domenica 20 gennaio 2008

Maggie On Tour - Part 3 - London - 02 Gennaio 2008

La mattina ci svegliamo tutte rincoglionite... nonostante tutto, Ila deve andare a lavorare e ci dobbiamo spicciare.
Io sono in bagno con lei a lavarmi, e lei non ricorda assolutamente niente di quello che ha detto durante la notte... le racconto tutto, ed è piuttosto imbarazzata!
Corriamo verso la metro, Ila prende il treno e noi il bus diretto a forest gate, perchè stammattina ci aspetta il cambio di hotel!
Entriamo nella nostra stanza che, c'è da dirlo, in due giorni non è mai stata rassettata (e, se vi ricordate, non era stata rifatta dopo che era stata abbandonata dai precedenti ospiti... che bello!) e ci laviamo e vestiamo e andiamo via lasciando le chiavi appese alla porta, come scritto nel regolamento.., d'altronde il pub è chiuso e non ci sarebbe nessuno a cui lasciarle!
Andiamo via dirette all'aeroporto, perchè il ns hotel è lì vicino.
Arriviamo a London Bridge ma ci fermano alla barriera. Il tipo mi dice: "First, you' re lovely." E sono arrossita, lo ammetto, e poi mi spiega che quel giorno i treni per gatwick non fermano.
Dobbiamo andare a Victoria quindi!
Un'epopea assurda coi bagagli appresso, ma alla fine riusciamo ad arrivare a gatwick e a capire come si chiama la navetta dell'Hotel!
La Signora che ci viene a prendere è simpaticissima, commentiamo il tempo (se c'era una cosa a cui non avevo MAI creduto fosse che gli inglesi AMASSERO conversare sul tempo... e invece è vero!) e poi arriviamo e una volta sbrigate le formalità, ci fa vedere la nostra camera... è bellissima! ha un ingresso a parte che da sul cortile di ghiaino, le luci fuori dalla porta sono a sensore e si accendono da sole così puoi infilare la chiave nella toppa... che differenza con quella merda di forest gate, che a capodanno siamo rimaste chiuse fuori e meno male che il pub era ancora aperto!
La signora gentile ci spiega anche come arrivare alla stazione + vicina, che è Hogswart... no forse mi confondo con Harry Potter ma cmq qualcosa di simile, e dopo aver ringraziato ci rilassiamo un po' aspettando che si faccia l'orario che Ila esca da lavoro.
Facciamo il tè, Anny lo trova schifoso ma io ormai sono abituata a prenderlo con il latte, da quando sono stata a Londra a inizio dicembre sono Tea&Milk addicted... e accendiamo la Tv. E' la prima volta che lo faccio a Londra! Iniziamo a guardare un programma evidentemente per bambini, dove un orso di pezza con il muso fatto da un calzino rovesciato convive con un umano un po' tonto... restiamo incantate a guardare le vicende di questo pupazzo che parla come un coglione e io immagino Mark che guarda la stessa cazzata con Elwood... sto fuori!
Il tormentone è che questo chiama sempre il suo compagno umano, che risponde al nome di "Bernie", con la sua voce a trombetta... e noi per il resto della giornata abbiamo detto Bernie di continuo, ovviamente con la voce quequera della bestiola!
E poi gli dice, mentre Bernie dorme: "I Love You Bernie" e noi tutte "ohhhhh" con delle facce a cuoricino... ovviamente anche questa frase ci ha accompagnato, con la voce scema, e a Bernie si sostituivano Markie e Howie, a seconda se ero io o Anny a dirla! Uuhuhuh!
finalmente si fa ora di scendere, arriviamo a un incrocio e non capiamo dove dobbiamo andare, quella di fronte ci pare na stazione ma invece è un supermercato... ci divertiamo a bussare i pulsanti dei semafori pedonali... e finalmente troviamo sto bridge dove deve stare la stazione!
attendiamo il treno per un periodo che ci pare infinito, e poi finalmente siamo con Ilaria e giriamo nei negozi a Victoria e Ila ci compra il regalo di Natale: il libro sui lads! andiamo a raggiungere Kiki a Westmister... ma decidiamo di arrivarci a piedi da Victoria... e Kiki, vestita da Emma (vestitino, tacchi, cappottino... è impazzita) è praticamente na statua di ghiaccio quando arriviamo di nuovo dal mio amore... Il Big Ben.
Lo vedo e mi emoziono di nuovo, ma stavolta niente lacrimuccia!
Camminiamo al freddo e al gelo sul lungotamigi alla ricerca di un bar dove prendere un cazzo di tè e ci dirigiamo verso il London Eye, la ruota panoramica alta 135 mt sul livello del Tamigi, da cui si ha tutta una vista panoramica di Londra a 360°... e io ci voglio andare.
Ilaria dice che non ha i soldi, pago io per tutti chissene. Kiki non vuole venire, soffre di vertigini. Ci aspetterà al bar, ma alla fine ci ha aspettato fuori perchè il bar era pieno di disperati ubriachi.
Al controllo ci passano con il metal detector e il tipo mi chiede, ridendo: No scissors or knives? gli sorrido.
Saliamo parlando di Kiki, siamo preoccupate di questa sua cosa di voler somigliare ad Emma. La ruota inizia a salire, lo spettacolo che abbiamo davanti è meraviglioso... ecco il video:

Quando scendiamo Kiki è di nuovo congelata, mi prende sottobraccio e ripercorriamo il lungo Tamigi all'incontrario fino al Big Ben, dove prendiamo la metro e andiamo a Victoria.
Lì siamo indecise su se andare a un bar o al mc... poi loro hanno fame, quindi mc!
Siamo sedute in un McDonald's quasi deserto, a parlare del mio precendente viaggio a Londra, a ridere e scherzare tra noi, e Kiki che mi fa ripetere all'infinito la frase della zuppa di cozze!
Sono a casa, eppure non lo sono.
Di sicuro, sono tra persone che amo tantissimo,e che sono capaci, senza nemmeno saperlo, di darmi gioia.
La serata scorre via velocissima, e io e Anny dobbiamo già risalire su un treno che ci riporterà in hotel...
Salutiamo Ila e Kiki, ho un magone enorme ma c'è qcs che mi mantiene allegra: sapere che le rivedrò a Febbraio... basta solo resistere un po'.
Ila salutandomi mi dice: ci vediamo domani! Ed è come se mi stesse dicendo che anche per lei, come per me, è tutto così reale che non sembra vero che ora per mesi non ci vedremo.
Le guardo andare via, e poi corriamo al nostro binario.
La strada per l'hotel pare più lunga che all'andata.
Mentre sistemiamo le valige, vagheggiamo sulla possibilità di incontri clandestini rispettivamente con Mark e Howard durante i weekend nella nostra stanza vicina all'aeroporto... che ci pare così confortevole e ben predisposta per gli incontri amorosi!
Ma domani saremo in Italia... Debbie mi aspetta a Torino, il ritorno a Napoli non è ancora vicino.
Eppure sento già la felicità svanire, mentre scivolo piano nel sonno che mi porterà al nuovo giorno.

1 commento:

Anonimo ha detto...

le emozioni,le risate,gli scleri,i silenzi..mi sn goduta tutto alla grande..e quando abbiamo abbracciato ila e kiki..avevo un nodo in gola..ma sapevoc he era un arrivederci a prestissimo e che il futuro mi riserverò ancora tanti momenti così..e londra mi aspetta

 
Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.