Ragazzi, è successa una cosa che temevo da tempo: si è sfondata la sedia della mia scrivania!!
Dopo 18 anni di onorato servizio, oggi ha dato l'addio con un fragoroso rumore... per fortuna non mi sono trovata col sedere per terra!
Quante cose che ho fatto su questa sedia... ma andiamo con ordine, in questo discorso funebre.
Scelsi la mia stanzetta all'età di 7 anni. Alle tende e sul parato avrei voluto i gattini, ma alla fine i miei scelsero per delle bamboline stile HollyHobbie o come cavolo si chiamano... TERRIBILI! Ne avevo una appesa perfino al lampadario...
Ho dovuto aspettare 2 anni con la cameretta imballata prima di poterla usare, ma finalmente, quando avevo 9 anni, ecco che avevo la mia stanza tutta per me!
All'inizio non usavo molto la scrivania, perchè studiavo ancora in cucina con la mamma... le abitudini sono dure a morire!
E in cucina anche scrivevo, i miei primi fumetti e le prime storielle.
La sedia mi serviva per appoggiarvi i pelouches e i vestiti per il giorno dopo, finquando non ho iniziato, a 10 anni circa, ad avere un diario segreto.
Allora ho iniziato a chiudermi nella stanza per scriverlo, e la sedia ha iniziato ad espletare la sua funzione primaria: mantenere il mio culo!!
Mi ricordo che avevo tutto un set da scrivania composto da: cartelletta portadocumenti, portapenne, portalettere e tutte le matite e la gomma e le penne, di un colore giallo chiaro a fiori... me lo aveva comprato mia nonna!
Allora come ora, adoravo arredare e comprare cose per la mia stanza!!
L'amata sedia mi ha sostenuta mentre scrivevo delle mie prime cotte infantili, di quello che mi succedeva durante il giorno, e di Mark.
Eh sì, come poteva non esserci Mark? Oramai è un elemento portante della mia vita.
Leggevo attentamente il "Cioè", attenta ai consigli per conquistare il ragazzo che ti piace e a come dare il primo bacio.
Sono cresciuta a pane e Cioè, sempre meglio delle ragazzine odierne (una bambina di 6 anni, al lavoro l'altro giorno, guardandomi mentre modellavo un palloncino da manipolazione, ha esclamato:ma sembra un pisello!!Ci mancava solo che dicesse: col preservativo sopra... NO COMMENT) e sono fiera di aver imparato le mie prima nozioni in tema di relazioni uomo-donna da quelle pagine.
Poi mio padre morì, e la mia stanza mi ha seguito 2 piani + su a casa di mio zio. La sedia è diventato il mio posto preferito, passavo ore e ore alla scrivania ascoltando musica, scrivendo e pensando, pensando... ah, studiavo anche, ovviamente!
Quando a 13 anni finalmente ho coronato per metà il mio sogno, e mi è stata regalata una tastiera(ma nessuna lezione per imparare ad usarla, secondo i miei zii potevo fare da me! Meno male che avendo studiato musica a scuola da quando avevo 5 anni, sapevo leggere il pentagramma... ma a leggere e suonare insieme, non ho imparato mai. So ancora le note a memoria di tutto il mozart, vivaldi, beethoven etc che ho imparato...la prima canzone che ho imparato a suonare a orecchio-figurati se mi compravano lo spartito- è stata Another crack in my heart), la mia sedia si trovava girata e rigirata a seconda di quello che facevo, perchè avevo la tastiera alle spalle della scrivania, sicchè dovevo solo girare la sedia per mettermi a suonare.
In quel periodo la mia scrivania(non si può parlare della sedia senza fare riferimento al tavolo) era piena come un uovo: avevo una lampada ENORME, una serie infinita di portapenne, e foto di Mark dappertutto.
Ricordo che avevo addirittura un poster che ricopriva la parte vuota del tavolo, quella su cui appoggiavo i libri e i quaderni in uso, per intenderci, e lo cambiavo a intervalli regolari quando si rovinava... All'epoca era dappertutto sui media, non come ora che per avere un poster dei Take That me lo son dovuto far comprare a Milano dalla Moni e farmelo spedire per posta! GRAZIE PRINGIPEZZA OGGI è ARRIVATO!!!
Avevo un loro poster enorme anche sotto la tastiera, a mo di tendina che copriva i piedi... uhuhuh!
Mi ha mantenuta, povera sedia, durante tutta la stesura dei miei primi romanzi, dai 13 ai 15 anni,ha sorretto il peso di me e del mio primo ragazzo intenti in letture alla scrivania, è stata sbatacchiata e sbattuta a dx e a manca, ricoperta di pelouche, vestiti e altre cose.
Credo che nella sua lunga storia abbia sostenuto anche un paio di amplessi... povera!
Ci ho ballato sopra, ascoltando la musica a tutto volume, l'ho ribaltata nei momenti di rabbia e usata in modi impensabili dal cervello medio.
Quando a 18 anni sono scesa di un piano + giù, la sedia era ancora con me.
Qui ha iniziato a dare i primi segni di cedimento, dopo anni di robustezza, e ha iniziato ad ospitare prima Camilla, poi Batuffolì e infine Pulcinello, senza contare i vari animali che hanno solo transitato in questa casa per periodi inferiori ai 24 mesi.
L'avvento di un pc in questa stanza le ha dato la botta finale: lei e il mio didietro si sono praticamente fusi, tra studio, scrittura e pc.
A un certo punto ho iniziato a studiare sul letto o sul davanzale, e ora che ho finalmente il portatile e posso spostarmi in giro, proprio ora, forse sentendosi meno utile, la sedia ha deciso di lasciarmi!!
Dovrò comprarne una nuova, ma sarà difficile trovarne una altrettanto comoda e resistente...
Andrò da Ikea e cambierò tutta la stanza.
Addio, mia amata sedia rosa(come tutta la stanza)... Mi manchi già, la sedia del soggiorno non sarà mai come te!!!
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