Questo è stato senza dubbio il giorno + lungo della mia vita... in pratica è iniziato già il 30, visto che non abbiamo dormito, ed è durato fino al primo, quando finalmente ci siamo messe a dormire... batte di gran lunga la veglia del 7 dicembre!
Alle 3 e mezza viene a prenderci Mike (quel ragazzo dovrebbero farlo Santo...), arriviamo in perfetto orario alla stazione, anzi, siamo in anticipo di 20 min e ci fermiamo davanti ai tabelloni, insieme ad altri passeggeri, aspettando che esca il numero del binario... il treno partiva alle 4.36...
Le 4.20.... 25... 30... 35... il binario non compare... chiediamo a varie persone ma nessuno lo sa, sul tabellone cartaceo è scritto che dovrebbe partire dal binario proprio davanti a noi, ma lì vediamo un treno merci...
Alla fine riusciamo a capire che davanti ai carri merci ci sono delle vetture... l'orario di partenza del treno è già passato da qualche minuto, quindi ci gettiamo in una folle corsa con trolley al seguito e saliamo sul treno appena in tempo...
Cerchiamo invano la nostra carrozza e i nostri posti... c'è gente che dorme qui e lì, certe facce non proprio rassicuranti... incontriamo il capotreno e lo rimprovero per il fatto che non ci fosse il numero del binario sul tabellone... si scusa dicendo di non saperlo... gli crediamo?
Ci infiliamo nel primo scompartimento libero che troviamo e ci chiudiamo dentro... nessuna delle due chiude occhio nonostante il sonno, perchè abbiamo veramente paura che ci rubino TUTTO.
Le due ore e mezzo più allucinanti in treno della mia vita... manco le 13 ore per Monaco mi sono pesate così!
Ho i Take nelle orecchie e penso: stasera li vedrò, saremo lì con loro, nello stesso spazio fisico... la notte di Capodanno... ma il sonno è + forte di me, mi attanaglia!
Finalmente arriviamo a Roma, a fatica trasciniamo i bagagli giù dal treno e riusciamo a capire dove dobbiamo dirigerci per prendere lo Shuttle che ci porterà a Ciampino.
L'aria fresca finalmente ci sveglia e improvvisamente mi ritorna il buon umore.
Il freddo dell'alba a Roma è pungente, aspettiamo il bus per circa 15 minuti ma poi ecco che arriva, siamo su!
Per la strada osserviamo tutti gli Hotel in zona stazione, in modo da poter evitare questo sbattimento alle 4 del mattino, la prossima volta... oh ma la prossima volta parto da Napoli!
Arrivate a Ciampino ci rendiamo conto che la nostra odissea non è affatto terminata: le file ai check in sono immense, idem per quelle al cambio valuta e al metal detector...
con un'ora di anticipo ci mettiamo in fila al nostro sportello, e in mezz'ora abbiamo consegnato i bagagli e teniamo in mano i ns biglietti... al cambio la fila è mostruosa, decidiamo di andare prima a fare colazione al Bar... dove devo risolvere un problema di comprensione tra i baristi e dei turisti spagnoli... ma dico io, la gente che lavora nel bar dell'aeroporto, non dovrebbe parlare quantomento inglese francese spagnolo e tedesco? Posso andare io a lavorare nel bar, visto che le mastico tutte!
Dopo colazione andiamo a fare la fila al cambio... ma l'addetta è scoparsa... è andata a fare rifornimento di Sterline e non torna... passiamo 20 min al banco senza che niente accada... e poi finalmente eccola... cambio i miei 300 Euro... sono troppi, lo so, ma volevo avere solo Pounds nel mio portafogli... solo Pounds!!!
La fila per accedere ai Gates è chilometrica... un serpente di cui non riesco a vedere la testa... La tipa della sicurezza mi scambia per Inglese e mi chiede se gli YP sono un regalo per lei (li avevo in mano, non potevo metterli in valigia, si sarebbero rovinati) ma alla fine passiamo sotto il metal detector, e abbiamo anche il tempo di fare un paio di telefonate (di cui una alla Debbie) prima di passare il controllo passaporti e entrare ufficialmente nel Gate.
Siamo in fila per salire sul pulmino... ed ecco che aprono i cancelli, mi staccano il biglietto e... la tipa della sicurezza non solo mi scambia per Inglese (e sono 2!!) ma mi perquisisce la borsa! Anche l'altra volta lo hanno fatto!! Ma che ha la mia borsa che non va?
Siamo sul bus, poi sull'aereo... abbiamo il posto vicino al finestrino, sull'ala. Faccio sedere Anny vicino all'oblò così può guardare fuori... anche per lei, come per Ale, è la prima volta in volo.
E l'aereo decolla, anche stavolta... e stavolta riesco a mangiare il mio panino col bacon! Urrà!
I love Bacon... uhuhuhuhuh
Dopo credo di essermi appisolata con Mark nelle orecchie... accanto a noi ci sono delle ragazze di Roma con cui abbiamo fatto un po' di conversazione alla fine del viaggio.
Atterriamo a Gatwick e so già dove andare: al ritiro bagagli una signora Inglese mi scambia per Inglese (e siamo a 3!Qualcun altro oggi?) e mi chiede info su come raggiungere la stazione ferroviaria. Gliela indico. Ormai mi sento a casa mia. Sono a Londra, yuppie!
Anny va in bagno, io mi perdo un po' nei miei pensieri mentre la aspetto... anche qui file kilometriche, si vede che siamo durante le feste!
Usciamo dall'aeroporto, andiamo in stazione, faccio le travelcard... tutto esattamente come l'altra volta... solo un po' di emozione in meno, e forse qualche aspettativa di troppo.
Ci sentiamo con Ilaria, inizia a farmi problemi per gli Yp... dice che non li faranno entrare... alla fine riesco a convincerla a tentare, almeno! Arriviamo alle 15.30 al nostro Pub-hotel a Forest Gate.
Forest Gate è graziosissima: tante casette coi tetti a spiovente, tutte linde e pinte, con le rifiniture di legno all'interno e i finestroni che danno sull'ingresso... e allora perchè il nostro hotel è una bettola?
Ovvero da fuori è anche lui bellino, ma poi si entra... e il pub è tipicamente inglese, ma il peggio sono le stanze sopra... dopo un po' di casini ci danno sta stanza, ma arriviamo su(secondo piano senza ascensore scale strette tipicamente londinesi...) e la nostra stanza pare occupata... anzi... ci sono le chiavi fuori ma non è stata rifatta... inoltre la doccia nel bagno condiviso sul piano è in ristrutturazione. Chiamiamo il boss e ci assicura che alle 6 ci faranno la stanza. Bene!
Ci sistemiamo alla meno peggio e partiamo dirette a... cos'era, Stratford? per incontrare Ila e Kiki: devo consegnare loro i biglietti, hanno il parterre e devono fare la fila.
Dopo un po' di casini su e giù per la stazione, finalmente ci becchiamo... loro sono... bellissime!
E Ila che prima al telefono piangeva dicendo di sentirsi una troia inadeguata! Ma da quando le conosco non le ho mai viste + belle e sono raggianti e io... ho un moto di invidia a pensare a loro e me e loro nel parterre e io in piccionaia... ma non importa. Do' loro i biglietti, ma si rifiutano di portare gli YP: sono troppo grossi, dicono, non ce li faranno passare alla perquisizione!
E quindi gli Yp sono ancora tra le mie mani... e li sto iniziando ad odiare!
Torniamo in hotel, ci prepariamo. Follie con la doccia e il miscelatore che non funziona... bollente gelida bollente gelida. Ci laviamo per disperazione!Sono in crisi mistica, mi cambio + volte, ma alla fine impongo a me stessa di indossare quello che mi ero portata per l'occasione: il mio vestito verde un po' medievale, e gli stivaletti.
E' una corsa contro il tempo, arriviamo all'O2 e io sento un tuffo al cuore... sono di nuovo qui, di nuovo qui!
Gli Yp li abbiamo lasciati in camera: era inutile portarli in piccionaia.
Finalmente entriamo, saliamo su su e sempre + su... cazzo ci sono le scale mobili nell'O2! Alfine, arriviamo al nostro settore, entriamo... e scopriamo di essere davvero in piccionaia!
Siamo talmente in alto (quartultima fila!) che mi vengono le vertigini... e io notoriamente cammino sui tetti con tranquillità!
La prima cosa che noto è che il palco, i palchi, sono identici a quelli del BW tour... sarà un concerto... un vero e proprio concerto! Da un lato sono felice e dall'altro no... forse avrei preferito qcs di diverso!
La prima ora di attesa è estenuante: c'è una specie di Dj con una scema che balla praticamente da sola sul palco B, senza che nessuno la caghi!
Poi arriva la presentatrice e infine le sugababes... se solo avessi saputo che in quel momento i Take si stavano facendo intervistare fuori, su quella maledetta barca... io non sarei entrata prima delle 22!
Ma una volta dentro l'arena non potevi + uscire... e con quello che ho pagato...
Le sugababes cantano e io sono nella depressione... penso chi cazzo me lo ha fatto fare? potevo essere a Napoli con i miei amici adesso, e non qui da sola in mezzo a sconosciuti, con Ila e Kiki duecento km + in basso, solo io e Anny, in questa piccionaia di merda, e Mark non sa manco che sono qui, perchè l'8 dicembre non gliel'ho detto, perchè non vedrà piovere dal parterre gli Yp... Che cos'è che mi ha portato a fare sta stronzata? Perchè non sono a casa mia? Sul mio Vesuvio?
Un'ora così a tormentarmi, con le lacrime agli occhi.
Vediamo le botole aperte sotto il palco, sappiamo che da lì usciranno i tronetti per Reach Out... vedo 4 teste, due di là due di qua... le possiamo vedere solo noi dall'alto... riconosco la testa di Mark, ho un sussulto. Non credevo che mi fosse così familiare anche da lontano! Lo dico ad Anny, guarda anche lei.
Poi accade: esce la tipa vestita di rosso che canta l'opera in play back. E poi eccoli. Li vedo piccolissimi, un salto di qualità in peggio rispetto a Bologna... ma li vedo tutti e 4.
Hanno il solito vestito, e le solite coccarde. In quel momento decido che la voglio anche io quella stupida coccarda, ma il mio umore non è ancora al massimo mentre cerco di cantare Reach Out e mi rendo conto che intorno a me non canta nessuno...
E poi la canzone finisce... Mark augura buonasera a tutti... e io mi rianimo!
Lui è lì, io sono lì... e non ho + nessun dubbio su quello che ho fatto. Domani lo passerò con le mie amiche, e casa ritorna ad essere Londra. Napoli è di nuovo soltanto la mia residenza anagrafica. Lascio metà cuore a Londra ogni volta che parto.
Ora devo andare a prepararmi per il lavoro... a stanotte il continuo!
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