimirar
Tra le rossastre nubi
Stormi d'uccelli neri,
Com'esuli pensieri,
Nel vespero migrar.
Alla fine ce l'avevamo fatta, anche con l'aiuto di Fiorello!
Giosuè Carducci, uno dei miei miti, massimo esponente della letteratura Italiana... non sapevo nemmeno avesse ancora la casa a Bologna!
Che emozione trovarmici sotto... e bussare il campanello! Eccomi mentre busso(all'inizio avevo bussato a sua sorella... ma accorteci dell'errore, ecco che abbiamo rimediato!)
Ancora una volta faccio schifo in foto... qui ero un campo di brufoli, ma avevo il ciclo, abbiate pazienza!
Dopo aver rotto le palle a casa Carducci, e aver appurato che era un abusivista bello tomo (casa sua era appoggiata alle mura medievali, dentro le quali aveva avuto anche cura di ricavare delle finestre in corrispondenza delle finestre dell'immobile...uhuhuh), prendiamo il bus che ci porta a San Michele In Bosco, la chiesa annessa al complesso del Rizzoli, il famoso ospedale. La chiesa da fuori è abbastanza anonima, ma c'è da sorprendersi entrando dentro, e siamo contenti di aver aspettato l'orario di apertura!
Dopo essere ridiscesi in centro, ci dividiamo: io e la Moni andiamo al mercatino in piazzola a fare shopping, mentre Dani va a casa a fare qualche oretta di sonno...
Prima di mettere mano al portafogli, ci fermiamo a prendere il tè al bar... e come sempre si parla di Mark... ed è stato camminando sotto braccio alla mia Princi, alla ricerca di un bancomat, che ho detto: "Sai cosa? A me non importa chi si tromba Mark, o di trombarmelo... o starci insieme o non so che... L'unica cosa che vorrei da Mark è poterci camminare sotto braccio come sto facendo con te adesso, a raccontarci i fatti nostri..."
Ma il tempo per le disquisizioni filosofiche è finito, ed ecco che Moni viene travolta dalla mia shopping mania!
Ho comprato un sacco di vestiti destinati al mio successivo viaggio a Londra... ma non ho speso molto!
La sera, cena fuori al ristorante da Vito a San Luca, insieme alla Schelli e Filippo!
Ed ecco che il Lambrusco ci dà alla testa, mentre la Moni e la Eli raccontano gli episodi della loro giovinezza!
Sono felice, terribilmente felice. Io... non mi sento nemmeno me stessa quando sono così felice!
Quando siamo usciti dal ristorante, c'erano zero gradi... ma non avevo assolutamente freddo... perchè l'amicizia mi aveva scaldato il cuore.
1 commento:
è vero aspettavo il tuo resoconto con ansia..mi anchi un casino...mi mancano le nostre risate...e l'ulitma riga di qst ultimo post è da pelle d'oca..l'amicizia mi ha scaldato il cuore....è VERO...l'amicizia fa qst effetti..6 felice e manco te ne rendi conto..continua appena puoi...volgio leggere che cosa scrivi del tugurio...
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