Pare assurdo, come le cose girino e rigirino, e siamo sempre qua.
Il 2009 è finito da un paio d'ore, sono a casa da sola per mia scelta personale e il 2010 è iniziato con i Take That su ITV2, per puro caso. Mentre guardavo lo speciale, mi ci hanno buttato in mezzo anche la pubblicità della C3.
Come a ricordarmi che mi stavo solo illudendo che fosse ancora il capodanno del 2008, quando nella mia vita non esisteva altro che i lads, quando dal quarto livello dell'O2 quasi caracollavo giù per saltellare insieme ad Anny.
Ed ora invece mi fa normale vederli in Tv, ed anche dal vivo, nonostante sia sempre un'emozione, c'è sempre qualcosa che manca, e quel qualcosa, quel qualcuno ha un nome, ma non voglio farlo, non stanotte.
Voglio smettere di sentire qualcosa che non c'è, e concentrarmi invece su quello che c'è, su quello che faccio.
La mia vita ha un che di speciale, per gli altri. Per tutti tranne che per me. Per me è normale pensare di viaggiare, di parlare con Mark, di avere amici che non vivono a napoli nè Italia, per me è normale parlare 4 lingue, per me è normale che persone che conosco appaiano in Tv, per me è normale anche andare in Tv ormai, essere paparazzata coi take that, andare ad Ibiza se ho voglia di ballare, o meglio, conservarmi la voglia di ballare tutto l'anno per poi sfogarla ad Ibiza.
Per me è normale anche amare qualcuno che non può amarmi, è normale scrivere romanzi ed è normale pensare di emigrare.
Ma per tantissime persone, la vita normale è casa lavoro chiesa forse tempo libero. Per tante persone essere fan di un gruppo significa comprare i cd, ascoltarli e forse andare ad un concerto, se non è troppo lontano.
Sarà perchè sono una Thatter, ma per noi non è così. Non lo è per nessuna delle ragazze che conosco. Forse ha ragione Lulu quando in for the record ci definisce discepole.
Per tante persone scrivere, o andare in Tv, è roba da vip. E i vip sono irragiungibili (vaglielo a spiegare che anche loro cagano e pisciano come noi!)
Per tutto il mondo, se uno è gay e tu sei una ragazza, bè, mettici una croce sopra e tanti auguri.
Bè gli auguri me li prendo ma la croce sopra no, proprio non so mettercela.
Sarò testarda come un mulo, ma a me non me ne frega un ciufolo, Ci sbatterò contro, e lo so, ma non mi farò troppo male. Ma non ora.
Ora devo pensare a questo anno che è appena iniziato, che significa tutto e niente. Per cambiare direzione davvero, bisogna che il cambiamento venga da dentro di me, di noi, e bisogna agire.
La data non è poi così importante.
Vado a dormire e cerco di applicare il mio buon proposito per i bioritmi. Anche se sono già quasi le 3, ma domani è festivo e per i festivi ho deciso di mettere la sveglia alle 9!
Buon Anno Nuovo a tutti voi, cari lettori. Sarà un altro anno insieme...
1 commento:
è proprio vero..i cambiamenti x farli vanno prima operati dentro noi stessi..quindi: forza maggola!!!! io ci sono x sostenerti in qualsiasi scelta o cosa :)
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